renato schifani aeroporto di palermo

SCHIFANI, IL TERRORE DI TUTTI I BAR - PANICO ALL’AEROPORTO DI PALERMO: IL GOVERNATORE DELLA REGIONE SICILIANA NON TROVA UN “CORNETTO VUOTO” E UN CESTINO NELLA NUOVA SALA VIP E MANDA NELLA STRUTTURA UN’ISPEZIONE DEI FUNZIONARI DELL’ASP, L’AZIENDA SANITARIA, CHE SOSPENDONO LA SOMMINISTRAZIONE DI CIBI FRESCHI PER MANCANZA DELLA “SCIA” -  SCHIFANI SMENTISCE LA VERSIONE DEL CORNETTO E DEL CESTINO E REPLICA SOSTENENDO DI AVER SPEDITO GLI ISPETTORI PERCHÉ “ALCUNI CIBI COTTI NON APPARIVANO FRESCHI”. MA DAI CONTROLLI NON SONO EMERSE IRREGOLARITÀ...

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Estratto dell'articolo di Gioacchino Amato per www.repubblica.it

 

renato schifani

Un breve ingresso del presidente della Regione, Renato Schifani, nella nuova sala vip dell’aeroporto di Palermo si trasforma in una mattinata di passione per il personale della struttura. E culmina nel giro di una manciata di minuti in un’ispezione dei funzionari dell’Asp, l’azienda sanitaria, che sospendono la somministrazione di cibi freschi per la mancanza di un documento.

 

La scena si svolge nella sala “Prima Vista”, inaugurata appena un mese fa dopo che una gara d’appalto ha assegnato la gestione ad una delle tre società di handling dello scalo, l’Aviapartner. Arriva il governatore accompagnato dalla capo scalo Susy Micciché che chiede per Schifani un cornetto vuoto che, però, non si trova nei vassoi del cibo fresco fornito da una ditta esterna. Il presidente, a quel punto, opta per un pacco di fette biscottate e un caffè, sempre chiesto dalla capo scalo.

aeroporto palermo

 

Dopo avere consumato le fette confezionate, il presidente chiede dove può gettare la carta. Si guarda intorno, i cestini non ci sono. Motivi di sicurezza, come in tutte la sale Vip degli aeroporti, tentano di spiegare gli addetti, ma Schifani va su tutte le furie. Chi c’era racconta di paragoni con altri continenti che si affacciano sul Mediterraneo e di un governatore che si attacca subito al cellulare lasciando la sala.

RENATO SCHIFANI E GIORGIA MELONI - G7 AGRICOLTURA ORTIGIA

 

Passano pochi minuti e, neanche ci fosse stata una chiamata al 118, arrivano a “Prima Vista” sette ispettori dell’Asp provenienti dalla sede di Partinico che iniziano una scrupolosa ispezione fra gli increduli ospiti della sala esclusiva.

 

Alla fine, secondo quanto confermato da fonti sindacali e non smentite dall’azienda, i funzionari contestano alla Aviapartner soltanto una carenza formale, la mancanza della “Scia”, la segnalazione certificata di inizio attività, una semplice comunicazione che si può effettuare in poche ore. Nessuna irregolarità su cibi e servizi, cestini compresi, ma gli ispettori sospendono, fino all’arrivo della Scia, la somministrazione di prodotti freschi. Dalla società nessun commento ufficiale anche se si conta di risolvere tutto già nella giornata di oggi.

 

renato schifani

[…] Dall’azienda continua il silenzio ma ci sono più conferme che la sala non è mai stata chiusa. Poco dopo arriva la presa di posizione di Schifani: «Alcuni cibi cotti non apparivano freschi ma risalenti a giorni pregressi (caponata e riso), per questo ho richiesto controlli immediati all’Asp», dice il governatore, che “contesta” in serata la ricostruzione dei “cornetti vuoti e cestini mancanti” ma parla di una «legittima preoccupazione per la sicurezza alimentare».

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