DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA…
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Ci siamo! Avevamo scritto non molto tempo fa che il vero termometro con il quale si misura la politica economica del governo Renzi non è lo spread fra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi, ma il differenziale di rendimento con quelli spagnoli. Se le turbolenze di mercato possono influenzare il divario dei BTP con i Bund lo stesso non si può dire dei titoli spagnoli. Questo è il vero “spread Renzi” cioè il rischio incorporato nella politica economica di Pittibimbo a Palazzo Chigi.
Quando scrivevamo questo lo spread fra il decennale italiano e quello spagnolo era di 0,21% oggi di 0,40%. In pochi messi Renzi è riuscito a raddopiare la differenza dalla Spagna e, dato che nella finanza i fenomeni sono esponenziali, presto lo triplicherà. E’ il primo segnale che i mercati non credono a Pittibimbo e alle sue (promesse) riforme così come non credono che il Tesoro recupererà 11 miliardi dalla spending review e 3 miliardi dall’evasione fiscale, ma quello che è più grave è che non credono che l’Italia tornerà a crescere nel 2015.
Gli 80 euro lordi a neo mamme e ai lavoratori sono una prebenda elettorale e non una misura strutturale di sviluppo. Nessun vero taglio ai carrozzoni di Stato, nessuna vero intervento sulle distorsioni economiche provocate da grandi e piccoli monopoli, nessuna vera riforma fiscale e soprattutto errori di prospettiva come quello di indicare nella Fiat di Marchionne un modello da seguire ci condannano a una crescita negativa anche per il 2015.
Il vero gufo in questo momento è seduto sulle spalle del ministro Padoan che dovrà spiegare all’Europa perché anziché crescere, come da lui pronosticato, nel 2014 sforeremo ora gli impegni di bilancio. E’ lui il gufo che non ha indovinato una previsione, ha contraddetto l’Istat e persino l’OCSE e ora vuole vendere a noi e all’Europa una crescita promessa per il 2015. I nostri nonni usavano dire che chiacchiere e tabacchiere di legname non si prendono in pegno, alla chiacchiere ci ha pensato Renzi alla Leopolda, delle tabacchiere di legname si è incaricato Padoan a Bruxelles.
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