papa trump donald elon musk

QUANDO LA POLITICA DIVENTA BLASFEMA - NON C'E' SOLO TRUMP CHE SI "TRAVESTE" DA PAPA, IL PARTITO DEMOCRATICO AMERICANO PUBBLICA UN VIDEO SUL SUO ACCOUNT UFFICIALE DI TIKTOK IN CUI SI SENTE UNA BESTEMMIA - SI TRATTA DI UN FILMATO CHE UTILIZZA IL MEME DEL MOMENTO, "L'ITALIAN BRAINROT", PER SBERTUCCIARE ELON MUSK CHE GIOCA A FARE IL POLIZIOTTO: NELL'AUDIO SI SENTE "NOOO, LA POLIZIA NOOO..." E POI L'IMPRECAZIONE (VIDEO) - IL COMIZIO DI BERNIE SANDERS IN CUI ATTACCA IL SUO PARTITO DEMOCRATICO ("ABBIAMO FALLITO NEL DIFENDERE LA CLASSE OPERAIA")

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DAGONOTA

ELON MUSK POLIZIOTTO DOGE - MEME

Negli Stati Uniti la situazione è grave, ma di certo non seria. Oltre a Donald Trump che gioca a fare il Papa pubblicando sui social una sua immagine (generata dall’intelligenza artificiale) vestito da Pontefice, anche il Partito democratico Usa prende una cantonata decisamente più blasfema.

 

Sul profilo Tiktok ufficiale dei Dem è stato postato un video con l’audio del meme del momento, cioè “l’italian brainrot”, (qui si spiega cos'è) in cui appare Elon Musk con il suo finto distintivo da “Dogefather”. Per sbertucciare il miliardario ketaminico, i social media manager del sempre politicamente corretto Partito democratico americano non si sono accorti di aver pubblicato una traccia audio contenente una bestemmia, errore probabilmente dovuto al fatto che non conoscono l'italiano.

 

I commenti dei nostri connazionali al filmato, diventato virale: “Immaginatevi se scoprissero cosa significa”. C’è chi si chiede “Ma cosa abbiamo creato?” e chi, giustamente è confuso da quanto sta accadendo.

 

 

LA «TERAPIA DI GRUPPO» DEL POPOLO DI BERNIE SANDERS «NON BASTA BATTERLI, DOBBIAMO CAMBIARE ANCHE NOI»

Estratto dell'articolo di Viviana Mazza per il “Corriere della Sera”

 

habemus papam artificialem - vignetta di giannelli

Seimila persone sono venute a vedere Bernie Sanders a Bethlehem in Pennsylvania, il più grande Stato in bilico e il primo sulla costa orientale ad essere toccato dal tour «Fighting Oligarchy». Ha attirato folle di oltre trentamila persone in città come Los Angeles e Denver.

 

[...] Con le maniche di camicia arrotolate e il dito puntato, l’83enne senatore «socialista democratico» indipendente del Vermont, ripercorre i suoi «greatest hits»: «Quando l’1% possiede più ricchezza del 90%, quando chi ha i soldi controlla entrambi i partiti politici, gli americani vivono in un’oligarchia». Il messaggio di Bernie non è cambiato, ma è cambiata la familiarità degli americani con il concetto di oligarchia, grazie a Trump e Elon Musk.

 

Eppure sull’uso di questa stessa parola i democratici si sono divisi. Elissa Slotkin, senatrice del Michigan e star emergente del partito che a marzo ha dato la risposta ufficiale a Trump dopo il suo discorso al Congresso, dice che non bisognerebbe usare il termine oligarchia perché non funziona nell’«America di mezzo». Bernie ha risposto che «gli americani non sono così stupidi».

 

Alcuni degli applausi più forti scoppiano quando il senatore dice che il partito democratico ha fallito nel difendere la classe operaia e che non basta sconfiggere Trump, ma bisogna «trasformare noi stessi»: «Non c’è ragione per cui nel Paese più ricco del mondo oltre il 60% delle persone sopravvive a stento con il salario mensile».

 

donald trump in versione papale - immagine generata dall ia

Nel suo comizio per celebrare i primi 100 giorni alla Casa Bianca, Trump a modo suo ha fatto un complimento a Sanders, mettendosi in competizione con lui per le dimensioni delle rispettive folle: «Bernie è probabilmente il meglio che hanno (i democrati ndr ). Gli dò credito perché è un lunatico ma è ancora piuttosto acuto».

 

Ci sono cose nel linguaggio di Trump e di Sanders che si somigliano: parole come «fight», accuse ad entrambi i partiti di aver scelto accordi commerciali che hanno venduto la classe operaia, e anche Bernie non si risparmia qualche frecciata ai media. Ma la soluzione offerta è diversa: Sanders parla di solidarietà, di «non farsi dividere». Molti, a sinistra, di questi tempi dicono che i comizi non servono a nulla. La gente che si è riunita a Bethlehem non sa esattamente cosa fare, ma vuole fare qualcosa: è quasi un’esperienza terapeutica. Sanno che Sanders non si ricandiderà più alla Casa Bianca; fuori si possono comprare le spillette «Aoc 2028».

 

Ed è evidente che la deputata di New York Alexandria Ocasio-Cortez sta raccogliendo la sua eredità di populismo economico e sarà il volto della sinistra progressista, ma questo non vuole dire che si candiderà alla presidenza nel 2028 (quando Trump dice adesso che non intende correre per un terzo mandato). [...]

donald trump - melania trump - giorgia meloni - funerale di papa francesco

 

«America I love you, but you’re freaking me out» (America ti amo ma mi stai spaventando) canta la band punk The Menzingers, che precede Sanders: la frase descrive l’umore di questa folla. I genitori di una bambina (col ciuccio e la spilletta «Feel the Bern») lavorano per l’università Johns Hopkins che ha perso fondi federali per la ricerca e vogliono restare anonimi. Ashley Walters, 31 anni, terapista in Pennsylvania, dice che i tagli colpiscono i programmi per la prima infanzia e l’assistenza a tossicodipendenti e alcolizzati.

 

«Gli anziani si sono infuriati» quando il crollo dei mercati ha toccato le pensioni, dice Downing. Ma tanti elettori di Trump non hanno cambiato idea, specie sull’immigrazione. «La gente in America vive dentro bolle, non è il melting pot , a un’ora da qui, a Weatherly, dove sono nata, non avevo mai visto una persona nera fino al liceo». [...]

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