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IL PRETE CHE NON SALVA SALVINI - DON IVANO, VICERETTORE DEL SANTUARIO DI POMPEI, ALL’ATTACCO DEL LEADER DELLA LEGA: "CASTRATI IL CERVELLO MA FORSE CE L'HAI TROPPO PICCOLO...

Da www.quotidiano.net

DON IVANO SALVINIDON IVANO SALVINI

 

"Salvini, castrati il cervello". Duro e inatteso attacco per il leader della Lega. Gli strali arrivano niente meno che da un prete, Don Ivan Licinio, vicerettore del Santuario di Pompei (Napoli). Il sacerdote replica a Salvini che ieri aveva invocato la castrazione chimica per il nigeriano accusato di aver molestato l'operatrice di un centro nel Napoletano.

 

Don Ivano posta un commento su Facebook in cui, ragionando per sillogismi, invita il leghista a castrarsi il cervello. "Salvini, fai un piacere a tutti", premette. Quindi la richiesta e la conclusione: "Forse ce l'hai troppo piccolo...".

 

Interpellato dall'Ansa, il prete non arretra di un centimetro sul senso della sua affermazione. "Il mio - sottolinea - è un sillogismo. Se una persona va punita per avere usato una parte del suo corpo per fare violenza, anche chi adopera il cervello in modo violento dovrebbe subire lo stesso trattamento".

 

salvini versione trumpsalvini versione trump

Il suo obiettivo,. sottolinea Don Ivano, era "solo per far capire che alle persone va dato rispetto. Innanzitutto alla vittima, ma anche all'aggressore che sia immigrato o italiano. Purtroppo la violenza non appartiene solo agli extracomunitari, non è giusto invocare pene così cruente nei confronti di un immigrato perché è tale". E aggiunge: "Voglio dire a Salvini che chi ha incarichi istituzionali ha anche grandi responsabilità nei confronti dell'opinione pubblica, non deve abbandonarsi a frasi che istigano alla rabbia.

 

Siamo già in un momento storico delicato, con un clima di odio nei confronti degli immigrati che non è giusto infiammare. Non deve però mettere altra carne sul fuoco. Non tutti i migranti sono stupratori. È questione di intelligenza. E non possiamo tacere contro un certo tipo di propaganda politica. Anzi, dobbiamo avere paura del silenzio degli onesti". A proposito del migrante di Napoli, Salvini scriveva ieri su Facebook: "È stato arrestato, ma non basta. Castrazione chimica e poi espulsione: questa deve essere la cura".

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