ficarra picone l ora legale

MINCHIAAA! MENTRE IN TUTTO IL MONDO DOMINA ‘SPLIT’ CON LE SUE 23 PERSONALITÀ DIVERSE, E UNA È DI SICURO QUELLA DI TRUMP, DA NOI VINCONO I PALERMITANISSIMI FICARRA E PICONE CON ‘L’ORA LEGALE’ (TOTALE 6,6 MILIONI) - ‘LA LA LAND’ È SECONDO CON 2 MILIONI E UN TRAINO MINORE DEL PREVISTO

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Marco Giusti per Dagospia

 

ORA LEGALE - FICARRA E PICONEORA LEGALE - FICARRA E PICONE

Incassi del 30 gennaio 2017

 

Minchiaaa!!! Mentre in tutto il mondo domina Split di M. Night Shyamalan con un James McAvoy scocciato de brutto con le sue 23 personalità diverse, e una è di sicuro quella del presidente Trump, da noi vincono i sicilianissimi, anzi, palermitanissimi Ficarra e Picone con L’ora legale con 2 milioni 378, che diventano 3 milioni 293 per tutta la settimana per un totale di 6,6 milioni contro i 10 di Mister Felicità.

 

ORA LEGALE - FICARRA E PICONE   ORA LEGALE - FICARRA E PICONE

Segno che se hai una buona commedia di costume con qualche idea non banale, il pubblico ti viene a vedere. Meglio ancora se queste idee riguardano il nostro “martoriato paese”, come si sente dire nel film. Va detto che gli incassi, inoltre, non riguardano solo i festivi, visto che L’ora legale ha richiamato il pubblico anche nei giorni morti della settimana. Bene per noi e speriamo che Smetto quando voglio: Masterclass di Sydney Sibilia, che esce giovedì, con la benedizione di una palla e mezzo di Mereghetti, faccia altrettanto.

 

SPLITSPLIT

Quindi primo L’ora legale con 2,3 milioni seguito dal potente La La Land di Damien Chazelle con 2 milioni 38 mila euro e dall’altrettanto potente Split a 1 milione 899 mila euro. Pensavamo, in realtà, che il richiamo di La La Land fosse maggiore, ma il musical da noi non ha mai funzionato, mentre Split ha avuto una flessione nei festivi con le famiglie italiane che si sono riversate su L’ora legale, l’unico film per tutti, visto il poco funzionamento di Qua la zampa, ieri a 199 mila, e l’esaurimento naturale di Sing, ieri però ancora a 328 mila.

 

Non è andato male e sarebbe assolutamente da vedere il giapponese animato Your Name, che da noi segna 549 mila euro di incasso settimanale, ma che in Giappone è un campione al box office. In classifica, al quarto e quinto posto, troviamo ancora Arrival con 669 mila e il giovanile Fallen con 605 mila.

 

SPLITSPLIT

In America, invece, Split di M. Night Shyamalan domina ancora alla sua seconda settimana con altri 26,6 milioni di dollari e un totale di 77. Con gli incassi esteri, ma l’uscita è ancora limitata, arriva a 101 globali. Per un film che ha un budget di 9 milioni è un trionfo. Al secondo posto troviamo Qua la zampa/A Dog’s Purpose di Lasse Halstrom con 18,38 (e un budget da 22 milioni), malgrado le proteste accanite della Peta di fronte ai cinema dove si proiettava (con scritte del tipo “Il mio scopo (purpose) è di non finire nel vostro film”).

 

Al terzo posto c’è Hidden Figures di Theodroe Melfi con le tre scienziate nere alla Nasa, 14 milioni di dollari e un totale americano di 104 milioni con un budegt di 25. Alla faccia di Trump. Al suo esordio americano Resident Evil: The Final Chapter arriva a 13, 8 milioni e a un totale internazionale di 78 milioni, forte dell’uscita in Giappone che gli ha portato ben 33,8 milioni di dollari.

arrival   arrival

 

Quinto è La La Land con 8,2 e un totale americano di 106. Con gli incassi dei mercati esteri arriva a 223 milioni di dollari. XXX: The Return of Xander Cage col pelatone Vin Diesel è sesto con 8,2 e un totale americano di 33. Pochini anche gli incassi stranieri che lo portano a un totale globale di 89 milioni. E il budget era di 85…

 

la la land di damien chazelle  3la la land di damien chazelle 3

Al suo esordio l’avventuroso Gold di Stephen Gaghan con Matthew McConaughey, massacrato dai critici, è solo decimo con 3,4 malgrado le 2.116 sale. Un flop. Escono in America anche due forti successi asiatici, Kung Fu Yoga con Jackie Chan, 112 mila dollari, e l’indiano Raes. Esce anche Il cliente di Asghar Farhadi, 71 mila dollari in tre sale, che capita proprio nel pieno delle polemiche internazionali per il muslimsban, la decisone di Trump di bloccare le frontiere per sei mesi ai paesi musulmani. Farhadi manda a dire che per protesta non parteciperà alla cerimonia degli Oscar. Così Trump potrà dormire sogni tranquilli. Tutti noi molto meno.

la la land di damien chazelle con emma stone e ryan goslingla la land di damien chazelle con emma stone e ryan gosling