conte di maio

DAGONEWS! - CHI RIDE E CHI PIANGE COL GOVERNO CONTE BIS?/1 - LACRIME PER DI MAIO, RIDIMENSIONATO DALLA MORSA CONTE-MATTARELLA-GRILLO - CASALEGGIO LEGNATO DA GRILLO VEDE LE STELLE - GENTILONI L'INGRATO AZZOPPATO DA RENZI - DIBBA SENZA QUID - DE BENEDETTI CHE SOGNAVA IL VOTO ANTICIPATO - RIDONO CASALINO (ALLA FACCIA DI GIGGETTO), GRILLO (CHE HA SALVATO DALL'ESTINZIONE IL M5S), RENZI CHE SI E' RIPRESO IL PD E OVVIAMENTE HA SPARSO LACRIME AMARE SALVINI CHE HA PERDUTO IL BIGLIETTO VINCENTE DELLA LOTTERIA ITALIA…

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DAGONEWS

 

DI MAIO FRACCARO

PIANGE Di Maio, che nonostante il ruolo da Ministro degli Esteri ne esce parecchio ridimensionato. Perde il ruolo di vicepremier, un ministero, e sarà circondato da un cordone di ambasciatori che lo ''guideranno'' nelle sue avventure da feluca-in-chief. C'è da dire che negli ultimi dieci anni il ruolo del capo della Farnesina è stato piuttosto svuotato. Tra gli ultimi a sedersi su quella poltrona si ricordano (ma chi se li ricorda?) Federica Mogherini (6 mesi), Angelino Alfano e il pur preparato ectoplasma Enzo Moavero Milanesi.

 

Se a incontrare il vicepresidente Usa Mike Pence è volato Matteo Salvini, se i vertici internazionali sono in mano a Conte, se le relazioni ai massimi livelli con le altre cancellerie le gestisce Mattarella (tradizione ereditata da Napolitano), se le questioni europee si riducono soprattutto a temi economici in mano al ministro del Tesoro, che resta da fare al ministro degli Esteri? Molte formalità, e a Giggino va comunque di lusso.

 

giuseppe conte con rocco casalino alla conferenza stampa

Ha salvato la pelle grazie ai suoi pontieri, Fraccaro, Spadafora e Bonafede, che in questi giorni hanno trattato fino allo sfinimento col PD per evitare la rimozione forzata del capo politico a 5 Stelle.

 

 

RIDE Casalino, che resta puparo a Palazzo Chigi, stavolta senza vicepremier coi rispettivi staff e spin doctor impiccioni. E' odiato dal cerchietto gaio di Di Maio perché ha trasformato l'incolore Conte in improbabile statista, mettendo in ombra il povero Giggino.

 

 

PIANGE Casaleggio, solo e isolato nel movimento, con lui e i suoi Dettori a leccarsi le ferite. La nascita del governo giallo-rosso è la più clamorosa sconfessione di tutto quello in cui credeva il padre, e lui stesso è convinto che questo esecutivo farà perdere altri voti ai grillini, ormai ricoperti dal fango del poltronismo.

beppe grillo davide casaleggio 7

 

Non solo: si è convinto che Conte sia un cavallo di Troia manovrato da Mattarella e dalla lobby europea per indebolire i 5 Stelle e ridare fiato al Pd. Teme che da oggi inizi una fase che farà perdere identità al Movimento e destabilizzerà quel che resta della base dura e pura.

 

 

RIDE Grillo, che con la sua incredibile, inconcepibile inversione a U in un colpo solo ha cancellato i 12 anni trascorsi dal Vaffa Day 2007 e si è buttato anima e video nella nascita del governo. Dopo mesi di strappi e delusioni, ha voluto dimostrare che può riprendersi il Movimento quando vuole. Né Di Maio né altri notabili a 5 Stelle hanno spinto per il sì su Rousseau, lo ha fatto solo Beppone. È bastato per arrivare all'80% (vero o presunto).

 

beppe grillo davide casaleggio 5

L'Elevato si era convinto che le elezioni anticipate avrebbero spazzato via il M5S, e alla fine buttandola sull'ambientalismo e sulle frasi fatte destinate a giovani ed eccitati progressisti (in quale parco naturale si possono avvistare?), è riuscito a trovare pure punti in comune con l'odiato Pd, già noto come PdmenoElle perché uguale al partito di Berlusconi.

 

Infine, sapeva che la Lega non avrebbe mai votato una riforma elettorale in chiave proporzionale, perché Salvini puntava a quel po' di maggioritario garantito dai seggi uninominali e dal premio di maggioranza riconosciuto dalle sentenze della Corte Costituzionale. Invece il M5S può esiste e sopravvivere solo col proporzionale, che gli permette di essere opposizione rumorosa o ago della bilancia governativo, usando le parole di Di Maio. Per il Pd è dolce musica: ora che gira intorno al 20% e il centrosinistra unito vede il 50+1 col binocolo, il proporzionale è l'unico modo per avere un futuro.

matteo salvini mojito al papeete

 

PIANGE Salvini, ovviamente, ed è inutile stare qui a ricordare i motivi della rottura o gli errori di calcolo del leghista papeetizzato. È però importante sottolineare che il vero momento-chiave del suo tracollo estivo è stata quell'improvvida frase sui ''pieni poteri'' che ha fatto correre un brivido nelle capitali dell'Occidente, Merkel e Macron in testa. È stata quella botta di autoritarismo novecentesco che ha scatenato il sostegno globale per Giuseppi Conte, dal Vaticano all'Europa, da Trump ai sindacati (loro che dovevano essere aboliti dal M5S!!).

 

 

Ma PIANGE pure Gentiloni, che nelle primissime ore dopo l'intervista di Renzi si era detto scettico sulla nascita del governo. Ti credo: il piano – accettato da tutti i non renziani nel Pd e di fatto votato in direzione solo poche settimane fa – era di andare a elezioni anticipate, con Zingaretti segretario e lui candidato premier. Nessuno toglie dalla testa del conte Paolo che il suo nome avrebbe raccolto un buon risultato, visto che secondo molti era lui il candidato naturale nel 2018, non Renzi, con il Pd che avrebbe dovuto cavalcare il consenso conquistato dall'allora premier.

GENTILONI E RENZI

 

PIANGE Carlo De Benedetti, che avrebbe ospitato proprio Gentiloni sulla sua barca quest'estate, e che aveva puntato molto sulle elezioni anticipate, come ha potuto verificare chiunque abbia aperto certe pagine di ''Repubblica'' nelle scorse settimane.

 

CARLO DE BENEDETTI

PIANGE Alessandro Di Battista, che da quando è partito per il Guatemala non ne ha presa una. Il suo ritorno non ha aiutato il Movimento alle Europee, e ora si trova alleato di quella ''Piovra Pd'' di cui aveva creato anche un simpatico diagramma.

 

L'unica consolazione, oltre al ruolo di editor e alla sua bella famiglia, è che in caso di fallimento del Conte bis, lui resterebbe l'unico grillino ''puro'' in circolazione, l'unico che non si è mai sporcato col governo né con alleanze contronatura. Una specie di Clark Kent spedito in una capsula dal pianeta Krypton per salvare l'ultimo esemplare della specie. Solo che, se il governo non cade nei prossimi mesi, rischia di essere davvero l'ultimo grillino rimasto…

Continua.1

alessandro di battista 1ALESSANDRO DI BATTISTA E LA PIOVRA DEL PD