RENZIE CIUCCIA LE COPERTURE ALLE BANCHE E QUESTE MINACCIANO DI CHIUDERE DEFINITIVAMENTE LO SPORTELLO DEL CREDITO – DELRIO: “RICATTO INACCETTABILE” - OLTRE AGLI 80 EURO, SPUNTA ANCHE UN MILIARDO PER CHI GUADAGNA MENO DI 8MILA EURO L'ANNO

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

R.P. per ‘La Repubblica'

Si va verso una soluzione per l‘allargamento del bonus del 27 maggio anche alla platea dei cosiddetti ‘incapienti', cioè coloro che già non pagano tasse e non possono beneficiare dell'aumento delle detrazioni Irpef.

Dopo un lungo colloquio, dedicato principalmente alle nomine, il premier Renzi e il ministro dell'Economia Padoan sarebbero ad un passo dalla quadratura che sarà recepita nel decreto atteso per venerdì prossimo. "Gli incapienti, circa 3,9 milioni di contribuenti che guadagnano sotto gli 8.000 euro lordi l'anno (circa 407 euro netti al mese), potrebbero beneficiare di una erogazione monetaria diretta (probabilmente da parte dell'Inps) di 20-25 euro netti pari a circa 240-300 euro netti all'anno.

L'operazione costerebbe circa 1 miliardo che troverebbero spazio in parte nel pacchetto di 6,7 miliardi con l'aggiunta di qualche piccola ulteriore risorsa che lo porterebbe a quota 7 miliardi. A conti fatti la detrazione Irpef potrebbe costare intorno ai 6 miliardi e investire circa 10 milioni di lavoratori. Il resto, circa 1 miliardo potrebbe esser così destinato agli incapienti". Resta aperto il problema delle coperture, affidato dal governo in parte alle banche che hanno protestato minacciando restrizioni al credito. "Ricatto inaccettabile", ha replicato Delrio

 

MATTEO RENZI E PIERCARLO PADOAN RENZI E DELRIOboschi-delrio