RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
Traduzione dell’articolo di Peter Allen per https://www.telegraph.co.uk/
Il Rassemblement National di Marine Le Pen è sotto tiro per la presenza di un'ex modella e presunta "agente d'influenza" russa, ora consulente del partito in vista della formazione del prossimo governo francese.
Tamara Volokhova, 34 anni, sta mettendo in particolare imbarazzo il partito di destra, che ha giurato di vietare agli immigrati con doppia nazionalità di svolgere lavori chiave se dovesse salire al potere.
MARINE LE PEN E VLADIMIR PUTIN
Durante un dibattito televisivo in diretta martedì, prima dell'inizio delle elezioni parlamentari nel fine settimana, Jordan Bardella, l'aspirante primo ministro del RN, ha dichiarato: "Mettereste un franco-russo a capo di una centrale nucleare? Non pensate che sia un argomento di interesse nazionale?".
Gabriel Attal, il primo ministro francese in carica, ha risposto nominando la signora Volokhova, una modella moscovita diventata consigliere per la sicurezza del RN al Parlamento europeo ed ex assistente personale della signora Le Pen.
La Volokhova è diventata cittadina francese nel 2020 nonostante un rapporto trapelato dalla DGSI, il servizio di intelligence nazionale francese, la identificasse come un sospetto "agente di influenza" che lavora per la Russia di Vladimir Putin. Attal ha detto a Bardella: "È emerso che è franco-russa, che partecipa a riunioni a porte chiuse con informazioni riservate sulla guerra in Ucraina". Bardella ha risposto: "Non stiamo parlando di una centrale nucleare".
All'inizio del 2024, la Le Pen ha pubblicato una proposta di legge che impedirebbe ai cittadini con doppia nazionalità di ricoprire un'ampia gamma di incarichi nella pubblica amministrazione, nelle aziende e nelle missioni di servizio pubblico.
Tali proposte di legge potrebbero ora essere approvate se il RN - che è in testa ai sondaggi d'opinione - dovesse ottenere la maggioranza assoluta all'Assemblea Nazionale di Parigi dopo le elezioni parlamentari. Gérald Darmanin, ministro degli Interni francese, ha dichiarato mercoledì che la politica proposta dal RN è discriminatoria e "dividerebbe la nazione" […]: "Non mi piace questo modo di filtrare i francesi". Ha detto che avrebbe screditato "tre milioni di franco-americani, franco-algerini, franco-portoghesi, franco-marocchini".
MARINE LE PEN E VLADIMIR PUTIN
La signora Le Pen, che nel 2017 ha fatto visita personalmente a Putin a Mosca, è stata a lungo criticata per il suo sostegno alla Russia. Il suo partito ha ricevuto un prestito di 6 milioni di euro (5 milioni di sterline) da una società russa nel 2014, che da allora è stato restituito.
Rispondendo nel 2022 alle affermazioni secondo cui la RN sarebbe strettamente legata al regime di Mosca, la Le Pen ha dichiarato: "Non ho alcuna amicizia con Vladimir Putin, che ho incontrato una sola volta nella mia vita. Non ho nemmeno legami finanziari con lui".
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