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SALVINI È LA MINA VAGANTE NEL RAPPORTO MELONI-TRUMP – LA DUCETTA SPEDISCE GUIDO CROSETTO A WASHINGTON PER RASSICURARE IL CAPO DEL PENTAGONO, PETE HEGSETH, CHE L’ITALIA ACQUISTERÀ ARMI DAGLI USA DA GIRARE ALL’UCRAINA, COME PREVISTO DAL PROGRAMMA “PURL” – MA L’AMBASCIATA AMERICANA A ROMA HA AVVERTITO LA CASA BIANCA CHE C’È UN PROBLEMA: IL VICEPREMIER LEGHISTA È CONTRARIO AGLI AIUTI A KIEV – MELONI NON PUÒ DIRE “NO” A “THE DONALD”, MA DEVE GESTIRE LA PROPAGANDA SALVINIANA CONTRO LE SPESE MILITARI, PROPRIO MENTRE IMPONE UNA MANOVRA DI AUSTERITÀ…

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Estratto dell’articllo di Tommaso Ciriaco per “la Repubblica”

 

GUIDO CROSETTO GIORGIA MELONI - FOTO LAPRESSE

Il viaggio è in agenda da qualche settimana, ma è stato ufficializzato ieri. Guido Crosetto è atteso venerdì negli Stati Uniti, dove sarà ricevuto dal segretario alla Difesa Pete Hegseth. Per discutere di Ucraina, innanzitutto. Di Africa e F-35. E di armi.

 

Quelle, in particolare, che Roma dovrebbe comprare dagli americani e donare a Kiev, come previsto dal programma Purl. Ed è proprio qui, attorno a questo nodo, che nelle ultime ore si è registrato un imbarazzo diplomatico di Roma nei confronti di Washington. Coinvolgendo, si apprende, l'ambasciata Usa in Italia e l'amministrazione Trump.

 

guido crosetto matteo salvini

Al centro del caso, rimasto finora riservato, è Matteo Salvini. Da giorni, il segretario della Lega ripete un concetto che si può riassumere così: fermare le armi agli ucraini per bloccare la guerra. Anche ieri, il leader del Carroccio si è mostrato molto determinato su questo punto: «Più armi produciamo e inviamo – ha scandito - più la guerra va avanti».

 

[...]

 

Secondo quanto si apprende da fonti di governo di massimo livello, proprio queste dichiarazioni sarebbero state notate dagli americani. E, in particolare, dall'ambasciata Usa a Roma. Di più: secondo le stesse fonti, la questione sarebbe stata segnalata in tempo reale all'amministrazione Trump.

 

DONALD TRUMP E GIORGIA MELONI

Il problema sarebbe rimbalzato fino ai vertici del governo italiano. Non è un caso che Antonio Tajani, poche ore dopo la sortita del leghista, abbia sostenuto: «Le parole di Salvini? Dobbiamo aiutare l'Ucraina perché ne difendiamo la libertà e l'indipendenza. Non siamo per la guerra e non manderemo soldati a combattere, ma continueremo a rispettare gli impegni presi».

 

Gli impegni, dunque: non sono un dettaglio, perché la Casa Bianca tiene molto al meccanismo Purl. Trump ha giustificato il suo sostegno a Zelensky, su cui molti dubbi aveva mostrato prima di essere rieletto presidente, anche con la volontà di "trasferire" sugli europei il peso economico dell'acquisto di armi all'Ucraina [...]

 

guido crosetto giorgia meloni matteo salvini

Ma torniamo al viaggio di Crosetto, di cui ieri ha dato notizia per primo il sito della Stampa. Il ministro della Difesa si prepara a volare a Washington con una difficoltà ulteriore: il malumore americano per le parole di Salvini. Un fastidio che certo non fa piacere a Giorgia Meloni, disposta ad avallare gli acquisti di Purl anche se nell'ambito di una trattativa complessiva, quella affidata a Crosetto con Hegseth.

 

Difficile per la premier sfilarsi, ma anche gestire la propaganda di Salvini contro gli acquisti di armi, in una fase in cui l'esecutivo deve fare i conti con una manovra di austerità. Il bilancio è in mano a un altro leghista, Giancarlo Giorgetti, che avrebbe manifestato informalmente alcuni dubbi attorno all'ipotesi di avallare nuove spese militari con Purl.

 

pete hegseth donald trump 2

Un patto complessivo con gli americani, si diceva. È la missione di Crosetto a Washington. Il ministro insisterà sulla necessità di mantenere il presidio Usa in Italia, anche attraverso la presenza delle basi americane. E ancora, si discuterà della presenza italiana in Niger, fondamentale per la stabilità del Sahel: gli Usa lo chiedono [...]

 

Si discuterà anche del gravoso impegno per le spese militari, il 5% che Roma soffre. Infine: l'addestramento delle forze di polizia a Gaza e il progetto di una scuola italiana per piloti di F-35, sostenuto da Crosetto.

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