"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON……
Il tema di come tenere assieme la maggioranza e creare un governo dopo lo smottamento di Fratelli d'Italia all'interno della coalizione tiene banco a L'aria che tira, su La7, nella puntata del 28 settembre. Ma da Myrta Merlino, il direttore di Libero Alessandro Sallusti solleva un'altra questione, una possibile "trama" contro il leader della Lega Matteo Salvini.
OSCAR DE PELLEGRIN LUCA ZAIA MATTEO SALVINI
"C'è qualcosa che non torna. E che lascia pensare che al di là dello spostamento dell'opinione pubblica, che sicuramente c'è stato, c'è stato anche qualcosa di pilotato perché non tornano i conti". La Lega, prosegue il direttore, "è tracollata nelle due regioni dove il partito è amato, in Veneto e in Lombardia".
E ancora, osserva Sallusti: "È impossibile che un'altissima percentuale di veneti sia con Luca Zaia e solo una piccola percentuale abbia votato Lega. Io penso che nel segreto dell'urna qualcosa è successo, cioè qualcuno dall'interno ha voluto far sì che Salvini si trovasse in difficoltà perché non ha il coraggio di sfidarlo - legittimamente - pubblicamente, alla luce del sole e gli hanno lanciato un segnale". Quindi conclude il direttore di Libero: "La Lega è un partito militante, la maggior parte degli elettori leghisti non vota così a caso, votano secondo delle indicazioni o secondo qualcosa che c'è nell'aria...".
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