virginia raggi osho

QUANDO LA RAGGI RINUNCIO' ALLE OLIMPIADI DICENDO CHE “PRIMA DI OCCUPARSI DELLO STRAORDINARIO, ERA DOVEROSO FAR FUNZIONARE L’ORDINARIO". ORA, TUTTI COLORO CHE VIVONO LA CAPITALE POSSONO VERIFICARE CON I LORO OCCHI COME SI SIA OCCUPATA DELL’ORDINARIA AMMINISTRAZIONE...

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virginia raggi 7

 

 

Davide Desario per www.leggo.it

 

L'Italia si è aggiudicata i Giochi invernali del 2026. L'Italia tutta gioisce, quasi incredula. Perché ormai, bisogna ammetterlo, ci eravamo disabituati a vincere. Anzi, ci eravamo addirittura abituati a non partecipare. Come è accaduto con la rinuncia voluta dai Cinque Stelle alla candidatura di Roma alle Olimpiadi 2024.

 

davide desario

Due anni fa, infatti, la sindaca Virginia Raggi e i suoi sodali dissero «No» perché temevano che poi i fondi sarebbero stati sperperati o magari avrebbero dato la stura a nuove ondate di corruzione e illegalità. Ma non solo: la sindaca disse che prima di occuparsi dello straordinario, come le Olimpiadi, era doveroso far funzionare l'ordinario. Ora, tutti coloro che vivono o transitano per la Capitale possono verificare con i loro occhi come la Giunta Raggi si sia occupata dell'ordinaria amministrazione. La raccolta dei rifiuti funziona? Bus e Metro sono efficienti? Il verde pubblico è curato? E quanti sono gli uomini di fiducia M5s finiti sotto inchiesta o in carcere pur senza appalti Olimpici?

 

virginia raggi e giuseppe conte affacciati al balcone del campidoglio 3

Ieri, non contenta, la Raggi ha twittato: «Complimenti a tutti coloro che hanno lavorato per questo risultato. Congratulazioni ai colleghi sindaci Sala e Ghedina, buon lavoro». L'ha scritto. Giuro che l'ha scritto. La beffa, dopo il danno. Un danno a Roma ma a tutta Italia. Perché se vince Milano siamo tutti contenti. Se perde Roma, e cresce il divario tra Nord e Sud, dobbiamo essere tutti delusi e preoccupati.

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