LE PROCURE RICORDANO AI GRILLINI CHE RE GIORGIO NON SI TOCCA: 22 PERSONE INDAGATE PER “VILIPENDIO” A NAPOLITANO

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1 - NAPOLITANO SENZA COMMENTI
Da beppegrillo.it

"Nell'Italia repubblicana esiste un reato che richiama l'assolutismo monarchico e la figura di Luigi XIV: il vilipendio del presidente della Repubblica. L'articolo 278 del Codice penale lo riporta "Offese all'onore o al prestigio del Presidente della Repubblica. Chiunque offenda l'onore o il prestigio del Presidente della Repubblica è punito con lareclusione da uno a cinque anni". Il reato di vilipendio deriva dal Codice Rocco del periodo fascista. Nel ventennio si tutelava dal delitto di lesa maestà la figura del re e di Mussolini, dal dopoguerra i presidenti della Repubblica.

Il reato di vilipendio non è qualcosa rimasto sulla carta, a monito. È stato invocato innumerevoli volte, spesso dai partiti a scopi politici, e anche applicato. Il confine tra critica e vilipendio ("considerare vile") è materia più indefinibile del sesso degli angeli. Inoltre un cittadino, perché il presidente della Repubblica sarà il primo dei cittadini, ma sempre cittadino rimane, non può essere più uguale degli altri di fronte alla legge. Invito il Presidente della Repubblica a chiedere l'abolizione dell'articolo 278 sconosciuto nella maggior parte delle democrazie occidentali."

22 persone sono indagate per "Offesa all'onore e al prestigio del presidente della Repubblica" dalla Procura di Nocera Inferiore. In sostanza sotto indagine per "vilipendio", un termine che può racchiudere qualunque opinione, giudizio, valutazione ritenute offensive. Chi può essere al sicuro di un'eventuale denuncia per una critica al Presidente della Repubblica? Allora, per difendersi, l'unico mezzo è non scrivere più nulla. Bocche cucite. Dita bloccate sulla tastiera. Commenti oscurati.

Questo post, per evitare denunce a chicchessia sarà, per la prima volta nella storia del blog, senza possibilità di commento. In futuro, magari, diventerà la regola per tutta la Rete in Italia.

2 - GRILLO: "CHI CRITICA NAPOLITANO RISCHIA DENUNCE". E CHIUDE I COMMENTI SUL SUO BLOG
Da "repubblica.it"

"Chi può essere al sicuro rispetto a un'eventuale denuncia per una critica al Presidente della Repubblica? Allora, per difendersi, l'unico mezzo è non scrivere più nulla. Bocche cucite. Dita bloccate sulla tastiera. Commenti oscurati". Lo scrive sul suo blog Beppe Grillo in un post dal titolo 'Napolitano senza commenti', in cui il leader del Movimento 5 stelle chiede di cancellare il reato di vilipendio, cioè "l'offesa all'onore e al prestigio del Presidente della Repubblica", punito secondo l'articolo 278 del Codice penale da uno a cinque anni di reclusione e considerato ai limiti della censura.

Prova ne sono, secondo Grillo, le "22 persone indagate dalla Procura di Nocera Inferiore per l'offesa all'onore e al prestigio del presidente della Repubblica" a causa dei loro commenti su alcuni siti vicini al Movimento 5 stelle all'indomani delle elezioni amministrative, quando Giorgio Napolitano aveva sminuito il sucesso dei grillini, scatenando critiche infuocate da parte di Grillo e della base del movimento. In sostanza, secondo l'ex comico, il reato può racchiudere qualunque opinione, giudizio, valutazione ritenute offensive, perchè è difficile stabilire il confine tra critica e 'vilipendio'. Poi conclude: "Questo post, per evitare denunce a chicchessia sarà, per la prima volta nella storia del blog, senza possibilità di commento. In futuro, magari, diventerà la regola per tutta la Rete in Italia".

Il post odierno cita poi un lungo passaggio di un intervento del 31 maggio 2012, nel quale si invitava il Quirinale a chiedere la cancellazione di questo vecchio reato, "che richiama l'assolutismo monarchico e deriva dal Codice Rocco del periodo fascista: nel ventennio si tutelava dal delitto di lesa maestà la figura del re e di Mussolini, dal dopoguerra i presidenti della Repubblica. Il reato di vilipendio - accusa Grillo - non è qualcosa rimasto sulla carta, a monito. E' stato invocato innumerevoli volte, spesso dai partiti a scopi politici, e anche applicato". Il leader del Movimento 5 stelle invitava quindi il Presidente della Repubblica a chiedere l'abolizione del reato, perchè "il presidente della Repubblica sarà il primo dei cittadini, ma sempre cittadino rimane, non può essere più uguale degli altri di fronte alla legge".

 

hackergrilloDAL BLOG DI BEPPE GRILLO - NAPOLITANO CON LA BANDIERINA DEL MOVIMENTO CINQUE STELLEGRILLO NAPOLITANO napolitano-grillo by benny.BEPPEGRILLO