RESPINTI I DOMICILIARI, JONELLA LIGRESTI RESTA IN CARCERE - CHIESTO IL CONCORDATO FALLIMENTARE PER LA HOLDING IMCO

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Sergio Bocconi per "Il Corriere della Sera"

È stata depositata ieri a Milano la richiesta di concordato fallimentare per Imco, uno delle due holding della famiglia Ligresti dichiarate fallite nel giugno del 2012. Intanto sempre ieri a Torino il gip ha respinto la richiesta di arresti domiciliari per Jonella Ligresti, mentre è stata accolta la richiesta per l'ex amministratore delegato Emanuele Erbetta. Secondo i legali della figlia di Salvatore Ligresti, Marco Salomone e Lucio Lucia, si tratta di «una pena senza processo».

Gli avvocati hanno manifestato «sorpresa» per la decisione, presa «nonostante il parere favorevole della Procura» e annunciato il ricorso al tribunale del riesame. In un primo tempo, ieri mattina, era sembrato che il via libera del gip fosse relativo anche a Jonella Ligresti, ma poi è stato chiarito il «respingimento» della richiesta.

La proposta presentata da Visconti (Unicredit all'84,7%, Bpm 8,7% e Banca Sai al 6,5%) per il concordato fallimentare di Imco prevede che i creditori bancari ipotecari non saranno pagati in maniera diretta, ma punteranno sul buon esito della valorizzazione della maggior parte del patrimonio immobiliare della holding a monte dell'ex impero Ligresti.

In sostanza, si prevede «l'accollo del debito mediante espromissione da parte del fondo Hines, con il trasferimento allo stesso della partecipazione nella società Tenuta Cesarina», oltre che dell'area Cerba, degli immobili situati nel piano di intervento integrato di Macconago, il centro sportivo di via Pinerolo a Milano e della Cascina Pedriano a San Giuliano. I due asset principali sono il Cerba, l'area sui cui dovrebbe sorgere il nuovo centro di Umberto Veronesi, e la Tenuta Cesarina che Ligresti fece vendere nel 2010 da Sinergia a Imco per 76 milioni nel tentativo di puntellare i conti del suo impero già in difficoltà.

Dai documenti emerge che il totale dei debiti di Imco ammonta a 851 milioni. La cifra, tuttavia, si riduce per effetto della rinuncia da parte del gruppo Fonsai-Milano assicurazioni oggi controllato da Unipol, di crediti per 348 milioni, Inoltre Hines, in virtù degli accordi per il concordato, si farà carico «mediante espromissione dei crediti dei creditori della classe II e della classe IV», cioè dei crediti bancari ipotecari (121 milioni di euro) e chirografari (79 milioni). Un'analoga proposta di concordato fallimentare è attesa a breve anche per Sinergia, la seconda delle holding fallite della famiglia Ligresti fallite.

 

MANFREDI CATELLAjonella e salvatore ligrestiSalvatore e Jonella LigrestiEmanuele Erbetta e Jonella Ligresti MANFREDI CATELLA FOTO