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LA RETROMARCIA DI SALVINI – IL LEADER DELLA LEGA HA CHIESTO DI RITIRARE L’EMENDAMENTO CHE AUMENTA DAL 1° AGOSTO I PEDAGGI AUTOSTRADALI, DOPO LE PROTESTE DELLE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI E IL “DISAPPUNTO” FATTO TRAPELARE DA FRATELLI D'ITALIA SULLA NORMA, PRESENTATA DAI RELATORI DI TUTTE LE FORZE DI MAGGIORANZA – UN GRAN PASTICCIO PER IL GOVERNO: IL RIALZO DEI PEDAGGI SI TRADURREBBE IN UN AUMENTO DEL COSTO DELLE MERCI (CHE IN ITALIA VIAGGIANO PRINCIPALMENTE SU STRADA), CON UN INNALZAMENTO DEI PREZZI FINALI AI CONSUMATORI...
Estratto dell’articolo da www.corriere.it
L’emendamento introdotto in extremis al dl Infrastrutture che introduce un aumento del costo delle autostrade a partire dal primo agosto ha scatenato le reazioni furiose delle associazioni dei consumatori e dei partiti dell’opposizione, al punto che anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, è dovuto intervenire nel pomeriggio e chiedere anche lui di ritirare l'emendamento firmato dai relatori di tutte le forze di maggioranza, compresi dunque quelli del suo stesso partito.
La querelle è scoppiata nella mattina del 4 luglio, quando è stato reso noto l’emendamento, che recita: «La misura del canone annuo corrisposto direttamente ad Anas» è integrata «di un ulteriore importo, calcolato sulla percorrenza chilometrica, pari a 1 millesimo di euro a chilometro per le classi di pedaggio A e B e a 1 millesimo di euro a chilometro per le classi di pedaggio 3, 4 e 5 a decorrere dal primo giorno del mese successivo a quello di entrata in vigore del presente comma».
Un giro di parole - quello di un emendamento dei relatori all’articolo 11 del dl Infrastrutture - per dire che ad agosto aumenterà il costo delle Autostrade. In soldoni, in pieno esodo per le vacanze, stiamo parlando di 1 euro in più per ogni mille chilometri percorsi. Il provvedimento, considerato il percorso parlamentare previsto, dovrebbe così entrare in vigore dal primo agosto.
giorgia meloni e matteo salvini in senato foto lapresse
«Il canone così integrato è incrementato ogni due anni con decreto del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze nella misura corrispondente all’indice di inflazione rilevato», si legge inoltre nel testo dell’emendamento. [...]
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