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LA RIFORMA ELETTORALE? NON IN NOME DI MATTARELLA – IL CAPO DELLO STATO, ALL’ASSEMBLEA DELL’ANCI, FA CAPIRE DI ESSERE SCETTICO (EUFEMISMO) RISPETTO ALLE IPOTESI DI UNA NUOVA LEGGE PER REGOLARE IL VOTO: “LA PREOCCUPANTE FLESSIONE DEL DIRITTO DI VOTO È UNA SFIDA CHE NON POTREBBE IN ALCUN MODO ESSERE COLMATA DA MECCANISMI TECNICI, CHE POTREBBERO ANCHE AGGRAVARLA: LA RAPPRESENTATIVITÀ È UN'ALTRA COSA E VA PERSEGUITA CON GRANDE DETERMINAZIONE” – UGO MAGRI: “È COME SE IL PRESIDENTE SUGGERISSE ALLE FORZE POLITICHE: LASCIARE PERDERE I MARCHINGEGNI, CONCENTRATEVI SUI PROBLEMI REALI. E ATTENTI A NON PEGGIORARE LE COSE…”

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1 - MATTARELLA “PIÙ IMPEGNO SULLE POLITICHE PER LA CASA”

Estratto dell’articolo di Ugo Magri per “la Stampa”

 

SERGIO MATTARELLA - ASSEMBLEA ANCI

L'emergenza casa sta diventando sempre più drammatica, denuncia Gaetano Manfredi nella sua veste di presidente dell'Anci. E Sergio Mattarella, presente pure quest'anno all'assemblea dei Comuni d'Italia, raccoglie l'allarme del sindaco di Napoli esortando tutti a rimboccarsi le maniche, senza girarsi dall'altra parte.

 

Di fronte alle «tensioni abitative» occorre uno sforzo di programmazione congiunta a ogni livello perché si tratta, rammenta il capo dello Stato, di «politiche basilari» per incoraggiare le nuove famiglie, per sostenere la natalità, per favorire i giovani studenti, per evitare che onesti lavoratori si ritrovino in mezzo a una via.

 

sergio mattarella all assemblea annuale dell anci foto lapresse

Le risorse a disposizione degli enti locali, chiaramente, non bastano. L'auspicio di Mattarella è che Comuni e governo ne discutano «con spirito costruttivo e di corresponsabilità» come del resto la stessa premier, prende atto il presidente della Repubblica, ha garantito in un messaggio letto in apertura dei lavori. È in gioco la coesione sociale. Ne va di mezzo l'unità del Paese. […]

 

A questo proposito c'è un messaggio, nel discorso del presidente, con molti destinatari: là dove parla di «preoccupante flessione del diritto di voto», tale da rappresentare una «sfida per chi crede nel valore della partecipazione». Non possiamo accontentarci, avverte, di una democrazia «a bassa intensità» perché fa differenza se il potere viene esercitato a nome di pochi o di molti.

sindaci all assemblea annuale dell anci foto lapresse

 

Dopodiché Mattarella aggiunge, testuale: «Questa carenza non potrebbe in alcun modo essere colmata da meccanismi tecnici, che potrebbero anche aggravarla: la rappresentatività è un'altra cosa e va perseguita e coltivata con grande determinazione».

 

Sembra di cogliere in queste parole un certo scetticismo rispetto alle ipotesi di riforma elettorale, che sarebbe l'ennesima in pochi anni. È come se il presidente suggerisse, garbatamente, alle forze politiche di maggioranza e di opposizione: lasciare perdere i marchingegni, concentratevi sui problemi reali. E attenti, soprattutto, a non peggiorare le cose.

 

sergio mattarella saluta romano prodi all assemblea annuale dell anci

2 - MATTARELLA ALLARME ASTENSIONE: MA LA CARENZA NON SI COLMA CON DEI MECCANISMI TECNICI

Estratto dell’articolo di Monica Guerzoni per il “Corriere della Sera”

 

[…]  Mattarella è preoccupato per la crisi della rappresentanza politica e per lui non c’è migliore palco da cui lanciare l’allarme: «Non possiamo accontentarci di una democrazia a bassa intensità». Una carenza che nessun «meccanismo tecnico» può colmare, se non si vuole «aggravarla».

 

E qui, anche se il presidente non cita il ddl di maggioranza che punta ad abbassare al 40% la soglia dei voti oltre la quale non si va al ballottaggio nei Comuni, mezza platea applaude. «La riduzione dell’affluenza alle urne è una sfida per chi crede nel valore della partecipazione democratica», continua la sua moral suasion il presidente.

ELEZIONI - LEGGE ELETTORALE

I sindaci hanno puntato sulla parola «insieme» e Mattarella invita a perseguirne l’ambizione, perché i Comuni diventino sempre più «centri propulsivi» delle politiche di coesione.

 

L’intelligenza artificiale è una risorsa, ma va governata, altrimenti può diventare una molla verso l’esclusione dei più fragili, in primis i 14 milioni di anziani.

 

L’altra parola chiave è «uguaglianza». Il presidente dell’Anci Manfredi ha descritto un’Italia «a doppia anima» e Mattarella fa sua l’immagine per incalzare il governo a combattere degrado e illegalità, «forme inedite di disagio e nuove povertà» e fermare la desertificazione di zone un tempo abitate. […]

LEGGE ELETTORALEsilvia salis saluta sergio mattarella all assemblea annuale dell anci sergio mattarella saluta matteo zuppi all assemblea annuale dell anci