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"Dobbiamo inviare al mondo un messaggio: rifiutiamo la politica della divisione e della paura, chi vince le elezioni dividendo la gente non potrà poi governarla". Lo ha dichiarato Barack Obama, lanciando un attacco indiretto all'amministrazione Trump e sostenendo i candidati democratici per il posto di governatore in New Jersey e Virginia. "In gioco c'è la nostra democrazia", ha aggiunto l'ex presidente degli Stati Uniti.
Le parole di Obama seguono di qualche ora l'attacco, sempre indiretto, sferrato dall'ex presidente repubblicano George W. Bush all'attuale inquilino della Casa Bianca. Una "coincidenza" curiosa, che rompe la tradizione in base alla quale gli ex presidenti non si pronunciano sulla politica del momento.
A Newark, la città più grande del New Jersey, Obama scende in campo per Phil Murphy come prossimo governatore dello Stato. "Molte delle cose che vediamo oggi, pensavamo di averle risolte. E' come guardare a cinquant'anni fa. Siamo nel 21esimo secolo, non nel 19esimo", ha affermato l'ex presidente Usa riferendosi anche alle tensioni razziali.
L'intervento di Obama arriva quasi in coincidenza con quello del leader nazionalista Richard Spencer all'università della Florida. Spencer è salito alle cronache come uno dei protagonisti degli scontri di Charlottesville per la rimozione della statua del generale confederato Richard Lee, durante i quali una persona ha perso la vita. Charlottesville, insieme con le tensioni con la Corea del Nord, sono le due "linee rosse" superate dall'amministrazione Trump che hanno spinto Obama e Bush a prendere posizione.
Dopo il New Jersey, Obama è andato in Virginia per sostenere il candidato democratico a governatore, Ralph Northam. "La politica sta infettando le nostre comunità invece di rappresentare i nostri valori. Si cerca di demonizzare chi ha buone idee", ha proseguito, strigliando anche i democratici in vista degli appuntamenti elettorali di novembre in vari Stati e delle elezioni di medio termine. "I democratici qualche volta sono pigri: la posta in gioco è alta e non consente di essere addormentati e pigri", ha concluso Obama.
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