DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
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I negoziati tra Ucraina e Russia non sono andati malissimo. Infatti, è previsto un "secondo round" dei colloqui. Secondo fonti dell’intelligence, Mosca ha fatto delle richieste ai negoziatori ucraini a partire dal riconoscimento della Crimea e al semi riconoscimento delle due repubbliche del Donbass ma soprattutto Putin vuole la garanzia della neutralità dell’Ucraina, per sempre.
Cosa non facile. Difatti, se tali richieste possono essere accettate da Zelensky dal punto di vista sostanziale, devono poi essere rese dal punto di vista diplomatico, dove la sostanza deve essere tradotta in forma.
A questo punto urge la presenza di una mediatore tra le delegazioni dei due paesi. L’uomo giusto è Macron, in quanto presidente di turno del Parlamento Europeo. Ma non si sa se il presidente francese vada a fagiolo a Putin (sicuramente va bene a Zelensky).
A mettere il bastone tra le ruote è arrivata la gravissima gaffe di Ursula von der Leyen con la sua dichiarazione, proprio nel momento in cui si aprivano i negoziati, di far entrare subito l’Ucraina nella Ue. Oggi sono intervenuti Macron, Scholz e Draghi; e Ursula ha fatto marcia indietro con le parole di Josep Borrell che ricopre la carica di Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza '’Adesione all'Ue per ora non è in agenda’’.
A Mosca si vocifera che uno degli oligarchi russi più in vista, Ališer Usmanov (secondo Bloomberg il suo patrimonio ammonta a 22,6 miliardi di dollari), sarebbe intenzionato a pubblicare una lettera sulla stampa russa a favore della pace e fine del conflitto; cosa che sicuramente non farebbe piacere a Putin.
A Roma, invece, si rumoreggia sulla posizione traccheggiante sulla guerra ucraina da parte di Salvini. Pur avendo, insieme alla Meloni, allineato la propria linea politica a quella del governo Draghi, secondo alcuni c’è qualcosa che non quadra, come se il Truce fosse “bloccato” nel dichiararsi contro la follia di Putin.
UCRAINA: CONCLUSI I NEGOZIATI KIEV-MOSCA. CREMLINO, PROSSIMI COLLOQUI AL CONFINE POLONIA-BIELORUSSIA. 'SI TERRANNO NEI PROSSIMI GIORNI'
I negoziati tra Ucraina e Russia al confine bielorusso nei colloqui sulle rive del fiume Prypyat si sono conclusi. Lo riporta la Tass, citando fonti dei colloqui.
Russia e Ucraina prevedono un "secondo round" dei colloqui, riferiscono fonti di Kiev. Le delegazioni stanno ritornando nelle rispettive capitali per consultazioni.
vladimir putin emmanuel macron 1
"Abbiamo trovato alcuni punti su cui è possibile trovare un terreno comune". Lo ha detto il negoziatore russo Vladimir Medinsky al termine dei colloqui di oggi con Kiev al confine bielorusso, citato da Interfax. I negoziati tra Russia e Ucraina proseguiranno al confine tra Polonia e Bielorussia, fa sapere il Cremlino, citato dalla Tass. Secondo il negoziatore di Mosca, Vladimir Medinsky, i colloqui si terranno "nei prossimi giorni".
vladimir putin emmanuel macron giuseppe conte
TELEFONATA PUTIN-MACRON - In una telefonata con il presidente francese Emmanuel Macron, il presidente russo Vladimir Putin si è impegnato oggi a "sospendere tutti gli attacchi contro i civili e le abitazioni": lo ha reso noto una fonte dell'Eliseo. Nella telefonata, Putin ha dato "il suo accordo a restare in contatto nei prossimi giorni per prevenire l'aggravamento della situazione", come proposto da Macron.
Nella telefonata di oggi, durata un'ora e mezzo secondo le fonti dell'Eliseo, Macron ha ribadito a Putin la "richiesta della comunità internazionale di cessare l'offensiva russa contro l'Ucraina, ribadendo la necessità di un cessate il fuoco immediato".
In particolare, Macron ha chiesto che cessino i bombardamenti contro civili e abitazioni, che siano preservate tutte le infrastrutture civili e siano garantite le principali strade, in particolare quella del sud di Kiev. Putin, secondo le fonti della presidenza francese, ha "confermato la volontà di impegnarsi su questi tre punti".
Macron ha anche chiesto il "rispetto del diritto internazionale umanitario e la protezione delle popolazioni civili", con "il trasporto degli aiuti secondo quanto contenuto nella risoluzione che la Francia presenta in Consiglio di sicurezza Onu". Infine, Macron ha proposto al presidente russo di "rimanere in contatto nei prossimi giorni per prevenire l'aggravarsi della situazione" e "Putin si è detto d'accordo".
Un accordo con l'Ucraina sarà possibile solo dopo la "smilitarizzazione e de-nazificazione" di Kiev, "quando avrà assunto uno status neutrale": lo ha detto il presidente Putin nella telefonata con Macron, secondo quanto riferisce il Cremlino, citato dalla Tass. Vladimir Putin ha detto nella telefonata a Emmanuel Macron di chiedere il riconoscimento internazionale della Crimea come territorio russo tra le condizioni per porre fine al conflitto in Ucraina, riferisce il Cremlino.
Diverse grosse esplosioni sono state segnalate nell'est del centro di Kiev, intorno alle 6.40 locali. Lo riferisce la Cnn, segnalando che sono le più forti segnalate oggi. Subito dopo sono risuonate le sirene d'allarme.
