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Marco Giusti per Dagospia
Ammazza che polpettone! Si vede, certo, come tutti i polpettoni, ma resta anche un bel po' sullo stomaco e molti spettatori sopra i 50 sono a rischio appisolamento. Stiamo parlando di "Treno di notte per Lisbona", l'ultima opera di un professionista del genere polpettonesco, il danese Billie August, che ci ha già dato filmoni come "La casa degli spiriti" o "Pelle il conquistatore", che ci hanno steso più volte sul divano di casa.
Coprodotto con 7 milioni di euro tra Germania, Svizzera e Portogallo, presentato fuori concorso all'ultimo Festival di Berlino, tratto dall'omonimo best seller scritto qualche anno fa da un professore di filosofia svizzero, tal Peter Bieri, che si firmò col nome di Pascal Mercier, in mano a Billie August diventa uno di quei film dove tutti gli attori, pur se di diversa nazionalità , sono obbligati a parlare inglese anche se dovrebbero essere svizzeri o portoghesi.
Non solo. E' anche uno di quei film dove se apri un portone compare per dovere di coproduzione un centenario Christopher Lee o un canuto Tom Courtenay in cerca di sigarette o una Charlotte Rampling arcigna zitella o una Lena Olin che stempera le rughe in un più dolce passato o un Bruno Ganz incazzato.
E tutti ricordano brandelli di una storia dove si muovono attori giovani e brillanti, dalla Mélanie Laurent di "Inglorious Bastards" al Jack Huston di "Boardwalk Empire", che nascondono un qualche misterioso segreto. Tutto nasce in quel di Berna, dove il vecchio professor Raimund Gregorius, un Jeremy Irons invecchiatuccio con occhialoni spessi alla Verdone e aria da filosofo distratto, mentre piove a dirotto incontra su un ponte una ragazza che sta per buttarsi di sotto.
La salva, la porta al suo corso, dove lei si rompe talmente che, preferendo forse il salto nel vuoto, esce di botto dall'aula lasciando al professore il suo cappotto. Dentro al cappotto Jeremy Irons trova un vecchio e ignoto libro in portoghese che contiene un biglietto per l'ultimo treno per Lisbona. Preso dalla passione, non si sa bene per cosa, magari a Berna non c'è tutta questa vita, Irons vola alla stazione in cerca della ragazza. Non la trova e prende al suo posto il treno per Lisbona senza avvertire nemmeno il rettore dell'università .
Una volta a Lisbona si mette alla ricerca dell'autore del libro, un certo Amedeu de Almeida Prado, per capire di più sulla sua vita. Il meccanismo è semplice. Come trova un parente o un amico dello scrittore, che scoprirà essere un medico filosofo legato alla resistenza contro il regime di Salazar, scomparso ormai da più di trent'anni per un aneurisma, non solo si aprirà un gioco di flask-back a catena, ma torneranno a galla vecchie passioni.
Più che va avanti negli incontri, dalla sorella del medico, Charlotte Rampling, ai vecchi compagni, Tom Courtenay e Bruno Ganz, il professore, che ha trovato un alberghetto a Lisbona e perfino una specie di spasimante, Martina Gedeck, che almeno gli ha cambiato i suoi occhiali da sfigato, scorda del tutto la sua vita a Berna, tanto la moglie lo ha mollato anni prima, e si butta nella storia di Amedeu, interpretato da Jack Huston, nipote del vecchio John.
Tra Amedeu, ricco figlio di un giudice, e il suo amico del cuore di origini popolari, Jorge, cioè August Diehl, c'è una donna, la bella Estefania, la notevole Mélanie Laurent in versione mora, che lo farà impazzire. Ma c'è anche la violenta polizia di Salazar. Se non vi addormentate prima, ma avvertiamo che non c'è mai una gran tensione, perché non siamo né in un giallo né in un vero thriller, arriverete alla spiegazione di tutto. Le parti più comiche sono quando Jeremy Irons gira in preda alla passione per Lisbona con il libro in mano e legge, come se avesse scoperto chissà quale capolavoro, le frasi più significative scritte dal medico-filosofo.
"Ho cercato per tutta la vita la risposta a certe domande e ora le ho trovate". Ovvio che siano pure banalità da twitter. Da parte nostra ci domandiamo più volte perché il professor Gregorius non si sia portato da Berna né uno spazzolino né il caricabatteria del cellulare. Tutti gli attori coinvolti, soprattutto Irons e la Rampling, che sono da premio stracult immediato, hanno vissuto set e momenti migliori. In sala dal 18 aprile.
SCENA DEL FILM IL TRENO DI NOTTE PER LISBONA SCENA DEL FILM IL TRENO DI NOTTE PER LISBONA SCENA DEL FILM IL TRENO DI NOTTE PER LISBONA SCENA DEL FILM IL TRENO DI NOTTE PER LISBONA SCENA DEL FILM IL TRENO DI NOTTE PER LISBONA SCENA DEL FILM IL TRENO DI NOTTE PER LISBONA SCENA DEL FILM IL TRENO DI NOTTE PER LISBONA
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