
JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA…
da www.dailymail.co.uk
VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=SGyuDwprO2M
Il Principe Carlo ha paragonato Putin a Hitler e la risposta russa non si è fatta attendere. La tv di stato "Russia Today" ha subito mandato in onda un filmato in cui si evidenziano i legami della Famiglia Reale con i nazisti.
La giornalista politica Anissa Naouai ha prima mostrato la foto del Duca di Windsor, zio di Carlo, che visita Hitler a Obersalzberg. Ha aggiunto che sposò Wallis Simpson, la quale aveva "bazzicato" col dittatore. Inoltre Sophie, sorella del Duca di Edimburgo, era sposata a una SS e il principino Harry, a un party del 2005, si è vestito proprio con una uniforme nazista. I russi rivendicano di aver perso milioni di vite nella guerra al nazismo.
La Russia ha definito i commenti di Charles d'Inghilterra "gravi e oltraggiosi". L'ambasciata russa a Londra ha criticato il Ministero degli Esteri che "ha evitato di dare spiegazioni sull'accaduto". La diplomatica Sian MacLeod ha risposto che non è pronta a discutere sulle conversazioni private del Principe Carlo.
Il portavoce russo Alexander Lukashevich domanda se Carlo non sia da considerare poco tagliato per fare il re, dopo l'esternazione che compara Putin a Hitler: «Se queste parole sono state veramente pronunciate, Carlo non è all'altezza di essere il futuro monarca del suo paese. Consideriamo l'uso della stampa occidentale, fatto dai membri della Famiglia Reale, come una propaganda contro la Russia sulla questione ucraina. E'inaccettabile".
In privato pare che Charles abbia espresso frustrazione per l'esito della visita in Canada, che aveva tutt'altro significato e non prevedeva alcuna dichiarazione politica ufficiale.
Intanto Putin sostiene che le sanzioni economiche imposte dall'occidente avranno un "effetto boomerang" e andranno a colpire le economie di quei paesi che le hanno caldeggiate. Continua a dire che il problema non è la Russia, ma l'Ucraina.
Il Ministro della Difesa russo Sergei Shoigu dichiara che "anche grazie alla partecipazione attiva di forze esterne, il paese è praticamente in guerra civile". Accusa l'Occidente di aver provocato "una polveriera artificiale" in Europa, "il risultato di un simile intervento è una lunga destabilizzazione".
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