Riunione speciale di emergenza dell'Assemblea Generale Onu sull'invasione russa dell'Ucraina. Il presidente dell'Assemblea ha chiesto un momento di silenzio e preghiera o meditazione prima dell'inizio degli interventi. Al termine della maratona di discorsi l'Assemblea dovrebbe votare una risoluzione contro l'aggressione di Mosca dell'Ucraina, che potrebbe slittare anche a domani.
Gli Stati Uniti sospendono l'attività nella loro ambasciata Bielorussia. L'ente federale russo per l'aviazione civile ha chiuso lo spazio aereo a compagnie di Italia, Germania, Spagna e Francia, oltre a quelle di numerosi altri Paesi europei come misura "simmetrica" alle sanzioni europee. Gli Usa mettono in guardia gli americani a non viaggiare in Russia e in Bielorussia in seguito "all'attacco non provocato e ingiustificato delle forze militari russe in Ucraina", secondo quanto emerge dal sito del Dipartimento di Stato, che ha portato l'allerta a 'livello 4 - Do not Travel'.
Attacchi segnalati su Kiev e Kharkiv, tutti respinti secondo fonti ucraine. Ma bombardamenti ha pure denunciato la Russia nel Donbass. L'esercito russo garantisce che la popolazione può liberamente lasciare Kiev e accusa gli ucraini di usare i civili come scudi umani. Immediata la replica dell'arcivescovo maggiore di Kiev: 'sono loro ad usare gli scudi umani'.
vladimir putin alisher usmanov
E mentre sale l'allarme sul numero degli uccisi negli scontri - l' Onu parla di 102 civili morti, tra cui sette bambini, ma il bilancio reale delle vittime potrebbe essere molto più alto - il presidente ucraino Zelensky annuncia la creazione di una nuova unità denominata 'Legione internazionale', con migliaia di richieste da parte di stranieri: l'italiano Francesco - nome di fantasia per garantire l'anonimato - 35 anni e originario della Campania, fa sapere di aver deciso di arruolarsi ed è in attesa dei documenti per partire.
La Difesa russa ordina intanto alle squadre dei posti di comando della Forza missilistica strategica e alle flotte del nord e del Pacifico di passare all'allerta di combattimento rafforzata, mentre la Nato è pronta a rafforzare la sua presenza nei paesi baltici: telefonata tra il segretario generale, Jens Stoltenberg, e il presidente lituano Gitanas Nauseda.
L' Alleanza, ricorda Stoltenberg, ha già rafforzato la presenza difensiva nella regione baltica ed è pronta a fare di più. Ma il mondo guarda con apprensione e speranza ai colloqui fra i due contendenti in corso sul confine fra Ucraina e Bielorussia. "La delegazione russa pronta a negoziare tutto il tempo necessario per raggiungere un accordo", dice il capo negoziatore russo, Vladimir Medinsky, citato da Interfax. Ma l'Ucraina chiede il cessate il fuoco immediato e il ritiro dei russi. Ai negoziati presente, su richiesta di Kiev, anche Roman Abramovich, oligarca russo fra i più ricchi, con passaporto anche israeliano.
L'Ucraina intanto prepara la richiesta ufficiale per l'adesione all'Unione europea. Tema, questo, spiega il presidente del consiglio Ue Charles Michel, su cui finora nel dibattito generale ci sono state opinioni diverse. E l'Alto rappresentante per gli Esteri Josep Borrell, aggiunge che l'adesione dell'Ucraina all'Ue nell'immediato "non è in agenda", perché ora è il momento di lottare contro un'aggressione. Sul fronte economico, l'inasprimento delle sanzioni contro Mosca a causa dell'invasione in Ucraina mette sotto pressione i mercati, e si registra il balzo di petrolio e gas.
Lunedì nero per Mosca con la Borsa chiusa, il rublo cede fino ai minimi storici e la Banca Centrale aumenta il tasso d'interesse dal 9,5% al 20%. Il rosso rimane nei mercati europei dopo la posizione del Cremlino secondo cui la Ue sta "adottando una posizione non amichevole e misure ostili contro la Russia". Pesano, in particolare, società esposte come banche, energia ed automotive.
i colloqui tra le delegazioni di kiev e mosca
Sul fronte valutario, euro sul dollaro in discesa. E mentre dal board della Banca centrale europea Fabio Panetta sottolinea che dopo lo scoppio del conflitto l'Eurotower deve prendere "decisioni con cautela", perché "il mondo è divenuto più cupo", gli Stati Uniti vietano con effetto immediato tutte le transazioni con la Banca centrale russa.
L'Europa comunque si compatta a fianco di Kiev, e il premier italiano Mario Draghi assicura il pieno e convinto appoggio dell' Italia alle misure europee. La cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari a Kiev nel Consiglio dei Ministri. Ed è in arrivo una norma che, in caso di vera crisi del gas, consenta di usare temporaneamente le centrali a carbone.
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Stasera per il presidente del consiglio videocollegamento con l'Eliseo con il presidente francese Macron, la presidente della Commissione europea Von der Leyen e il cancelliere tedesco Scholz, mentre in queste ore è in corso un confronto tra le forze politiche di maggioranza e opposizione per definire una risoluzione unitaria da votare domani al Senato e alla Camera dopo le comunicazioni di Draghi, sulla crisi ucraina.
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