
DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA…
1 - LIBERALIZZAZIONI:COM. PRESIDENZA ABI RIMETTE MANDATO
(ANSA) - Il comitato di presidenza dell'Abi ha deciso di dimettersi e consegnare il mandato al comitato esecutivo e al consiglio. Lo annuncia il presidente Giuseppe Mussari, spiegano che la decisione è relativa alla norma sulle commissioni bancarie non modificata dal maxiemendamento.
La norma sulle commissioni bancarie è la "goccia che ha fatto traboccare il vaso". Lo spiega il presidente dell'Abi, Giuseppe Mussari, spiegando che se la norma sarà confermata, allontanerà gli impieghi delle banche straniere in Italia e costringerà a rivedere il sistema del credito a imprese e famiglie.
2 - LIBERALIZZAZIONI: GIALLO SU NORMA CLAUSOLE BANCHE SU CREDITI
(ANSA) - Giallo sulla norma del decreto liberalizzazioni che rende nulle "le clausole comunque denominate che prevedano commissioni a favore delle banche a fronte della concessione di linee di credito". Il maxi-emendamento infatti non prevede la delimitazione nell'applicazione della norma preannunciata ieri dal relatore Filippo Bubbico.
Questi aveva spiegato che dall'emendamento approvato in commissione era saltato l'inciso che specificava che la misura sulla nullità delle clausole si applicava solo alle banche che non si adeguano alle norme sulla trasparenza ai sensi della delibera del Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio (Cicr), delibera adottata ai sensi dell'art. 117/bis del Codice bancario.
Ebbene l'inciso manca nel maxi-emendamento quindi la norma su applica a tutte le banche. Interpellato dai cronisti Bubbico ha affermato che il governo "non ha voluto cambiare nulla del testo della commissione" e non ha quindi aggiunto l'inciso. "Credo che si stia lavorando - ha precisato - per aggiungerlo in un altro provvedimento, e in particolare a quello sulle semplificazioni all'esame della Camera".
3 - STOP CLAUSOLE SOLO BANCHE NON TRASPARENTI
(ANSA) - Nella norma sulla nullità delle clausole delle banche "comunque denominate" sul massimo scoperto "è saltato un pezzo. L'emendamento è privo della conclusione". La precisazione arriva dal relatore Filippo Bubbico del Pd. In particolare "è saltata la frase che rende applicabile la nullità agli istituti di credito che non si adeguano alle norme sulla trasparenza".
Si tratta delle banche che non si adeguano alle norme sulla trasparenza - spiega Bubbico - ai sensi della delibera del Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio (Cicr). Delibera adottata ai sensi dell'art. 117/bis del Codice bancario. Questa parte, saltata dal testo approvato in Commissione Industria al Senato sarà "aggiustata nel maxi emendamento" che approderà domani in Aula insieme alla richiesta di fiducia sul decreto.
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