PRODI, IL KISSINGER EUROPEO (ARIDATECE KISSINGER!) - MENTRE L'ITALIA CERCA DI VENDERE ALLA CINA PURE I DENTI D'ORO, L’EX PREMIER INCONTRA "IN PRIVATO" I LEADER DI PECHINO E S’OFFRE PER LA PATRIA: “TREMONTI E BERLUSCONI NON MI CHIEDERANNO DI MEDIARE CON LA CINA, MA IO SONO SEMPRE AL SERVIZIO DEL MIO PAESE. I CINESI VOGLIONO L’EUROPA COME INTERLOCUTORE PER EVITARE LA MORSA DEGLI USA" - CONSULENTE PER L’AGENZIA DI RATING DAGONG, È L’UNICO EUROPEO CHE TIENE CORSI ALLA SCUOLA DEL PARTITO COMUNISTA (ALMENO LUI NON MORIRÀ DEMOCRISTIANO)…

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1 - PRODI A RADIO 24: " TREMONTI E BERLUSCONI NEL RECUPERO DEL RAPPORTO CON LA CINA? MEGLIO TARDI CHE MAI" - " SONO A SERVIZIO DEL PAESE, MA NON MI CHIAMERANNO"

Berlusconi e Tremonti stanno cercando di recuperare un rapporto con la Cina "E' necessario e fondamentale recuperare il rapporto con la Cina. Meglio tardi che mai". Lo ha detto il Professor Prodi a Focus Economia su Radio 24 in un'intervista dalla Cina dove l'ex Premier è in visita per una serie di conferenze all'Università di Pechino e " non per parlare con i dirigenti cinesi della situazione politica italiana." -

"Non ci voleva un genio per capire cosa era la Cina (riferendosi al Ministro dell'economia, ndr). - continua Prodi a Radio 24. " Se non si è in Cina è come non avere i piedi del mondo."

Un consiglio al nostro Governo? "Berlusconi disse che bollivano i bambini e ricordano bene tutto. Ai cinesi bisogna dire al verità perché hanno una memoria incredibile e bisogna impostare un discorso di lungo periodo. Ognuna delle due parti deve guadagnare qualcosa. Loro hanno paura di essere schiacciati in un rapporto a due con gli Usa e per loro l'Europa diventa un punto di riferimento straordinario. Non sono tanto sicuri di un rapporto mondiale solo a due, anzi , vogliono l'Europa come interlocutore. L'Italia deve capire"

Ma se il governo le chiedesse un aiuto? Chiede Barisoni a Prodi."I cinesi sanno che se dico qualcosa io certamente i mio Governo fa diversamente. Tremonti e Berlusconi non mi chiederanno di mediare con la Cina, ma io sono sempre al servizio del mio Paese"

" La Germania ha sbagliato a ritardare tutti gli interventi di aiuto alla Grecia: si poteva risolvere con pochi soldi e invece non intervenendo subito la situazione è molto peggiorata. Una decisione presa in ritardo non è una decisione. In Europa manca una leadership"

"Non c'è nessun aspetto drammatico nella situazione italiana: se si viene bombardati, qualsiasi paese ha dei problemi. Bisogna trovare un sistema, un meccanismo di protezione. Tutti i paesi dell'Europa sono fragile di fronte ad un attacco speculativo come questo. "

Sulla manovra? Ritengo che dopo gli errori di agosto bisogna suonare il piano a tutto campo: agosto ha compromesso le cose e che non si possono più aggiustare con un solo tasto ma solo con riforme a lungo respiro. Sono disponibile a pagare di più perché mi sembra giusto che chi ha di più, paghi di più."


2 - CINA:INCONTRI AL VERTICE PER PRODI, L'AMICO ITALIANO DI PECHINO
VEDE IL FUTURO PRIMO MINISTRO E IL VICEGOVERNATORE DELLA CDB

Fabio Tamburini per Radiocor - Giro d'incontri al massimo livello in Cina per Romano Prodi. Oggi, secondo quanto risulta a Radiocor, l'ex presidente del consiglio e della Commissione europea incontra privatamente l'attuale vice primo ministro e futuro primo ministro Li Keqiang, personaggio determinante per la politica cinese accanto a Xi Jinping, che sara' il futuro presidente della Cina e che e' venuto in Italia all'inizio del giugno scorso. Ieri sera, sempre in via riservata, Prodi ha cenato privatamente con il vice governatore della China Development Bank, Gao Jian.

Nei giorni scorsi l'ex premier italiano e' stato ampiamente citato in prima pagina del China Daily, uno dei quotidiani piu' autorevoli del Paese, come consulente e punto di riferimento della strategia di crescita internazionale dell'agenzia di rating cinese Dagong, che ha messo in discussione la leadership finora incontrastata delle agenzie di rating americane, Standard and Poor's e Moody's. Prodi si conferma cos i' interlocutore privilegiato di Pechino, l'amico italiano, una sorta di Henry Kissinger europeo.

In passato il segretario di Stato degli Stati Uniti aveva assunto un ruolo chiave come anello di collegamento tra gli Stati Uniti e la Cina, fin dal famoso incontro tra i presidenti dei due Paesi: Mao Tse Tung e Richard Nixon, all'inizio degli anni Settanta. Prodi e' da tempo in relazioni eccellenti con i cinesi, unico europeo invitato a tenere corsi alla scuola del Partito comunista cinese. E oggi e' facile prevedere che sara' consigliere molto ascoltato per ogni mossa di Pechino sullo scacchiere della grande crisi dei mercati finanziari e delle economie occidentali.

 

 

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