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Da “la Zanzara - Radio 24”
matteo salvini e marine le pen ballano in pista 11
“Bisogna guardare avanti, Berlusconi leader del centrodestra sarebbe come tornare indietro”. Lo dice il leader della Lega Nord Matteo Salvini a La Zanzara su Radio 24. “Berlusconi – dice Salvini – può essere ancora importantissimo, ma io guardo avanti”.
Il leader della Lega Matteo Salvini, tifosissimo del Milan, scende in campo contro l’allenatore del Milan Pippo Inzaghi. A La Zanzara su Radio 24 dice: “Inzaghi? Va cacciato, ero il suo primo tifoso e quando è arrivato in panchina ho stappato lo spumante. E’ vero, la squadra è penosa, imbarazzante. Ma anche lui non lo vedo tanto presente”. Poi torna sulla vicenda Muntari: “Mio figlio giocava meglio di lui l’altra sera. Coi milioni di euro che prende”.
ml rodota twitta matteo salvini con maglietta putin
Ma lo hai invitato a tornare in Ghana?: “Ma sì, è uno che in campo lavora male. Gli immigrati inseriti e che lavorano bene sono benvenuti. Fosse per me tornerei subito a tre stranieri, quando c’erano Gullit, Van Basten e Rijkaard”. E Balotelli?: “Un genio, faccia le primarie poi vediamo se fa politica meglio di me. Non è un modello di vita, è un maleducato, gli invidio solo i soldi”.
“Tosi? Eravamo amici, ora mi dice di tutto. Con lui ho finito le guance da porgere, me ne farò una ragione. La Lega non è un tram da cui sali e scendi, lui voleva prendere il posto di Zaia o condizionarlo. Ha scelto un’altra formazione politica, non porto rancore. Gli faccio tanti auguri”.
Matteo Salvini e Guido POdesta LA PADANIA NON è ITALIA
Lo dice il leader della Lega Nord Matteo Salvini a La Zanzara su Radio 24. Tosi parla di tradimento di un patto, lui leader del centrodestra, Salvini segretario della Lega. E’ vero, chiedono i conduttori?: “Il patto non esisteva. Due anni fa si era detto: tu fai il segretario, io Tosi il leader del centrodestra. Ma il mondo è cambiato e non siamo mica andati dal notaio, parlavamo come io parlo con voi, una cosa assolutamente informale. E poi, dov’è questo centrodestra oggi?”.
Ma non rischiate di perdere il Veneto?: “Tosi al massimo arriva al 6-7 per cento, la Moretti al 30. Zaia non perderà mai, è un’ipotesi irrealizzabile, come la Juventus che perde lo scudetto. In Veneto c’è gente di sinistra che pur di non votare la Moretti voterebbe chiunque”. “La fondazione di Tosi – dice ancora Salvini – non fa cultura, non è l’Avis. Fino a un anno fa non faceva politica adesso in diversi comuni i suoi si candidano contro la Lega. Non è normale”.
“Col sistema fiscale che c’è in Italia, gli imprenditori fanno bene a scappare”. Lo dice il leader della Lega Nord Matteo Salvini a La Zanzara su Radio 24 parlando di Marchionne e della Fiat. “Ha fatto bene con la Fiat – dice Salvini – se ci fosse un’aliquota uguale per tutti al 15 per cento tanti imprenditori tornerebbero in Italia. Bisogna pagare meno per pagare tutti. Se porto tanti Marchionne a pagare le tasse in Italia, la ‘sciura’ le tasse non le paga”.
“La Fornero? Mi sta qui…sono un non violento con tutti, ma con lei devo fare autocontrollo, altrimenti…”. Lo dice il leader della Lega Nord Matteo Salvini a La Zanzara su Radio 24 parlando dell’ex ministro del Lavoro Elsa Fornero. “La Fornero – dice Salvini – ha fatto danni a migliaia di persone, se la incrocio devo cambiare marciapiede”.
“L’antifascismo è una roba da libri di storia, una cosa superata. Come l’anticomunismo. Poi se andiamo a vedere i comunisti hanno ammazzato più persone dei fascisti”. Così il leader della Lega Nord Matteo Salvini a La Zanzara su Radio 24. “Non tornerà né l’uno né l’altro – dice Salvini – è un dibattito vecchio. Se un movimento di sinistra condivide le nostre battaglie parlo anche con quello, come con Casapound”.
Ma non è imbarazzato quando il capo di Casapound dice di essere mussoliniano?: “No, mi incuriosiscono come quelli che vogliono rifondare il comunismo. Alleati? Sono solo venuti a parlare, condividono alcune battaglie…”. “In Italia - dice poi Salvini - ci sono troppe zecche rosse. Due militanti della Lega aggrediti a Cagliari da una quindicina di zecche rosse, l’altro giorno io assediato a Genova”. Ma chi sono le zecche rosse, chiedono i conduttori?: “Sono quelli che si annidano tra i peli del cane e decidono chi è democratico e chi no. Tutti i centri sociali occupati illegalmente vanno sgomberati”.
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