METTI LA POLVERINI NEL TRITACARNE DEI TRITACARTE - ACQUISTO INSOLITO (E SOSPETTO) DELLA REGIONE LAZIO: 14MILA EURO PER 70 DISTRUGGI-DOCUMENTI - LA SEDERENATA SU TWITTER: “NON SO CHE SE NE FACCIANO, MA NON E’ UNA DELIBERA DI GIUNTA” - IL PD D’AGOSTINI: “SPESA INSOLITA, COSA CI DOVRANNO FARE NEGLI UFFICI DI CETICA E COMPAGNI? COSA DOVRANNO FAR SPARIRE DALLE STANZE SEGRETE?” AH SAPERLO…

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da IlMessaggero.it

Settanta tritacarte comprati al costo di oltre 14mila euro. E' l'ultimo acquisto fatto dalla Regione Lazio. A denunciarlo Riccardo D'Agostini dirigente romano del Pd, responsabile della segreteria del gruppo alla Pisana. «Spesa insolita, cosa dovranno far sparire dalle stanze segrete?» dice D'Agostini.

Polverini risponde su Twitter. «Ma è vero? e che deve fare la regione con 70 macchine tritacarte nuove di zecca?» chiede un utente su Twitter alla governatrice uscente. «Guardi - risponde Polverini - in regione scarseggiano anche i toner e non so che se ne facciano. Cmq semmai è una determina nn una delibera Giunta». Poi pubblica il documento sull'acquisto.

La denuncia. «Iniziano le pulizie di Pasqua dalla Polverini con qualche mese di anticipo. Con una determina uscita la vigilia di Natale al costo di circa 200 euro l'uno la Giunta scaduta ha autorizzato l'acquisto di 70 distruggi documenti» dichiara Riccardo Agostini, membro della direzione romana del Partito Democratico.

«Oltre 14mila euro di soldi pubblici impegnati a fine legislatura per ridurre in piccoli pezzettini documenti e faldoni vari. Una spesa piuttosto insolita. Ora la domanda è: cosa ci dovranno fare negli uffici di Cetica e compagni con decine e decine di distruggi documenti? Cosa dovranno far sparire per sempre dalle segrete stanze di via Cristoforo Colombo? Mi auguro che almeno tanta carta buttata verrà riciclata e andrà al macero. Rimane il mistero di una fine legislatura che avrà, nei prossimi giorni, come leitmotiv il rumore degli apparecchi trita carte. Alla faccia della trasparenza e della partecipazione».

Miccoli. «La presidente uscente non finisce mai di stupire e lo fa solo in negativo - dichiara in una nota il segretario del Pd Roma, Marco Miccoli - L'ultimo colpo è stato l'acquisto per 14mila euro di un numero spropositato di distruggi documenti (circa 70) deliberato sotto l'albero di Natale, tra un panettone e un torrone, nel vano tentativo che nessuno se ne accorgesse, in uno stile che potremmo definire malfidato e truffaldino. Le domande ora sorgono spontanee: cosa deve fare la fallimentare giunta uscente con queste macchine? Quali documenti importanti Polverini and company hanno l'urgenza di far sparire?».

 

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