piantedosi provenzano

LE PAROLE DI PIANTEDOSI DI UNA SETTIMANA FA SU MESSINA DENARO (“SPERO DI ESSERE IN CARICA AL VIMINALE QUANDO LO CATTUREREMO”) SCATENANO UN PANDEMONIO - IL VICESEGRETARIO PD PROVENZANO: “NEL CASO IN CUI PIANTEDOSI AVESSE SAPUTO QUALCOSA SAREBBE GRAVISSIMO PERCHÉ AVREBBE MESSO A RISCHIO L'OPERAZIONE” - IL MINISTRO DELL'INTERNO ESCLUDE CHE CI SIA STATA UNA TRATTATIVA (COME VENTILATO DA SALVATORE BAIARDO): "NESSUN ACCORDO CON IL BOSS. IL RESTO E' FANTASIA..."

PD, PROVENZANO CONTRO IL MINISTRO "ORA CHIARISCA"

Da la Stampa

giuseppe provenzano foto di bacco

«Le dichiarazioni di Piantedosi su Messina Denaro di una settimana fa? Le ipotesi siano due: in un caso si tratta di una cosa grave e nell'altro gravissima». Peppe Provenzano, vice segretario Pd, va all'attacco. «Se avesse rilasciato questa dichiarazione senza sapere nulla di ciò che stava accadendo, sarebbe grave perché è un esercizio di vanagloria nei confronti di indagini che vanno avanti da anni, su cui lui non ha avuto alcun ruolo», ha detto a Metropolis.

 

«Nel caso in cui invece Piantedosi avesse saputo qualcosa sarebbe gravissimo - ha aggiunto - perché avrebbe messo a rischio un'operazione che lo Stato cercava di realizzare da trent' anni».

 

 

PIANTEDOSI

matteo piantedosi alla camera 4

Estratto dell’articolo di Federico Monga per la Stampa

 

Ministro Matteo Piantedosi, una settimana fa lei aveva detto: «Spero di essere in carica al ministero dell'Interno quando cattureremo Messina Denaro». Una coincidenza, una profezia, o l'operazione era già in corso?

«Era una speranza fondata. Era alimentata da sentimenti di ottimismo che coglievo da tempo».

 

Non si è corso il rischio di compromettere l'operazione?

«L'operazione si è sviluppata nel rispetto della riservatezza assoluta che richiedeva. Sono stato avvisato al momento dell'arresto».

 

MATTEO MESSINA DENARO ENTRA NELLA CLINICA LA MADDALENA 1

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Due mesi fa il Salvatore Baiardo, ex gelatiere e factotum dei fratelli mafiosi Giuseppe e Filippo Graviano, disse al giornalista Massimo Giletti che Messina Denaro era malato e si sarebbe consegnato alle autorità in cambio di cure e di un accordo sull'ergastolo ostativo. Sorprendente, no?

«A parlare sono solo i fatti! Il Governo Meloni ha dato un segnale chiarissimo contro la mafia proprio con le misure sull'ergastolo ostativo. Tutto il resto sono soltanto ricostruzioni fantasiose».

 

Davvero non c'è stata alcuna trattativa prima dell'arresto?

«L'arresto è avvenuto grazie al lavoro lungo e costante degli uomini e delle donne delle forze dell'ordine con metodi di indagine tradizionali e caparbi. Tutto il resto e fantasia senza argomenti». Il presidente del consiglio Giorgia Meloni ha ribadito che l'ergastolo ostativo non si tocca. «Una scelta giusta e chiara contro la mafia».

matteo messina denaro

 

La Costituzione, però, prevede che la pena debba essere anche riabilitativa.

«Lo Stato ha ingaggiato una guerra contro la mafia che non può concedere al nemico dei vantaggi. Alla luce di questo vanno effettuate anche le valutazioni di ordine costituzionale».

 

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