COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA…
VIDEO - IL BORDELLO DI COLONIA LA NOTTE DI CAPODANNO
MERKEL PERSONA DELL ANNO PER TIME
1. ECCO COME I GIORNALI TEDESCHI HANNO OCCULTATO IL CASO COLONIA
Roberto Giardina per ''Italia Oggi'', pubblicato da www.formiche.net
I quotidiani tedeschi continuano a vendere perché sono credibili, questo è ovvio. Ma oggi il 41%, ritiene di non venire correttamente informato. Colpa dell’invasione di Flüchtlinge, fuggiaschi, come qui più correttamente vengono chiamati quelli che per noi sono migranti. E diffidano anche dei telegiornali, anzi secondo i sondaggi di opinione, la manipolazione in tv sarebbe peggiore. E solo il 25%, uno su quattro, ritiene che i media presentino un quadro realistico e credibile della situazione.
Un giudizio negativo rafforzato da quanto è avvenuto la notte di San Silvestro alla stazione di Colonia, che si affaccia sul piazzale del Duomo. Un migliaio di giovani arabi ha aggredito centinaia di donne, ha strappato loro i vestiti, le ha palpeggiate e derubate. Una ragazza è stata violentata. Le denunce delle vittime sono una novantina, ma molte hanno preferito non presentarsi alle stazioni di polizia.
Frau Merkel è intervenuta per manifestare il suo sdegno, il ministro degli Interni, il socialdemocratico Heiko Maas, promette mano dura. Ma il capo della polizia di Colonia, Wolfgang Siebers, ammette: «Abbiamo fallito». Gli agenti sono intervenuti con colpevole ritardo, e con timore. E, il mattino del 1° gennaio, nel rapporto di polizia si poteva ancora leggere: «La notte si è svolta normalmente».
Che le autorità cercassero di nascondere l’avvenuto non è scusabile, ma comprensibile. E i giornali? Solo con cinque giorni di ritardo hanno cominciato a riferire sugli incidenti, benché da tempo fossero noti. La sera del quattro, il telegiornale dello ZDF, il secondo canale pubblico, ha dedicato alla folla fuori controllo di Colonia appena un minuto. I responsabili dell’emittente hanno ammesso la «Fehleinschätzung», l’errore di valutazione, ma solo via Facebook e Twitter. Troppo poco. E hanno riversato la colpa sulle autorità. Il 5 hanno dedicato in serata uno «speciale» di un quarto d’ora fuori programma, sempre senza scusarsi.
Le violenze di Colonia sono «una bomba politica», si riconosce al ministero degli Interni. In Germania sono giunti un milione e centomila fuggiaschi, la popolazione ha reagito bene, accogliendo l’invito della Cancelliera, ma sono aumentati inevitabilmente anche le aggressioni dei gruppi di estrema destra, triplicati rispetto al 2014. E i movimenti populisti hanno gioco facile nel diffondere paura: l’AfD, l’Alternative für Deutschland, se si votasse domenica avrebbe più del 10%. Quindi, meglio censurare gli eventi di Colonia, e manipolare l’informazione?
Nel suo commento dell’ultimo dell’anno, il giornalista Claus Kleber dallo studio dello ZDF ha detto: «L’Europa è rimasta compatta, l’economia tedesca è in pieno boom, la crisi dei fuggiaschi ha dimostrato di che cosa la Germania sia capace: pronta ad aiutare, empatia, buona volontà che mettono in ombra le azioni dei nazionalisti e dei razzisti ». Un quadro idilliaco e inverosimile, commenta Der Spiegel.
I talk show del 2015 sui fuggiaschi, continua la rivista, si sono svolti sempre secondo un unico schema: quattro ospiti di buona volontà, tutti uniti contro l’unico di parere diverso, il cattivo di turno. È questo un giornalismo imparziale? Lo Spiegel, e non a torto, si autoassolve, e riconosce che anche la Frankfurter Allgemeine ha pubblicato articoli critici sulla situazione.
Perdere la fiducia dei lettori è pericoloso. Due terzi dei tedeschi, secondo l’Istituto demoscopico Allensbach, considerano obiettivi stampa e tv. Ma fino alla crisi provocata dall’arrivo dei migranti. In poche settimane l’indice di fiducia si è quasi dimezzato. La notte di San Silvestro, conclude Der Spiegel, radio e tv avrebbero dovuto preoccuparsi di informare e di avvertire le donne del pericolo che correvano. Una bomba politica non si disinnesca tacendo.
