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LA RIVINCITA DEI “CACICCHI” – SORGI: “ZAIA, DE LUCA, EMILIANO SONO IN GRADO DI CONDIZIONARE L’ULTIMO GIRO DELLA TORNATA AUTUNNALE DELLE ELEZIONI REGIONALI" - IN VENETO FRATELLI D'ITALIA TEME CHE IL TRAINO DEL “DOGE” CAPOLISTA FACCIA DIVENTARE LA LEGA PRIMO PARTITO (CON RICADUTA SUI POSTI IN GIUNTA) - "IN CAMPANIA IL PROBLEMA DE LUCA È STATO RISOLTO DA SCHLEIN, CHE AVEVA ADDIRITTURA COMMISSARIATO IL PARTITO NELLA REGIONE, ACCONTENTANDO IN TUTTO E PER TUTTO “DON VINCENZO. INFINE IN PUGLIA TUTTO SI È APPIANATO CON EMILIANO, CHE DECARO AVREBBE VOLUTO FUORI DALLE LISTE, PER NON..."
Marcello Sorgi per la Stampa - Estratti
Mai mettersi contro i “cacicchi”. Zaia, De Luca, Emiliano: fino a che punto i tre (ormai quasi ex) governatori di Veneto, Campania e Puglia sono in grado di condizionare l’ultimo giro della tornata autunnale delle elezioni regionali
(...)
Ad esempio in Veneto il potere del Doge Zaia si è già ridimensionato nelle precedenti elezioni politiche, lasciando spazio alla crescita di Fratelli d’Italia. È la ragione per cui Meloni avrebbe voluto un candidato governatore del suo partito: se alla fine s’è adattata a consentire che tocchi di nuovo alla Lega, è perché ha ottenuto – sulla carta – l’impegno ad avere la Lombardia nel 2028, rompendo, almeno in prospettiva, il monopolio del Carroccio al Nord.
È esattamente contro questo che è schierato Zaia, che se non otterrà il posto di capolista potrebbe presentare una sua lista, in grado di creare un’azione di disturbo al centrodestra. Non fino al punto da compromettere una vittoria considerata sicura, ma da complicare le trattative per la formazione della giunta regionale.
In Campania il problema De Luca è stato risolto accontentando in tutto e per tutto “don Vincenzo”: il figlio Piero è stato nominato segretario regionale, le liste si faranno nel tinello di casa De Luca e il due volte governatore e due volte sindaco di Salerno potrà scegliere le combinazioni dei candidati. La segretaria nazionale del Pd Schlein, che in Campania a un certo punto aveva commissariato il partito, ha dovuto arrendersi per non mettere in dubbio, anche qui, un risultato che pare scontato con l’annunciata vittoria del centrosinistra e l’elezione a governatore dell’ex-presidente 5 stelle della Camera Fico.
VINCENZO DE LUCA - ANTONIO DECARO - MICHELE EMILIANO
Infine la Puglia: dopo una polemica iniziale del candidato governatore del Pd, l’europarlamentare ed ex-sindaco di Bari Decaro, contro il presidente uscente Emiliano e contro l’ex-governatore Vendola, che Decaro avrebbe voluto fuori dalle liste, anche in questo caso tutto s’è appianato per non compromettere il risultato finale.
luca zaia alla fiera del folpo di noventa padovana
vincenzo de luca e luca zaia
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