DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA…
1. MILLS: GIUDICI 'TAGLIANO' TESTI, SENTENZA PIU' VICINA...
(ANSA) - I giudici del processo Mills, che vede imputato Silvio Berlusconi, hanno deciso di 'tagliare' le testimonianze di una decina di testi che erano previste, in particolare quelle per rogatoria, e dunque la sentenza a carico del premier dovrebbe arrivare in tempi più rapidi. Infatti, l'ultimo testimone da sentire sarà l'avvocato David Mills il 24 ottobre e poi il 28 ottobre è fissato l'interrogatorio dell'imputato Berlusconi.
2. GHEDINI, PRESENZA DELLA DIFESA E' ORMAI INUTILE...
(ANSA) - "La presenza della difesa è ormai inutile in questo processo". Lo ha affermato in aula davanti ai giudici del processo Mills, l'avvocato Niccolò Ghedini, difensore di Silvio Berlusconi, facendo riferimento alla decisione del collegio giudicante di escludere le testimonianze che dovevano essere effettuate tramite rogatoria e di 'tagliare' altri testi previsti.
Ghedini, dopo la lettura dell'ordinanza da parte dei giudici, si è rivolto ai magistrati spiegando che con questa decisione hanno "revocato dei testimoni, senza che sia avvenuto alcunché nel frattempo, mentre erano state avviate già delle rogatorie". L'altro difensore del premier, l'avvocato Piero Longo, ha parlato di un "tribunale che rinuncia alla sua giurisdizione", dato che "non ha nessuna domanda da fare a questi testimoni", già sentiti per rogatoria nel 2007. Parlando con i cronisti, Ghedini ha affermato che si tratta di una "decisione incredibile, perché noi non abbiamo spazi di manovra e la presenza della difesa in un processo diventa inutile quando non ti fanno ascoltare i testimoni".
3. CASA SCAJOLA: EX MINISTRO NON RISPONDERA' A PM ROMANI...
(ANSA) - Con un atto presentato oggi dal suo difensore, Giorgio Perroni, l'ex ministro Claudio Scajola ha formalizzato alla procura di Roma la sua intenzione di non presentarsi il 21 settembre prossimo per rispondere in merito alla vicenda dell'appartamento, con vista sul Colosseo, da lui acquistato nel 2004. L'appartamento è stato pagato in buona parte (900 mila euro del milione e 700 mila versato ai proprietari) dall'imprenditore Diego Anemone, uno dei personaggi chiave delle inchieste sugli appalti per il G8 del 2009.
4. PD, CI SARA' VOTO SEGRETO SU MILANESE...
(ANSA) - "Ci sarà il voto segreto. La forma della richiesta la discuteremo domani con gli altri gruppi di opposizione ma questo non è determinante. Ciò che è certo è che il voto segreto ci sarà ". Lo annuncia il capogruppo Pd, Dario Franceschini, a margine del Forum del Pd sulla riforma dello Stato in vista del voto di giovedì a Montecitorio sulla richiesta di arresto per Marco Milanese.
5. TOSI,PER ME SAREBBE DIFFICILE VOTARE NO AD ARRESTO...
(ANSA) - "Se fossi in Parlamento mi troverei molto in difficoltà a votare contro" l'autorizzazione all'arresto per Marco Milanese. Lo ha detto il sindaco di Verona, Flavio Tosi, a 'La telefonata', su Canale 5. "Non si deve far passare l'idea, soprattutto ora che la distanza tra i cittadini e la politica rischia di aumentare, che qualcuno per il fatto che ricopre il ruolo di parlamentare sfugge alla giustizia non per questioni di opinione, ma per ben altro. Un errore clamoroso che ha fatto il Pd è stato salvare Tedesco, che era accusato di cose gravissime. Penso che queste cose si dovrebbero evitare", ha aggiunto Tosi.
6. LEGA: UFFICIO STAMPA A DI PIETRO, RENZO BOSSI MAI IN LISTINO...
(ANSA) - L'ufficio stampa della Lega Nord, in una nota, precisa che "il Consigliere Renzo Bossi è stato eletto con 12.899 preferenze a Brescia. Il più votato in assoluto. A soli 22 anni, ha conquistato un numero di preferenze pari a tre volte rispetto a quelle totalizzate dal secondo in classifica". La nota conclude: "Non è stato mai messo nel listino o nella lista bloccata come ha affermato erroneamente il presidente dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro. Non ha mai avuto un'elezione sicura in Parlamento. E contrariamente da quanto da lui affermato, ha sempre lavorato nel movimento".
7. SAVINO, SU ME TESI FALSE E DIFFAMATORIE...
(ANSA) - "Per una donna, per una madre, per una moglie, non è facile leggere accanto al proprio nome la qualifica di 'reclutatrice di ragazze'. Quello che con grave leggerezza è stato scritto sul mio conto in questi ultimi giorni corrisponderebbe ad un preciso reato": lo afferma la parlamentare del Pdl Elvira Savino, sottolineando che su di lei sono state diffuse notizie "false e diffamatorie".
"Poiché credo non si possa dubitare sulla giusta severità dell'organo inquirente e poiché è stato appena notificato l'avviso di conclusione delle indagini e non risulto accusata di alcun reato, mi sembra evidente che il ruolo che mi è stato attribuito da alcune testate giornalistiche sia palesemente falso. Lo ribadisco sperando che vi sia ancora, fra chi ha la pesante responsabilità di informare, un minimo di rispetto e attenzione per quella correttezza deontologica che prevederebbe di verificare preventivamente le notizie che vengono pubblicate. In questo modo si eviterebbe la diffusione di notizie false e diffamatorie costruite solo a vantaggio di una preconcetta tesi accusatoria", conclude.
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