giorgia meloni matteo salvini silvio berlusconi

LE ELEZIONI REGIONALI SONO PICCOLE "MIDTERM" PER IL GOVERNO - LO SCIVOLONE DELLA MELONI SULLE ACCISE E IL CARO BENZINA HA SCATENATO SALVINI E BERLUSCONI (CHE HA APERTAMENTE CRITICATO "IO SONO GIORGIA"): I DUE STANNO PROVANDO A ROSICCHIARE VOTI, SOPRATTUTTO PER IL VOTO IN LOMBARDIA - SE FRATELLI D'ITALIA FA IL PIENO DI CONSENSI PER IL PIRELLONE, SALVINI BECCA IL FOGLIO DI VIA E FORZA ITALIA PUO' ANCHE SCIOGLIERSI...

IL TACCUINO UNA ZAVORRA IN VISTA DELLE REGIONALI

Marcello Sorgi per “La Stampa”

 

SALVINI BERLUSCONI MELONI

Sebbene continui nella sua campagna di chiarificazione e contro-informazione (dopo l'appuntamento settimanale degli "appunti di Giorgia", ieri ha rilasciato interviste al Tg1 e al Tg5), Meloni sta attraversando il suo primo vero momento di difficoltà, anche prima dei fatidici cento giorni dalla nascita del governo.

 

Lo sciopero dei benzinai, proclamato per il 25 e 26 gennaio, forse anche per dare a Palazzo Chigi il tempo di ripensare sul mancato taglio delle accise e sulla pratica inutilità del decreto adottato martedì, avrà anche l'effetto di mobilitare e organizzare una categoria considerata tra quelle sostenitrici del centrodestra.

 

salvini meloni berlusconi piazza del popolo 3

E non a caso appoggiata da Forza Italia, il partito della coalizione che, diversamente dalla Lega, non ha mai sposato la versione - smentita dalla Guardia di Finanza - degli "speculatori" che sarebbero nascosti dietro i distributori e lavorerebbero ai danni di autotrasportatori e cittadini automobilisti.

 

Diciamo la verità, se Meloni fosse ancora la leader dell'opposizione, si sarebbe gettata a pesce nella difesa di questi lavoratori e piccoli imprenditori, in tutto simili, dal punto di vista politico, ai gestori dei ristoranti e dei bar all'epoca del Covid e del lockdown, o ai balneari alle prese con la direttiva europea Bolkestein e con la possibilità, per le loro concessioni di essere rimesse all'asta, o ai tassisti in lotta contro i titolari delle licenze "noleggio con conducente": insomma, uno qualsiasi degli insiemi corporativi che hanno cercato di difendere i loro interessi, a discapito di regole superiori o europee, e si sono trovati accanto la destra e il centrodestra, anche ai tempi recenti di Draghi.

SILVIO BERLUSCONI - GIORGIA MELONI - MATTEO SALVINI

 

Una resistenza degna di miglior causa, che adesso trova una situazione capovolta, con Meloni alla guida del governo che difende le scelte maturate con la legge di stabilità e resiste alle richieste dei suoi alleati, preoccupati che questa imprevista stagione di tensioni sociali possa ripercuotersi sul voto del 12 e 13 febbraio per le regionali in Lazio e Lombardia. Da oggi allo sciopero dei benzinai, c'è di mezzo il lunedì dei sondaggi: chissà che Meloni non debba tornare sui suoi passi, nel caso di un primo segnale negativo.

BERLUSCONI SALVINI MELONI