ALTRO CHE AL QAEDA, NON SARÀ TORNATO IL KU-KLUX KLAN? - UN ORDIGNO SOTTO LA SEDIA DEL GOVERNATORE DEL MASSACHUSETTS, DEMOCRATICO E AFROAMERICANO

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Da "Il Messaggero.it"

Si chiama Zhou Danling la terza vittima delle bombe alla corsa di Boston. Il nome è stato diffuso dal South China Morning Post. Si tratta di una giovane studentessa che si stava specializzando alla Boston University. Circa metà dei feriti (89 su 183), intanto, sarebbero stati dimessi dagli ospedali.

Pista politica. Non ci sono state finora rivendicazioni dell'attentato, ha detto l'Fbi in conferenza stampa, ribadendo che si indaga a largo raggio. Ma spunta una pista politica: «Dal luogo del ritrovamento del comando, si pensa che la bomba sia stata posta proprio dove era seduto il governatore del Massachusetts poco prima dello scoppio», ha rivelato il Boston Globe.

Il governatore del Massachusetts, Deval Laurdine Patrick, classe 1956, è un democratico, attivista dei diritti civili ed è afroamericano. Nato e allevato a Chicago, da una mamma single, la sua biografia ricorda molto quella di Barack Obama, essendosi laureato ad Harvard e specializzato alla Harvard Law School. Dopo la laurea ha militato nella Naacp, la più grande organizzazione degli afroamericani. E' stato rieletto nel 2010 e di recente ha annunciato che non intende correre anche nel 2014.

Pentole a pressione come bombe. I resti degli ordigni esplosi a Boston, fabbricati artigianalmente con delle bombole a pressione riempite con esplosivo, chiodi e un cellulare come innesco, sono stati portati nella base militare di Quantico, in Virginia, dove ci sono esperti in grado di compiere analisi approfondite e complete sul tipo di congegno adottato. Lo ha detto un responsabile dell'Fbi nel corso dell'ultimo punto stampa.

Le bombe erano rudimentali e potevano essere realizzate con una spesa di cento dollari in grandi magazzini come Walmart o Kmart, spiegano gli investigatori. Gli ingredienti del 'cocktail' esplosivo erano così comuni che per l'inchiesta il compito di ricostruirne la matrice e risalire al colpevole è tutta in salita, scrive il giornale: una semplice pentola a pressione del tipo che si trova nei negozi che vendono a prezzo di sconto, imbottita di esplosivo e armata con un semplice detonatore; dentro, una manciata di cuscinetti a sfera, schegge e chiodi, per assicurare il massimo del danno.

Il discorso di Obama. Ieri Barack Obama ha detto ciò che fin dal primo momento era chiaro a tutti: le bombe di Boston sono un atto di terrorismo. Un atto «atroce e codardo», ha scandito in diretta tv, rivolgendosi a un'America sconvolta. Ammonendo come «gli americani non si faranno terrorizzare». Ma ammettendo anche come ancora si sappia poco: la matrice della strage resta incerta e anzi si tende ad escludere quella qaedista.

 

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