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DAGOREPORT - LA SCONFITTA MARCHIGIANA SE LA SONO CERCATA I PARTITI DEL CENTROSINISTRA – GRAN PARTE DEL 50% DEGLI ASTENUTI SONO I DELUSI DEI VARI E AVARIATI SCHLEIN, CONTE, FRATOIANNI, RENZI - NON PERVENUTI ANCHE GLI EFFETTI NELLE URNE DELLA PROSSIMA NASCITA DELLA COSIDDETTA “TENDA” CENTRISTA E RIFORMISTA - IL RISULTATO DELLE MARCHE, SE GALVANIZZERÀ I SOGNI DI GLORIA DEI FRATELLINI DELLA MELONI, POTREBBE COMPORTARE IL RISCHIO DI UN’EROSIONE DI VOTI NELLE REGIONI APPANNAGGIO DEL CENTRO-SINISTRA (SOPRATTUTTO LA CAMPANIA, DOVE PERDURA LO SCAZZO CON DE LUCA) - LE MARCHE SONO L’ENNESIMA PROVA CHE L’APPEAL DELLA SIGNORINA ELLY NON FUNZIONA: LE CAPACITÀ RETORICHE E MEDIATICHE DELLA DUCETTA SE LA MANGIANO CON UN SOL BOCCONE - DOPO LE REGIONALI, CERCASI QUALCUNO DEL PD CHE POSSIEDA LA LEADERSHIP DI BUCARE IL VIDEO CON UNA ORATORIA POPOLARE E TRASCINANTE...

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ANCONA - COMIZIO DI CHIUSURA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE DI ACQUAROLI

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La sconfitta se la sono cercata i partiti del centrosinistra che, malgrado la ricomposizione in “campolargo”, non sono riusciti a strappare le Marche, dove (dati parziali) Fratelli d’Italia si impone come partito leader della maggioranza di governo (28,1%), mentre il Pd guidato da Elly Schlein non è riuscito a staccarsi dal suolo (22,8%), zavorrato dal risultato a dir poco deludente del M5S di Conte e di AVS di Fratoianni e Bonelli.

 

giorgia meloni e la vittoria nelle regionali delle marche - vignetta by vukic

 

 

 

 

 

Questi sono i dati su 868 sezioni su 1.572:

 

-Giorgia Meloni per Acquaroli - Fratelli d'Italia, voti   82.483, 28,1%

-Forza Italia , voti 24.008, 8,2%  -

-Lega Salvini Marche, voti 20.907, 7,1%

- I Marchigiani per Acquaroli Presidente, 11.001,      3,8

 

-Civici Marche per Acquaroli Presidente, voti 8.049, 2,7%    

-Liste Civiche Libertas Unione di Centro. Voti 5.599, 1,9%   

-Noi Moderati per Acquaroli, voti 4.700, 1,6%

 

Partito Democratico , voti 66.922, 22,8%

Lista Civica Matteo Ricci Presidente, voti 20.814, 7,1%  -

Movimento 5 Stelle, voti 15.392, 5,2%  

Alleanza Verdi e Sinistra, voti 12.293, 4,2%

ANCONA - GIORGIA MELONI AL COMIZIO DI CHIUSURA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE DI ACQUAROLI

 

-Progetto Marche Vive Matteo Ricci Presidente, voti, 5.419, 1,9%    

- Progetto Civico Avanti con Ricci, voti 4.365, 1,5% 

- Pace Salute Lavoro, voti 3.379, 1,1% 

 

Lo stato di salute del centrosinistra – che sul finale della campagna elettorale ha virato sullo sgterminio di Gaza anziché insistere sul carovita, le liste d’attesa negli ospedali e l’aumento delle tasse, eccetera – non promette nulla di buono.

 

GIUSEPPE CONTE - ELLY SCHLEIN - NICOLA FRATOIANNI - ANGELO BONELLI - MANIFESTAZIONE PD AVS M5S PER GAZA - FOTO LAPRESSE - FOTO LAPRESSE

 

 

 

Se la sono cercata perché gran parte del voto degli astenuti non appartiene mica alla destra, bensì a coloro che, delusi dal centro-sinistra, se ne fottono ormai di recarsi alle urne.

 

Alle ore 15.00, orario di chiusura dei seggi, ha votato il 50,01% del corpo elettorale, rispetto al 59,74% del 2020. Alle urne si sono recati 662.845 marchigiani.

 

Oltre alla consistenza ridotta ai minimi termini dei due partiti (M5S e Avs) a sinistra della sinistra Elly Schlein, anche gli effetti nelle urne della prossima nascita della cosiddetta “tenda” centrista-riformista-moderata, predicata dai vari Bettini, Renzi, Guerini, Onorato, non si sono appalesati. Nessuno gli ha dato credito.

matteo ricci elly schlein

 

Fermo restando che l’unità dell’opposizione è imprescindibile, ora il pericolo che corre il campolargo con la sconfitta nelle Marche, che galvanizzerà i sogni di gloria dei Fratellini della Meloni, è quello di una possibile erosione di voti nelle altre regioni chiamate alle urne (Campania, Toscana, Puglia, Calabria) nei prossimi mesi. A partire soprattutto dalla Campania dove Schlein e Conte devo chiudere al più presto possibile gli scazzi in corso con Vincenzo De Luca.

zaia stefani salvini

 

 

Mentre il controverso candidato alle regionali del Veneto, probabilmente, con la generosità di chi ha la massima leadership dell’alleanza, la Ducetta lo lascerà alla Lega del disastroso Salvini, con il baldo Alberto Stefani, pupillo di Luca Zaia, il quale verrà convinto a non presentare la sua lista acchiappa-voti con un posto di rilievo nazionale, governo compreso.

 

Il voto marchigiano è l’ennesima dimostrazione che l’appeal comunicativo della signorina Elly non funziona: le capacità retoriche e mediatiche della Statista della Sgarbatella se la mangiano con un sol boccone.

 

ELLY SCHLEIN GIORGIA MELONI - FOTO LAPRESSE

Ma se la gruppettara con tre passaporti e una fidanzata, che ama dimenarsi sui carri del Gay Pride, viene scortata verso l’uscita del Nazareno, le "teste d'uovo" di Franceschini, Guerini, Bonaccini, con chi la sostituiscono?

 

Cercasi disperatamente qualcuno in circolazione del Pd che possieda quell’attitudine chiamata leadership capace di bucare il video con una oratoria popolare e trascinante per sistemare per le feste la Melona...