DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
1 - DALLA CINTURA DI SICUREZZA ALLE NOMINE I PASSI FALSI DI SUNAK, SOTTO PRESSIONE (ANCHE) PER IL FINANZIATORE DI JOHNSON
Estratto dell'articolo di Luigi Ippolito per il “Corriere della Sera”
Sono giorni difficili per il premier britannico Rishi Sunak: lui sembra inciampare da un imbarazzo all’altro, con una serie di piccoli e grandi scandali che minano la credibilità sua e del suo governo.
Prima c’è stata la multa inflittagli dalla polizia del Lancashire (un episodio che ci racconta molto sugli standard della vita pubblica in Gran Bretagna): Sunak aveva postato su Instagram un video mentre girava per il Nord dell’Inghilterra, solo che si era fatto riprendere in macchina (sul sedile posteriore) senza cintura di sicurezza
[…]
è la seconda multa che si becca, dopo quella dell’anno scorso per aver partecipato alle feste a Downing Street durante il lockdown (che erano costate il posto a Boris Johnson).
L’affare della cintura di sicurezza può apparire triviale, ma non se lo si somma ai magheggi finanziari che coinvolgono i conservatori. Si è scoperto che il presidente del partito e ministro senza portafoglio in seno al Gabinetto, Nadhim Zahawi, ha dovuto versare al fisco ben 5 milioni di sterline (quasi sei milioni di euro) perché si era «dimenticato» di pagare le tasse: […]
ha patteggiato il mega-versamento al fisco l’anno scorso, quando era ministro del Tesoro, cioè quando era lui a capo dell’Agenzia delle Entrate britannica!
Il problema per Sunak è che ha messo lui Zahawi alla presidenza del partito e nel governo, perché ne aveva bisogno come alleato […] ora si chiede la cacciata di Zahawi: il premier, per parare il colpo e forse prendere tempo, ha affidato un’inchiesta al suo consigliere indipendente per le questioni etiche.
[…] Infine c’è la questione del mega-prestito a Boris Johnson. L’ex premier, nel 2020, era in grave dissesto economico (a causa del divorzio, dei numerosi figli e chissà cos’altro) tanto che aveva dovuto fare appello a un lontano cugino canadese, un uomo d’affari multimilionario, per farsi garantire un finanziamento di ben 800 mila sterline (quasi un milione di euro): solo che si è scoperto che ad agevolare l’operazione fu Richard Sharp, ex banchiere e finanziatore dei conservatori, che guarda caso di lì a qualche settimana venne nominato dallo stesso Johnson alla presidenza della Bbc. I laburisti chiedono adesso una inchiesta parlamentare sulla faccenda: ed è un’altra grana che si scarica sulla scrivania di Sunak.
[…]
2 - BOJO E LE MEMORIE STRAPAGATE IL PREMIER SUNAK ADESSO TREMA
Estratto dell'articolo di Gaia Cesare per “il Giornale”
Sei milioni di sterline, quasi 7 milioni di euro. A tanto ammonterebbe l’accordo da nababbo che l’ex primo ministro inglese Boris Johnson ha già raggiunto per la pubblicazione delle memorie sui suoi due anni a Downing Street con il colosso dell’editoria, la HarperCollins di proprietà del re degli editori, Rupert Murdoch.
[…]
A tremare, in vista della pubblicazione, più che gli oppositori politici sono i compagni di partito conservatori, a cominciare dal primo ministro in carica Rishi Sunak, ex ministro delle Finanze di Johnson, arrivato al vertice dopo aver favorito con le sue dimissioni l’uscita di scena di BoJo e dopo la fine del governo di Liz Truss. Con i suoi racconti, Boris potrebbe mettere in seria difficoltà il premier Sunak,
[…]
Ma BoJo, nel frattempo, è ancora protagonista delle cronache per un altro scandalo. È accusato di conflitto di interessi per la nomina del presidente della Bbc, Richard Sharp, nel 2021, quando Boris era premier. Poco prima di ricevere l’incarico, Sharp, ex banchiere e donatore dei Tory, avrebbe aiutato Johnson a ottenere una linea di credito da 800mila sterline. Basteranno le memorie di BoJo a far dimenticare anche questa imbarazzante storia?
rishi sunak rishi sunak e boris johnsonnadhim zahawinadhim zahawi rishi sunak 1rishi sunak boris johnson 1rishi sunak 2rishi sunak e la moglie 5RISHI SUNAK VINTAGE rishi sunakRISHI SUNAK rishi sunak
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI…
DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA…
FLASH – IL GOVERNO VUOLE IMPUGNARE LA LEGGE REGIONALE DELLA CAMPANIA CHE PERMETTE IL TERZO MANDATO…
FLASH – IERI A FORTE BRASCHI, SEDE DELL’AISE, LA TRADIZIONALE BICCHIERATA PRE-NATALIZIA È SERVITA…
DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA…