
DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA…
A cura di Gianluca Di Feo e Primo Di Nicola per "l'Espresso"
1 - PISAPIA FA PULIZIA...
Per gli inquilini privilegiati della Seconda Repubblica è finita la festa. A 16 anni dalla prima Affittopoli milanese, Giuliano Pisapia ha deciso di liberare i piani alti della Galleria più prestigiosa d'Italia dagli ultimi occupanti che lassù s'erano ricavati uffici a prezzi stracciati. Anche l'Udc, dopo 15 anni, dovrà lasciare cinque stanze vista Duomo, 145 metri quadri a 2 mila euro al mese.
E non è il solo caso. In soffitta ci sono 31 inquilini d'antan che occupano 2.714 metri quadri di raro pregio e versano al Comune appena 127 mila euro l'anno: la Cisl, le associazioni delle vittime civili, dei volontari, dei mutilati, Italia Nostra, gli Amici del loggione del teatro alla Scala, il Centro problemi donna, l'associazione per l'Alzheimer. Pisapia pensa a una "ricollocazione bonaria" nella semicentrale via Duccio da Boninsegna. Sarà invece sfrattato un inquilino che si dichiara figlio adottivo del pittore Saturnino. L'arte di stare in Galleria ai costi del campeggio è in declino per tutti. T. Mac.
2 - GOVERNO-ENI SEPARATI IN CASA...
La spinta liberalizzatrice di Mario Monti non piace molto a Paolo Scaroni, l'amministratore delegato dell'Eni. Soprattutto non piace al capo dell'ente petrolifero la norma con la quale, nel decreto sulle liberalizzazioni all'esame del Parlamento, il governo chiede la separazione tra l'Eni e Snam, la società che gestisce la rete del trasporto del gas. L'obiettivo di Monti è di abbassare i prezzi, tra i più cari in Europa. Ma Scaroni non condivide.
E, in una sede molto riservata, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir), l'organismo che sorveglia i nostri servizi segreti, lo ha fatto capire nel corso dell'audizione del 16 febbraio, mostrandosi peraltro molto infastidito per le troppe attenzioni governative intorno all'Eni. Lo scorporo della Snam non porterà alcun vantaggio agli utenti, ha detto Scaroni. Che, per il dopo, non si mostra comunque preoccupato: quello che in termini di business perderà in Italia è sicuro infatti di recuperarlo all'estero. P. D. N.
3 - CARISSIMO CALABRÃ...
"Il bilancio di previsione per il 2012 non risulta in equilibrio". Con questa frase si concludono le quattro pagine con cui la Ragioneria generale dello Stato giudica il progetto di budget predisposto dall'Autorità di garanzia per le comunicazioni (Agcom). Mario Canzio, Ragioniere generale, aggiunge nella lettera che "l'equilibrio non potrà essere conseguito nemmeno mediante l'utilizzo del presunto avanzo di amministrazione 2011", come ipotizzato dall'Autorità presieduta da Corrado Calabrò. Nel documento, la Ragioneria rileva anche che le spese correnti 2012 previste dall'Agcom (92,6 milioni di euro) registrano un incremento del 9,7 per cento rispetto al preconsuntivo del 2011. L'aumento raggiunge il 20,7 per cento se le previsioni di spesa di quest'anno sono confrontate con quelle definitive del 2009. M. A.
4 - BENEDETTO SALASSO...
à sempre più costoso viaggiare in compagnia di papa Ratzinger. Questa volta ai giornalisti che vorranno seguire Benedetto XVI nel suo viaggio a fine marzo a Cuba e in Messico, sono stati chiesti ben 7 mila euro per salire a bordo dell'aereo papale: un velivolo della compagnia Alitalia che la Santa Sede noleggia in occasione dei viaggi pastorali in giro per il mondo. Tra i cronisti della Sala stampa vaticana circola il sospetto che i super-prezzi imposti servano per coprire anche le spese di viaggio della delegazione pontificia. Per invogliare i giornalisti e i giornali a sottoporsi al salasso è prevista una intervista concessa da Ratzinger. In volo, naturalmente. Chi scegliesse altre compagnie prenderebbe il "buco". S. An.
5 - LETTERE ALL'ALDILÃ...
La grandeur ha fatto fare un brutto passo falso a Enrico Gasbarra, neo-segretario del Pd Lazio. Nonostante il sostegno di tutto l'apparato, in vista delle primarie di domenica 12 febbraio poi rinviate per neve al 19, il comitato elettorale dell'ex presidente della Provincia di Roma ha spedito lettere a migliaia di simpatizzanti utilizzando il database delle consultazioni del 2007 (quelle vinte da Veltroni). Peccato che fra i destinatari ci fossero anche molti defunti. Uno scivolone che ha provocato l'ira di molti simpatizzanti, che a decine hanno telefonato risentiti e infuriati per denunciare l'accaduto.
Uno spiacevole episodio, al quale non mancano i contorni del giallo: su richiesta formale di Giovanni Bachelet (vicino a Rosy Bindi), sfidante di Gasbarra insieme a Marta Leonori (mozione Marino), il comitato ha affermato di aver spedito solo 3 mila missive, spendendo 3 mila euro. Eppure il progressivo di varie lettere reca un numero superiore a 50 mila, mentre il budget di spesa per la campagna elettorale era stato fissato a un massimo di 30 mila euro a candidato. Ombre che rischiano di rovinare la festa al neo segretario regionale. P. Fa.
7 - UNA BARCA DI VITALITÃ...
Addio distretti industriali, è l'ora delle "aree di vitalità industriale". A cercarle e a classificarle, al Sud, è un gruppo di lavoro voluto dal ministro della Coesione, Fabrizio Barca. Del comitato fanno parte 30 tecnici in cui spiccano il vicedirettore Svimez, Luca Bianchi, l'economista e presidente della Fiera del Levante, Gianfranco Viesti, e Paola Casavola della Fondazione siciliana Res di Carlo Trigilia, oltre a economisti della Banca d'Italia. Alle prime riunioni del "gruppo di riflessione", come lo chiama Barca, ha partecipato anche uno degli alti dirigenti del ministero dello Sviluppo: Andrea Bianchi, esperto di incentivi e fratello di Luca Bianchi. Nella mappa dell'Italia che campeggia durante le riunioni, Barca ha fissato bandierine variopinte segnalando grandi imprese, società di ricerca e pmi. M. A.
8 - PARLAMENTO IN CIFRE: 667...
saranno i giorni a fine febbraio trascorsi dalla presentazione in Parlamento del ddl anti-corruzione. Il provvedimento, proposto dall'allora ministro della Giustizia Alfano, è stato approvato dal Senato ma la sua discussione alla Camera è stata sempre rimandata. L'ultima richiesta a fare presto viene dalla Corte dei conti che ha stimato in 60 miliardi di euro l'ammontare della corruzione annuale in Italia.
9 - GUARGUAGLINI PERDE LA BORSA...
Pier Francesco Guarguaglini non è più presidente di Finmeccanica dallo scorso dicembre, anche a causa dell'inchiesta giudiziaria sugli appalti assegnati dall'Enav a Selex Sistemi Integrati. Tuttavia mantiene ancora un prestigioso incarico: è uno dei sei membri italiani del Comitato direttivo della Commissione Fulbright. Il programma Fulbright-Best (Business Exchange and Student Training), promosso dall'ambasciata degli Stati Uniti d'America, elargisce borse di studio a studenti italiani aspiranti imprenditori.
Guarguaglini è fra coloro che assegnano le borse. Un fatto che non è passato inosservato: Niccolò Rinaldi, europarlamentare, capo delegazione dell'Italia dei Valori, solleciterà con una lettera il ministro degli Esteri, Giulio Terzi di Sant'Agata, affinché provveda a sostituire Guarguaglini nel Comitato, mentre il senatore Stefano Pedica (altro Idv) annuncia che presenterà un'interrogazione parlamentare sullo stesso tema. C. C.
10 - ALLA FACCIA DI LOMBARDO
Raffaele Lombardo batte cassa a Palazzo Chigi. Ma Mario Monti gela il governatore siciliano: "Con quale faccia chiedete soldi allo Stato se non siete riusciti a spendere i fondi europei?". Il duro botta e risposta tra il presidente del Consiglio e il presidente della Regione Sicilia è stato rivelato dal presidente dell'Assemblea regionale siciliana Francesco Cascio in una riunione del Pdl, il partito di cui è espressione. Per tre ore Monti e Lombardo hanno parlato negli uffici della presidenza del Consiglio di Ponte sullo Stretto ed altre grandi opere da realizzare in Sicilia. Ma a un certo punto Monti è sbottato con Lombardo, ripentendogli più volte: "Prima di venire a chiedere altri soldi qui, spendete quelli che vi dà Bruxelles". B. C.
