elisabeth borne emmanuel macron

MACRON TIRA DRITTO! - LA PREMIER FRANCESE ELISABETH BORNE HA ANNUNCIATO CHE IL GOVERNO APPROVERÀ LA CONTESTATISSIMA RIFORMA DELLE PENSIONI SENZA FARLA VOTARE ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE  – NEL PARLAMENTO FRANCESE È SCOPPIATA UNA BAGARRE E MIGLIAIA DI MANIFESTANTI SI STANNO RADUNANDO A PARIGI PER PROTESTARE. TUTTO STO CASINO PERCHÉ ALZANO L'ETÀ PENSIONABILE DA 62 A 64 ANNI. GLI ITALIANI COSA AVREBBEERO DOVUTO FARE PER LA FORNERO?

 

Estratto dell'articolo di Stefano Montefiori per www.corriere.it

 

emmanuel macron e Elisabeth Borne

Sotto le grida dell’opposizione — «dimissioni, dimissioni!» — e i canti della Marsigliese che a momenti coprivano la sua voce, la premier francese Elisabeth Borne ha annunciato che il governo rinuncia a sottoporre la riforma delle pensioni al voto dell’Assemblea nazionale, e ricorre all’articolo 49.3.

 

Questo significa che la riforma si dà per approvata, a meno che una mozione di censura sia votata dalla maggioranza dei deputati, cosa che provocherebbe la caduta del governo.

 

I deputati hanno 24 ore di tempo per presentare la mozione, che sarà probabilmente votata lunedì prossimo 20 marzo.

emmanuel macron e Elisabeth Borne

 

Migliaia di manifestanti si stanno dirigendo verso l’Assemblea nazionale per protestare contro la decisione del governo, che fino a ieri sembrava esclusa: ancora domenica il portavoce del governo Olivier Veran dichiarava «non vogliamo il 49.3. Vogliamo trasformare la nostra maggioranza relativa in una maggioranza assoluta».

 

 

la premier francese Elisabeth Borne presenta la riforma delle pensioni

Il governo contava sui voti dei Républicains, i gollisti che non fanno parte della maggioranza ma che sembravano favorevoli alla riforma. Invece, a pochi minuti dall’inizio delle votazioni, è stato chiaro che i loro voti sarebbero venuti a mancare, e il presidente Macron ha preferito non rischiare la bocciatura.

 

la premier francese Elisabeth Borne

Il meccanismo dell’articolo 49.3 è perfettamente legittimo ed è stato già usato nove volte in questa legislatura, e decine di volte in passato. Ma il problema è politico: una riforma che conta moltissimo per Macron e il governo ha raccolto da gennaio – quando è stata presentata – a oggi l’opposizione della maggioranza dei francesi (due terzi, secondo i sondaggi) , ha provocato otto giornate di cortei e scioperi ed è giudicata ingiusta sia dall’opposizione di destra sia da quella di sinistra.

 

proteste contro la riforma delle pensioni in francia 5

La riforma delle pensioni era stata voluta e annunciata da Macron sin dalla sua prima campagna elettorale, quella del 2017. Allora il futuro presidente pensava a un sistema universale a punti, poi accantonato a causa della pandemia. Dopo la rielezione della primavera 2022, Macron ha di nuovo fatto della riforma la sua priorità, tornando a un sistema a ripartizione (le pensioni sono pagate con i contributi di chi lavora in quel momento) ma passando da 62 a 64 anni di età. […]

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