DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA…
Michele Anzaldi per “Huffingtonpost.it”
Ho ricevuto una lettera con la seguente segnalazione: "Ieri sera sono andato a dormire e c'era Matteo Salvini a Raitre, a Ballarò. Stamattina, dopo la sveglia, accendo la tv e trovo ancora Salvini, ancora a Raitre, stavolta Agorà. Ma sta sempre in Rai?".
La continua presenza del leader della Lega nelle trasmissioni tv, in particolare in alcune del servizio pubblico, è stata notata da più parti. Ho deciso, quindi, di verificare attraverso i dati che l'Osservatorio di Pavia fornisce settimanalmente alla Rai e alla commissione parlamentare di Vigilanza. Verificando le rilevazioni dell'ultimo mese monitorato, dal 17 gennaio al 13 febbraio, emerge un dato che appare decisamente sconvolgente: Salvini ha avuto da Raitre un spazio incomparabilmente più alto rispetto ad altri leader dell'opposizione e addirittura doppio rispetto al premier e segretario del Pd, Matteo Renzi.
I tempi di parola (Tdg, tempo gestito direttamente), ovvero gli spazi tv in cui l'esponente politico parla direttamente ai telespettatori, dicono che nel periodo considerato Salvini ha avuto su Raitre 4.723 secondi di spazio. Per Renzi, che assomma la responsabilità di governo a quella di leader del partito di maggioranza relativa, lo spazio è stato circa la metà: 2.561 secondi. Se si considerano alcuni leader colleghi di Salvini all'opposizione, il divario con il segretario leghista è abissale: Giovanni Toti, consigliere politico di Forza Italia, ha avuto 667 secondi, mentre Nichi Vendola, leader di Sel, 1.221 secondi.
IL BACIO DI TRANS EFE A MATTEO SALVINI
Un trattamento di favore, quello riservato da Raitre a Salvini, che si fatica a comprendere. La Lega, sebbene sia accreditata con numeri positivi nei sondaggi, ha preso il 4,09% alle elezioni Politiche del 2013 e il 6,2% alle elezioni Europee del 2014. In parlamento i gruppi leghisti contano su un numero molto ridotto di componenti: 20 deputati (il minimo per un gruppo) e 15 senatori, pari rispettivamente al 3% e al 4,5% dell'assemblea. Non si comprende come sia possibile che un partito con questo peso elettorale e parlamentare possa avere il doppio dello spazio riservato al presidente del Consiglio, leader del partito che alle elezioni europee ha preso il 40,8% dei consensi.
roberto poletti e matteo salvini
Di fronte a questi numeri, imbarazzanti, viene da chiedersi chi, a Raitre, abbia la responsabilità di controllare che non si creino squilibri del genere e perché non abbia controllato. In Rai esistono molteplici figure - direttori, vicedirettori, capistruttura, capiredattori, capiservizio - preposte al controllo, il tutto finanziato da quasi 2 miliardi di euro del canone dei cittadini. Presenterò una interrogazione alla Rai per chiedere chiarimenti e risposte. In questa maniera viene tutelato il pluralismo dal servizio pubblico?
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