DA PROFESSORE A IMBONITORE, DALLA BOCCONI A BOCCONI, DALLA PUZZA AL NASO ALLA PUZZA DEL CANE, IL “BUONISMO POSTICCIO” DI MONTIMER SMASCHERATO DA PAOLO GUZZANTI – ‘’DI COLPO, È TROPPO DIVERSO DA PRIMA: IL SUO PERSONAGGIO VIENE RIFIUTATO PERCHÉ NON CREDIBILE E I “PRESEPIUCCI” NON COPRONO IL VUOTO PNEUMATI¬CO D¬I UNA OFFERTA ELETTORALE STRABI¬CA PERCHÉ DOVREBBE GUARDARE A DESTRA E INVECE SI RIVOLGE A SINISTRA’’…

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Paolo Guzzanti per "il Giornale"

Ho già suggerito a Monti di cacciare a pedate i suoi «spin doctors» che gli dicono ogni giorno quanto è andato bene dalla Bignardi, co¬me ha baciato bene il barbonci¬no, con quanta soavità ha infila¬to i¬l dito nel gelato di inerme pas¬sante, fatto le smorfie al vendito¬re di castagne arrosto, piroettato con grazia davanti al pizzaiolo napoletano, dopo essersi fatto ri¬trarre fra le statuine del presepe con Napolitano vestito da san Giuseppe e così via.

Monti sta sbagliando tutto e i sondaggi confermano: il suo in¬dice di gradimento affonda nel¬le sabbie mobili da cui invece emerge, sporco di fango, Beppe Grillo che molto più genuina¬mente si getta nella mischia, è ovunque in maniera urlata, grez¬za, sudicia e autentica, chiaman¬do gli applausi.

No, non consiglieremmo al professor Monti di fare come Grillo e del resto a noi il comico genovese appare come un deri¬vato tossico della politica e non come una promessa della politi¬ca. Ma ci sembra leale avvertirlo del fatto che lo si vede mentire a se stesso come epifania della bu¬gia, la quale oltre ad avere le gam¬be corte e il naso lungo, ha anche i capelli argentei tirati al phon.

Il Prof godeva all'inizio di una dote da spendere purché fosse ri¬masto alla larga dalla politica: appariva come l'uomo piovuto dal cielo paracadutato con tutta l'aureola. Accadde così che mol¬ti italiani delusi dal centrodestra videro in lui il castigamatti sopra le parti, talmente sobrio da sem¬brare astemio, omaggiato al¬l'estero, anzi trattato come un vi¬ceré nell'Eurozona dall'odore carolingio, mezzo latino e mez¬zo tedesco. Poi, la caduta degli dei.

L'uomo terzo, l'arbiter ele¬gantiarum della politica, scese nell'arena e cercò di fabbricare consenso con un bricolage im¬provvisato e un po' patetico, evi¬tando le iperboli ma ricorrendo alle litoti («Il ghepardo non è un animale lento», «I ghiacciai non sono adatti a vacanze tropicali») cosa che non sfuggì a Le Monde che ne fece un titolo a tutta pagi¬na: l'uomo delle litoti.Una litote si perdona a chiunque, ma pre¬sentarsi con le sembianze truc-cate lo ha reso indigesto, lo ha mostrato sempre di più come uno che finge di essere quello che non è.

In politica si comporta come quei rampolli di antiche fami¬glie aristocratiche, pallidi ed emaciati,che all'improvviso de¬ca¬dono e si trovano costretti a vi¬vere con i teppisti del vicolo che si fanno di canne, usano il coltel¬lo e tirano tardi con ragazze po¬co raccomandabili (litote).

Ed ecco che il fanciullo dabbene, cerca di prendere un'aria gra¬dassa, persino un po' bauscia, cercando di apparire fico, cool. Ma tutti scoppiano a ridere e i sondaggi confermano: il suo per¬sonaggio è rifiutato perché fal¬so. Le piccole performance co¬me quella dalla Bignardi che gli appioppa un cucciolo, svelano la combine, fanno cadere il cero¬ne di un buonismo posticcio e in¬somma lo smascherano. Non è solo un banale bugiardo, ma è la bugia: il contenitore diventa il contenuto.

C'è una ragione politica di que¬sto fallimento: queste moine, questi sbaciucchii, questi cuori¬cini di poveri cani, queste pizze napoletane, questi presepiucci, non coprono il vuoto pneumati¬co d¬i una offerta elettorale strabi¬ca perché dovrebbe guardare a destra e invece guarda a sinistra.

Monti dice di avere un program¬ma a¬datto all'elettorato tradizio¬nale del centrodestra, però si chiama Bersani come compare d'anello scatenando la gelosia di Vendola che starnazza in sa¬crestia. Se a questo si aggiunge che Bersani è stato seriamente capace di dire in pubblico «Ohè, ragazzi,mica si può fermare l'ac¬qua con le mani», si capisce che non siamo nei piani alti della po¬li¬tica, ma nel camerino di Croz¬za e allora sì, finalmente la gente ride.

 

 

MARIO MONTI GNAM CON LA PIZZA A NAPOLI MARIO MONTI CON IL CANE ALLE INVASIONI BARBARICHE MARIO MONTI APPRENDISTA STREGONE SPOT ELETTORALE MARIO MONTI CON I NIPOTI jpegPAOLO GUZZANTI AL BAGALINO