2. STRANIERI E RIFUGIATI SIRIANI FRA GLI ASSALITORI DI COLONIA - DENUNCIATE ALTRE AGGRESSIONI SESSUALI DALLA FINLANDIA ALLA SVIZZERA
Elena Tebano per il “Corriere della Sera”
A sera la piazza tra la stazione e la cattedrale di Colonia è quasi vuota, pochi lampioni a illuminarla mentre i passanti si affrettano sul selciato battuto dalla pioggia e sfilano tra i quattro poliziotti in tenuta antisommossa che presidiano l' ingresso principale ai binari.
Un tentativo di mostrare che lo Stato c' è, mentre montano sempre di più le critiche per la risposta insufficiente delle forze dell' ordine alle aggressioni che la notte di Capodanno hanno trasformato il cuore della città in un inferno per «le donne che - come si legge in un rapporto della polizia - sole o accompagnate hanno dovuto attraversare delle vere e proprie forche caudine formate da masse di uomini pesantemente ubriachi».
germania sincaco colonia, violenze a donne 'inaudite' 83
Intanto sono salite a 121 le denunce: «In tre quarti dei casi - ha affermato un portavoce della polizia - si tratta di reati a sfondo sessuale spesso avvenuti in concomitanza con furti o borseggi». Due denunce sono per stupro, le altre per «furti o lesioni». Sedici i sospetti identificati, «in gran parte uomini di origine nordafricana».
Secondo il settimanale Der Spiegel ci sarebbero inoltre 4 fermati: due nordafricani accusati di furto e arrestati già a Capodanno, e altre due persone, in cella da quattro giorni, su cui le autorità non hanno dato informazioni e che sono invece accusate di molestie sessuali.
germania salgono a 90 denunce delitti sessuali a colonia 5e
La polizia assicura adesso di aver messo al lavoro sulle aggressioni ben 80 agenti (una task force chiamata senza nessuna ironia «Neujahr», «anno nuovo»), ma dal rapporto interno pubblicato ieri da Der Spiegel e dal quotidiano Bild emerge che gli uomini dispiegati l' ultimo dell' anno erano invece del tutto insufficienti ad affrontare il «caos» di «risse, furti, assalti sessuali alle donne» e che «le forze presenti non hanno potuto controllare tutti gli avvenimenti, gli assalti e i reati, perché erano troppi contemporaneamente». In alcune fasi non è stato possibile, scrive il funzionario rimasto anonimo, neppure verbalizzare tutte le denunce.
MERKEL PERSONA DELL ANNO PER TIME
Ma a suscitare polemiche sono anche i particolari che emergono sui presunti aggressori: molte vittime hanno confermato che erano stranieri, all' apparenza immigrati. E persino rifugiati: «Sono siriano, dovete trattarmi amichevolmente, mi ha invitato la Signora Merkel!» avrebbe detto uno dei sospetti citato nel rapporto.
Altri avrebbero strappato i loro permessi di soggiorno di fronte agli agenti: «Non potete farmi niente - avrebbero commentato sprezzanti - domani vado a prendermene uno nuovo».
Le molestie di Colonia non sono un fatto isolato: altre 70 aggressioni a sfondo sessuale sono state denunciate ad Amburgo, 12 a Stoccarda, sei nella vicina Svizzera, a Zurigo. Anche a Helsinki, in Finlandia, nella notte di Capodanno ci sono state molestie sessuali diffuse nella piazza centrale, che ospitava circa ventimila persone per i festeggiamenti, e sono stati denunciati tre stupri nella stazione centrale, dove si erano radunate circa mille persone, per lo più iracheni. In quest' ultimo caso i presunti aggressori sono tre richiedenti asilo, che sono stati arrestati.
Al momento non risultano legami tra quanto successo nelle diverse città, ma ci sono stati contatti tra le polizie europee e tra le ipotesi al vaglio degli investigatori c' è quella di una comune regia: forse da parte di gruppi xenofobi che potrebbero aver aizzato gruppetti di immigrati per poi cavalcare l' indignazione causata dagli assalti.
Di certo a Colonia il problema furti e molestie non è nuovo: «Nella zona della stazione si aggirano bande di giovanissimi che sono arrivati da adolescenti in Europa da Tunisia, Algeria e Marocco, si spostano spesso da un Paese all' altro e vivono di espedienti - dice al Corriere un volontario che lavora con i migranti e chiede di rimanere anonimo -. È possibile che fossero tra coloro che hanno agito a Capodanno. In generale quando ci sono gruppi di soli uomini fatti o ubriachi, non conta da quale Paese arrivino, facilmente ne fanno le spese le donne. Di solito qui succede a Carnevale, che attira sempre una grossa folla. La polizia lo sa e arriva con gli autobus per arrestarli. A Capodanno però nessuno se lo aspettava».
merkel come madre teresa di calcutta
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