11 - PROMOSSI E TAGLIATI
Dopo le province, le prefetture. Sarà sull'organizzazione del ministero dell'Interno che si abbatterà la prossima scure del governo Monti. Al tavolo sulla spending review coordinato dal ministro per i Rapporti con il Parlamento e per l'Attuazione del Programma Piero Giarda, è il Viminale il dicastero che si è presentato con il piano più avanzato di ristrutturazione: accorpamenti delle prefetture, forbice alla spesa ordinaria e soprattutto una generale revisione delle promozioni. Negli ultimi anni soltanto i viceprefetti sono passati da poco più di 400 a quasi 700, con una lievitazione della spesa che ha destato allarme. V. D.
13 - MEMORIA THYSSEN
Doveva avere un'approvazione-lampo, invece l'intenzione di istituire il Giorno della memoria dedicato alle vittime sul lavoro ha dato vita a un'incredibile guerra sotterranea. A presentare la proposta di legge, due anni fa, è stato il deputato Pd Antonio Boccuzzi, l'ex operaio scampato al rogo della Thyssenkrupp in cui nel 2007 persero la vita sette lavoratori. Nonostante l'accoglienza bipartisan e oltre 100 sottoscrizioni da parlamentari di tutti gli schieramenti, finora il provvedimento non ha mosso un passo. Il motivo?
L'Anmil (associazione di mutilati e invalidi del lavoro) è contraria. Una giornata dedicata alle morti bianche c'è da 60 anni e si celebra la seconda domenica di ottobre, ha fatto presente l'Anmil: istituirne un'altra il 6 dicembre (giorno della strage alla Thyssen) creerebbe un doppione e rischierebbe di oscurare quella esistente. Una posizione irremovibile, condita peraltro da velate accuse di carrierismo a Boccuzzi, che ha creato un'impasse impossibile da risolvere. P. Fa.
14 - FATECI LARGO SIAMO ROMANI
I pesanti tagli nei confronti dei precari hanno lasciato strascichi velenosi al ministero dello Sviluppo economico. Decine di lavoratori a contratto hanno perso il posto a causa del mancato rinnovo, molti altri sono stati smistati altrove e un ufficio che si occupava del cerimoniale è stato addirittura azzerato. Le riduzioni di spesa hanno però risparmiato la più stretta collaboratrice di Romani.
Insieme all'ex ministro, consulente del suo successore Corrado Passera per gli affari in Afghanistan e in Iraq, ha infatti spuntato un contratto di collaborazione da 30 mila euro l'anno Francesca Esposito, 32 anni, ex portavoce del ministero ed ex capo della segreteria tecnica, a lungo candidata per un posto nella nuova Ice o per l'ufficio di comunicazione di Invitalia. Esposito, che Romani accreditava nelle missioni all'estero come numero due del ministero suscitando diffuso malumore tra dirigenti e diplomatici, si occuperà di "internazionalizzazione" e in questo modo, dicono fonti ufficiali del dicastero di Via Veneto, potrà mettere al servizio dell'amministrazione l'esperienza maturata nei tre anni di viaggi di lavoro a fianco di Romani. M. D. B.
15 - ABBASSO LE AUTHORITY
Le Autorità indipendenti stanno sempre meno simpatiche. Così nel documento appena approvato dalla commissione Affari costituzionali della Camera per Antitrust, Consob, Authority delle Comunicazioni e dell'Energia si profila un magro futuro. Il rapporto sottolinea un "nodo problematico" tra "decisore politico" e "decisore tecnico". Secondo i deputati in settori come credito, telecomunicazioni ed energia, ci sono sempre più "competenze regolatorie che attengono anche a scelte di carattere strategico", tipiche di "politiche pubbliche" e non di decisori tecnici. In altre parole è materia per il Parlamento, non per i burocrati. M. A.
