IL BOTTO DI FINE ANNO: IL 1 AGOSTO 2024 (DUE SETTIMANE DOPO IL TAGLIO SUL CAPOCCIONE) GENNARO…
Sigismondo Valente per “il Tempo”
Bottiglie di birra rotte, scatoloni di carta accatastati, contenitori di alluminio buttati a terra con ancora all'interno cibo gustoso per ogni specie di animale, gabbiani in primis, ma soprattutto mucchi di sacchetti di immondizia in tante, troppe strade del centro storico. È domenica pomeriggio e l'Ama, a quanto pare, non è ancora passata a raccogliere l'immondizia di bar e ristoranti. Si presenta così il centro storico della Capitale, dal Lungotevere fino ai vicoli del centro storico, brulicanti di gente in questa assolata giornata di metà ottobre.
Una città che boccheggia, quasi rassegnata, tra rifiuti che sono ormai un avvilente costante della realtà cittadina. La visione stona con una città che, in era post Covid, è tornata a riempirsi di turisti a cui dovrebbe dare di sé un volto migliore. Invece sono costretti a zigzagare tra i rifiuti: “cosi ogni giorno, sinceramente non ci faccio nemmeno più caso” racconta Matteo, 27 anni, che abita in via Frosinone, a pochi metri da Villa Borghese.
Chi confidava in un cambio di passo da parte dell'amministrazione capitolina è rimasto deluso, perché i risultati non si vedono. «Roberto Gualtieri è qui da oltre un anno e in tutta onestà non vedo differenze rispetto alla gestione precedente - dice il giovane - anzi: a me pare che ci sia un netto peggioramento». E per gestione precedente il pensiero va ai cinque anni della pentastellata Virginia Raggi in Campidoglio la cui presenza sui media, tra emergenza cinghiali e topi, era una Costante.
Continuando a girare per le vie del centro la situazione non migliora. “Se aspettate che l'Ama raccolga tutto diventerete vecchi”, avverte Sandra, una 40enne che abita a Corso Vittorio. “E così da quando mi ricordo, parliamo di anni”, aggiunge. Eppure, come ha sempre replicato Ama, la “colpa” dell'immondizia in strada va attribuita a quei bar e ristoranti che dovrebbero esporre fuori i loro rifiuti in un orario ben preciso per la raccolta.
Sarà, ma il risultato è sotto gli occhi di tutti. La Capitale, promesse a parte, continua ad avere l'aspetto di una città sporca. Ed è pure maleodorante.
ROBERTO GUALTIERI ALLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA gualtieriimmondizia a roma 5
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