LEPORE AVVISA “PANORAMA”: FAVOREGGIAMENTO PER LO SCOOP SU TARANTINI E LAVITOLA? - INTERVISTA AL PROCURATORE CAPO DI NAPOLI: “PUBBLICARE UNA NOTIZIA DEL GENERE È COME AVVISARE L’INDAGATO DEL SUO ARRESTO, è UN FATTO GRAVISSIMO” - “NON ESCLUDIAMO DI ASCOLTARE BERLUSCONI IN MERITO ALLE SUE DICHIARAZIONI SUL RAPPORTO CON TARANTINI"...

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Da "Il Velino"

"Se dalle indagini risulterà necessario, non escludiamo affatto di ascoltare il Presidente del Consiglio anche in merito alle sue dichiarazioni sul rapporto con Tarantini".

Lo dice in un'intervista al Velino il Procuratore della Repubblica di Napoli Giovandomenico Lepore nel giorno in cui sono scattate le manette per l'imprenditore barese, per la moglie Angela Devenuto nell'ambito di un'inchiesta che li vede indagati per estorsione nei confronti di Silvio Berlusconi insieme a Valter Lavitola, direttore ed editore de l'Avanti.

Procuratore, indagate per estorsione ma Berlusconi parla di aiuti a persone bisognose.
"Non so se la dichiarazione riportata da un settimanale e attribuita al Presidente del Consiglio sia vera, qualora lo fosse il Capo del Governo farà bene a fare delle precisazioni: noi siamo disposti a sentirlo, anzi se risulterà necessario per le indagini non escludiamo affatto di ascoltarlo. Ci metteremo d'accordo su come e dove".

Napoli ancora crocevia di inchieste delicate: come siete arrivati a Tarantini?
"E' il sistema delle intercettazioni, l'unico di mezzo di prova rimasto. Scavando scavando, si arriva a fatti di reato che certo non possiamo far finta di non sentire. Sottolineo comunque che nel corso delle indagini, dietro nostra sollecitazione, il Gip ha attribuito alla Procura di Napoli la competenza".

Lavitola ora è irreperibile e dice di non essere latitante.
"E' irreperibile quando non sa di essere ricercato e destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Nel momento in cui ne viene a conoscenza e non si presenta diventa latitante".

Pensa che ritornerà?
"Credo di si e oltre ad essere un auspicio, sottolineo che per lui è utile presentarsi di fronte ai magistrati anche per chiarire la sua posizione. Certo non può farlo con interviste dall'altra parte del mondo".

P3, P4, prima ancora Global Service, ora Tarantini: tutte inchieste segnate dalla fuga di notizie ma questa volta l'indagine aperta è per favoreggiamento oltre che per rivelazione di notizie coperte da segreto.
"La fuga di notizie è potenzialmente connessa al mancato arresto di Valter Lavitola: stiamo appurando questo. Pubblicare una notizia del genere è come avvisare l'indagato del suo arresto. Vogliamo andare fino in fondo perchè è un fatto gravissimo e non è la prima volta".

Si dice che sono i magistrati spesso a passare le notizie.
"Non si può escludere, ma certo non lo fanno i titolari delle indagini che vedono poi vanificato il lavoro di mesi. La fuga di notizie è pregiudiziale e dannosa. Dubito che un magistrato voglia farsi del male da solo".

Questa volta il Premier è stato tutelato dalle toghe?
"Stando alle sue dichiarazioni dice che abbiamo sbagliato un'altra volta. Vedremo".

 

 

GIANDOMENICO LEPORELavitola e L'AvantiTARANTINI Berlusconi dimagrito