16 - GIACHETTI SI Ã ROTTO
Il deputato del Pd, Roberto Giachetti, interpreta gli appelli alla trasparenza della politica in senso ampio e letterale. Giovedì 16 febbraio, l'onorevole scivola sulle scale dell'emiciclo della Camera, cade e viene trasportato in barella fuori dall'aula costringendo il presidente di turno, Rosy Bindi, a sospendere la seduta. Poche ore dopo, la radiografia del piede infortunato e la diagnosi vengono postate sul suo profilo Facebook: rottura dei legamenti della caviglia e tre settimane con le stampelle. "E speriamo che finisca lÃ", sospira Giachetti ringraziando sul social network gli amici che gli hanno rivolto gli auguri. M.D.B.
17 - CRAXI L'EDUCATORE
Per Stefania Craxi, fan della prima ora di Matteo Renzi, il no del sindaco rottamatore all'intitolazione di una strada fiorentina alla memoria del padre, è stata "un'offesa profonda". E non tanto per il diniego, quanto per la motivazione. Renzi infatti ha spiegato che l'ex segretario socialista non sarebbe stata una figura educativa per i giovani. "Via Bettino Craxi non ha un valore pedagogico.
Le nuove strade che intitoleremo saranno dedicate a personaggi del '900 in grado di lasciare un messaggio di bellezza e legalità per le nuove generazioni", spiega Renzi. à il riferimento alla pedagogia che ha urtato la figlia di Craxi. Cattivo educatore? Ma, come si permette, Renzi? "Posso assicurare, da figlia ribelle, che Bettino è stato un pedagogo noioso e insistente", conclude Stefania Craxi. M. La.
18 - GRILLI LEGHISTI
Sulla scia del capo, quel Beppe Grillo che ha sconvolto i suoi elettori invitando a non dare la cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia, il candidato sindaco del Movimento 5 stelle di Legnano, Daniele Berti, ha deciso di andare oltre e se l'è presa con i 150 rom che vivono ai confini del paese. Sul suo blog ha scritto che l'unica soluzione è "lo sgombero ad oltranza" perché "i rom non hanno alcuna intenzione di integrarsi, non è nel loro Dna".
Con argomentazioni degne di un militante del Carroccio, ha spiegato le sue idee. Senza giri di parole, ha scritto che nel campo "si mangia e si caga nello stesso luogo". Gli attivisti del Movimento di tutta Italia lo hanno riempito di commenti, quasi tutti critici: "Non hai niente di 5 stelle, mi sai più di leghista". R.B.
19 - CON API SI RIDE
Ma che c'azzecca Adriano Altorio, ex rugbista con la passione per il Web e la comicità , con l'Api di Francesco Rutelli? Già , perché i 533 mila euro spesi nel 2010 dall'ex tesoriere Luigi Lusi per il sito Internet della defunta Margherita non sono l'unica stranezza nel rapporto tra la Rete e le schegge impazzite della Margherita. Basta una passeggiatina sul sito www.whois.net, per scoprire che alleanzaperlitalia.it, il sito del movimento rutelliano è stato registrato ed è amministrato da Altorio.
E con una ricerca su Google ci s'imbatte rapidamente nella sua fiorente attività : un passato nel rugby semi-professionistico, un presente che lo vede fondatore dei siti barzellette.it e cucina.it e autore di oltre 60 libri comici. Mistero sulla genesi dei rapporti tra il simpatico ex atleta e l'ex sindaco di Roma. Quello che è certo è che con i tempi che corrono ci vuole ben altro che le battute di Altorio per strappare un sorriso a Rutelli. R. L.
20 - A SPASSO PER MAFIA
Che fine fanno le aziende sequestrate alle mafie? Le cifre elaborate dall'Agenzia nazionale per l'amministrazione dei beni sequestrati alla criminalità organizzata lo dicono chiaramente: su 1.516 imprese confiscate (gennaio 2012), solo 176 sono attive. Nella maggior parte dei casi, quindi, le aziende muoiono e i lavoratori restano senza occupazione.
Per provare a risolvere la situazione la Fillea Cgil ha promosso una raccolta di firme, 30 anni dopo l'approvazione delle legge Rognoni-La Torre che ha introdotto il reato di associazione mafiosa e il sequestro dei beni per mafia. Il sindacato chiede all'Agenzia nazionale di istituire "l'ufficio attività produttive e sindacali" e di affidare a imprese edili sequestrate ai clan i lavori di ristrutturazione degli immobili anch'essi sottratti alle mafie. Fra i primi firmatari, Pier Luigi Vigna, ex procuratore nazionale antimafia e Franco La Torre, figlio di Pio La Torre. M. G.
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