papa ordine malta

SOVRANO DISORDINE DI MALTA - IL PRINCIPE NERO RUSPOLI SUL GOLPE DI BERGOGLIO: ‘’IL PAPA NON SI CRITICA: SI SERVE E BASTA’’ - ALBRECHT FREIHERR VON BOESELAGER, LICENZIATO DALL'EX GRAN MAESTRO FESTING CON IL VIA LIBERA DEL CARDINALE CONSERVATORE BURKE NEMICO DI BERGOGLIO, È GUARDA CASO IL FRATELLO DEL BANCHIERE GEORG FREIHERR VON BOESELAGER, NOMINATO APPENA A DICEMBRE DA BERGOGLIO NEL BOARD DELLO IOR PER FARE TRASPARENZA. L'ORDINE DI MALTA È IL CROCEVIA DI SEGNALI INCROCIATI TRADIZIONALISTI-BERGOGLIO ANCHE SULLO IOR

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Paolo Conti per Corriere della Sera

 

lillio ruspoli con la figlia giacintalillio ruspoli con la figlia giacinta

“Mi irrita profondamente l’idea che i tradizionalisti passino nell’immaginario collettivo come una categoria che si permette di criticare il Santo Padre. Perché un autentico tradizionalista ha come prima norma l’obbedienza al Pontefice. Il Papa non si critica: si serve e basta. Quindi anche l’Ordine di Malta, essendo un ordine religioso continuatore dello spirito dei monaci guerrieri  dai tempi di Rodi, non può far altro che dichiarare la propria obbedienza a Papa Francesco>.  

 

Per la prima volta dall’inizio della crisi dell’antico Ordine che risale all’XI Secolo un membro si espone pubblicamente.  E’ Don Sforza Marescotti Ruspoli, principe romano, dei principi di Cerveteri, detto Lillio, il decano della nobiltà nera, con i suoi 90 anni appena compiuti.  In passato ha guidato i Cavalieri italiani come Alto Commissario dell’Associazione ed è stato ambasciatore dell’Ordine a Malta, l’antica sede dei Cavalieri. Discende  da papa Innocenzo III che approvò la regola di san Francesco. Suo nonno  Alessandro, Gran Maestro dei Sacri Palazzi, accoglieva i Capi di Stato per condurli dal Papa, famosissima la sua foto con Evita Peron a San Pietro.

 

PAPA BERGOGLIO E FESTINGPAPA BERGOGLIO E FESTING

Ruspoli, da sempre vicino alla destra tradizionalista, spiazza i conservatori: rappresenta un casato tra i più antichi e prestigiosi dell’ex Stato Pontificio.  E  i vertici dell’Ordine sono scelti tra i nomi più altisonanti della vecchia aristocrazia. Il Grande Ospedaliere è  il principe Dominique de La Rochefoucauld-Montbel,  il Ricevitore del Comun Tesoro è il conte János Esterházy de Galánthal,  il procuratore del Gran Priorato di Lombardia e Veneto è il conte Clemente Riva di San Severino.

 

PAPA BERGOGLIO E FESTING PAPA BERGOGLIO E FESTING

Dietro cotanti nomi c’è una  immensa realtà economica: 13.500 cavalieri e dame sparsi nel mondo,  104 rappresentanze diplomatiche (l’Ordine ha una bandiera, emette francobolli e monete, gode di extraterritorialità)  e  ospedali, ambulatori, ricoveri per anziani e malati terminali in 120 Paesi. Dunque assistenza ai poveri ma anche potere. E spettacolari cerimonie in abiti antichi di secoli.

Albrecht Freiherr von BoeselagerAlbrecht Freiherr von Boeselager

 

Proprio ieri il  Sovrano consiglio si è allineato al Papa. Ha accettato le dimissioni  del 79° Gran Maestro, Fra’ Matthew Festing, che le aveva presentate al  Pontefice nei giorni scorsi dopo la “richiesta” di Bergoglio.  Decisa anche la revoca della sospensione  e “l’immediato reintegro nell’ufficio di Gran Cancelliere” di  Albrecht Freiherr von Boeselager  cacciato   il 10 dicembre 2016  dall’ex Gran maestro, che lo aveva  accusato  di aver permesso – attraverso l’attività ospedaliera- la distribuzione di preservativi  in Africa e nel Myanmar.

cvlmlt42 von boeselagercvlmlt42 von boeselager

 

Scelta condannata dall’ala più conservatrice  e dal patrono dell’Ordine, il cardinale ultraconservatore Raymond Leo Burke. Un particolare importante: il fratello di Albrecht, Georg, è stato nominato a dicembre membro laico del board della banca dello Ior nel nuovo corso ‘trasparente’ voluto da Bergoglio.  E Burke è uno degli oppositori più strenui della linea scelta da Francesco  nel suo pontificato. Festing- ricordando l’autonomia dell’Ordine-  si era rifiutato di accettare l’autorità di una commissione nominata da Bergoglio per mediare.

 

giacinta ruspoligiacinta ruspoli

 Una ribellione inaccettabile per un Pontefice. Di qui le dimissioni richieste dal Papa e la nomina di un Delegato Pontificio.  Bergoglio ha inviato ieri al Luogotenente Interinale in cui il papa auspica <un ritrovato senso di fraternità, tutti i membri, i volontari e i benefattori dell'Ordine, mettendo da parte interessi personali e pericolose ambizioni” e sollecita “ il rinnovamento spirituale e morale dell'Ordine” ricordando che von Boedelager fa parte dell’Ordine e che  ogni riunione convocata in sua assenza “deve ritenersi nulla”

Il Gran maestro ha sbagliato, Ruspoli? E il cardinale Burke? “L’Ordine è sovrano ma disobbedire al Papa è impensabile. Il rosso cardinalizio simboleggia il sangue dei martiri ma un Papa è scelto dallo Spirito Santo. E lo si serve, non lo si critica. Mai”.