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PORTE GIREVOLI PER GENTILONI: DA BRUXELLES A CERNOBBIO – L’EX COMMISSARIO EUROPEO È DIVENTATO CONSULENTE DI TEHA GROUP (THE EUROPEAN HOUSE OF AMBROSETTI), UN CONTRATTO DA 30MILA EURO CON UN RUOLO ANCHE NEL FORUM DI CERNOBBIO – URSULA VON DER LEYEN HA DATO IL VIA LIBERA ALL’INCARICO, NONOSTANTE IL REGOLAMENTO EUROPEO PREVEDA CHE UN COMMISSARIO DEBBA ASPETTARE DUE ANNI DI TEMPO PRIMA DI RICOPRIRE UN RUOLO CHE POTREBBE RAPPRESENTARE UN CONFLITTO D’INTERESSI – TEHA (AMBROSETTI) È UN THINK TANK, MA SVOLGE ANCHE ATTIVITÀ DI CONSULENZA PER 1.500 CLIENTI – IL PRECEDENTE DELLO SCANDALO DI JOSÉ BARROSO…
Estratto dell’articolo di Francesca De Benedetti per “Domani”
Paolo Gentiloni diventa consulente di TEHA Group (The European House of Ambrosetti) con un ruolo – a cominciare dall’attirare invitati di peso – anche nel Forum di Cernobbio, evento di punta del gruppo.
Il 30 aprile il comitato etico indipendente della Commissione europea aveva avvertito che «c’è un chiaro legame tra le responsabilità che Gentiloni ha avuto come commissario Ue all’Economia e l’attività che svolgerà per TEHA» e che quindi Bruxelles avrebbe dovuto «imporre una serie di restrizioni». Ieri Ursula von der Leyen ha comunque messo la sua firma sul via libera.
Un periodo caldo
PAOLO GENTILONI URSULA VON DER LEYEN FRANS TIMMERMANS
Tanto per cominciare, c’è una ragione per la quale l’ex commissario ha dovuto ottenere il permesso. Quella ragione porta il nome di «cooling-off period», tempo di raffreddamento: dovrebbero passare almeno due anni tra quando un commissario europeo lascia la poltrona a palazzo Berlaymont e quando assume un incarico che potrebbe rappresentare un conflitto d’interessi.
La Commissione è stata attraversata da numerosi e ingombranti scandati di porte girevoli (revolving doors) tra pubblico e privato. Uno di questi scandali – quello riguardante José Barroso, presidente della Commissione dal 2004 al 2014 – è stato talmente dirompente da costringere l’istituzione a un intervento istituzionale: dal 2018 il periodo di raffreddamento è aumentato, da 18 mesi a 24 (due anni).
Dopo aver gestito da presidente a Bruxelles dossier determinanti come la crisi finanziaria e quella del debito in Grecia, Barroso aveva assunto almeno una ventina di incarichi, da sommare all’emolumento da “pensionato” di Bruxelles da dodicimila euro al mese; ma l’incarico diventato caso internazionale (l’affaire Barroso) è la poltrona da presidente non esecutivo per Goldman Sachs.
Si tratta della banca d’affari che dopo la crisi del 2008 fu multata negli Usa per frode e vendita di titoli tossici; la stessa che in Europa è stata accusata di aver mascherato la contabilità del bilancio greco per favorire l’ingresso nella zona euro, e che poi ha speculato sul debito greco, detenuto da paesi come l’Italia.
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Cosa farà Gentiloni
paolo gentiloni ursula von der leyen
In confronto a esempi così sfacciati, una consulenza per un gruppo che è conosciuto anzitutto come think tank e che viene presentata nei documenti ufficiali con un valore di 30mila euro complessivi, per un arco temporale (rinnovabile) che per ora arriva fino al prossimo febbraio, può sembrare una briciola. [...]
Anche se TEHA (Ambrosetti) è nota anzitutto come think tank, svolge anche attività di consulenza. «TEHA Group non rende pubblica la lista dei suoi clienti. Riferisce però che a usufruire dei suoi servizi di consulenza sono 1500 clienti», nota il comitato.
jose manuel barroso foto di bacco
Una cifra non da poco, per un gruppo che vanta di essere «da sessant’anni al fianco delle imprese italiane» e che mira a espandere la propria influenza su scala internazionale: lo stesso sito aziendale riporta che TEHA Group è stato costituito a luglio 2024 includendo tutte le attività operative esercitate da gruppo, comprese le società partecipate e le controllate estere.
«Ci rivolgiamo a imprese di vari tipi e dimensioni, sviluppiamo progetti, realizziamo oltre 450 studi e scenari strategici indirizzati a istituzioni e aziende nazionali ed europee».
«Grazie al nostro know how». E da ora, anche quello di un ex commissario. Stando a quanto viene riportato nella relazione degli esperti, l’attività di Gentiloni dovrebbe essere articolata in: un ruolo da speaker e consulente; la partecipazione a iniziative organizzate da TEHA per sé o a nome di parti terze in Italia, Europa o nel mondo; la partecipazione al festival di Cernobbio, che comporta anche il coinvolgimento di speaker ed esperti «vicini al suo campo di relazioni, inclusa la loro partecipazione all’evento».
Infine, Gentiloni dovrebbe «prestare consulenza riguardo a contatti e personalità vicine alla sfera di relazioni nazionali e internazionali dell’ex commissario e fornire supporto concreto nell’ottenere la loro partecipazione agli eventi del gruppo TEHA».
Un via libera con nota a margine
PAOLO GENTILONI - URSULA VON DER LEYEN - THIERRY BRETON
Il comitato etico lancia l’allerta: «Informazioni e insights che l’ex commissario ha ottenuto quando aveva il mandato hanno un alto tasso di interesse per TEHA, e ciò può riguardare sia le informazioni che Gentiloni ha ricevuto in relazione al suo portafoglio che a quelle relative a tutto il collegio dei commissari».
Gli esperti mettono quindi in guardia la Commissione che deve decidere sul via libera: «Il comitato etico ritiene che ci sia un collegamento chiaro tra l’ex portafoglio da commissario e queste attività. Dato il campo amplissimo delle attività di TEHA, serve una analisi attenta dati i princìpi di integrità e discrezione stabiliti dai trattati europei».
giorgia meloni paolo gentiloni
Il trattato sul funzionamento dell’Ue richiede che i commissari agiscano con onestà, trasparenza e senza conflitti di interesse («integrità»), gestendo in via riservata le informazioni («discrezione»), e questi obblighi non scompaiono con la fine del mandato.
Ursula von der Leyen firma la decisione, che è un via libera sostanziale. Si nota solo che «l’ex commissario non dovrebbe fare attività lobbistica verso la Commissione da parte di TEHA» e si dice che Gentiloni «dovrebbe maneggiare con cura i suoi contatti nella Commissione», comunque «senza che ciò condizioni le partecipazioni agli eventi». [...]
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