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Piero Salvatori per www.huffingtonpost.it
Venerdì mattina gli uffici del Senato si sono visti recapitare due paginette da protocollare. Un'interrogazione urgente, imbucata nella buca della posta dei due vicepremier, Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Occorre rileggerla due volte. Perché il tono di quello che è un atto ufficiale del Parlamento italiano è provocatorio al punto tale da far dubitare per un attimo dell'autenticità del testo. È Tommaso Cerno, già direttore de L'Espresso, candidato in Parlamento da Matteo Renzi (dal quale oggi prende le distanze: "Sono politicamente incapace di seguire una linea, figuriamoci una non linea") a porre l'autografo in calce.
Dopo una serie di premesse e considerazioni - che si possono leggere nel testo integrale pubblicato in calce al presente articolo - l'esponente democratico chiede "se i Ministri Di Maio e Salvini, nella loro qualità di Vicepresidenti del Consiglio, non ritengano di voler appurare, secondo le attribuzioni loro proprie, lo stato di salute del Presidente del Consiglio Conte e se questo sia ancora nell'esercizio delle sue funzioni, ovvero, dopo le magre figure raccolte, non abbia preferito trascrivere unicamente il titolo di Presidente del Consiglio nel proprio curriculum vitae per poi ritirarsi a vita privata".
Un'ironia spinta al punto tale che Huffpost ha voluto verificare l'autenticità dell'interrogazione direttamente con l'estensore. Che la rivendica: "Il tono è volutamente ironico - spiega Cerno - ma le questioni poste sono severe". Il parlamentare del Pd spiega che "il premier non c'è, non parla e non si vede, mentre i suoi due vice fanno il bello e il cattivo tempo". "Abbiamo avuto casi di primi ministri iper presenti - continua Cerno - ma mai totalmente assenti. E io sono molto preoccupato, è imbarazzante tutto ciò. Il paese è in emergenza, il Parlamento inoperoso e lui non fa nulla".
bruno tommassini e tommaso cerno
Insomma, una provocazione, della quale però il senatore rivendica la sostanza politica. Formalmente il governo è tenuto a rispondere (nella persona dei ministri interpellati o di loro sottosegretari). Nello specifico, a Palazzo Madama, per la risposta scritta la deadline è fissata a venti giorni. Ma non sempre, per la mole di atti di questo tipo che vengono costantemente depositati, le domande hanno soddisfazione. "Vorrei sapere dal ministro dell'Interno se Conte sta bene ed è al sicuro", aggiunge il giornalista. Chissà se i due interlocutori prescelti accetteranno il terreno di scontro.
IL TESTO INTEGRALE DELL'INTERROGAZIONE DEL SENATORE TOMMASO CERNO
Interrogazione urgente
(ex art. 151-bis r.S.)
CERNO
Ai Ministri dello Sviluppo Economico e dell'Interno
Premesso che:
il 31 maggio 2018 il Prof. Giuseppe Conte, Professore di diritto privato all'Università di Firenze e alla Luiss, nonché, si evince dal suo curriculum, studioso all'estero nelle prestigiose Università di Yale University, New York University, Institute of Advanced Legal Studies, Université Sorbonne, riceveva l'incarico dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di formare un nuovo governo;
il 1 giugno il Prof. Conte giurava nelle mani del Presidente della Repubblica e, successivamente, nelle giornate del 5 e del 6 riceveva la fiducia dalle camere parlamentari.
in quella sede durante il suo discorso di insediamento tra un consulto e l'altro con il vicino Di Maio per avere costante conferma di cosa avrebbe potuto dire e cosa no, aveva premura di esplicare le priorità del suo Governo in politica estera: "per primo farsi conoscere e possibilmente, la seconda, farsi rispettare";
Rilevato che:
in linea con quanto preannunciato, nelle giornate dell'8 e del 9 giugno, prendendo parte al G7 in Canada nell'intento di farsi conoscere, o meglio, riconoscere, precisava nei confronti degli altri leader che essendo egli "professore di diritto", richiedeva il rispetto delle procedure proprie per la stipula di un contratto tra privati e che, nel caso specifico, non fosse possibile rinvenire nell'accordo programmatico derivante da quell'incontro un sinallagma contrattuale ben definito;
ebbe particolare risalto mediatico la circostanza di come il Prof. Conte si fosse erroneamente attribuito titoli accademici successivamente smentiti dai medesimi atenei esteri;
nella prima foto ufficiale da Presidente del Consiglio incaricato, volendo mostrare via social l'impegno profuso, postava sul suo profilo una foto che lo ritraeva impegnato "fino a tarda notte" nello scrivere il discorso di insediamento, nonostante l'orologio indicasse appena le 6 del pomeriggio;
Considerato che:
dopo le suddette sparute apparizioni il Prof. Conte non è stato più visto ad alcun evento pubblico, anche a causa della totale assenza di qualsivoglia attività parlamentare dal giorno del suo insediamento;
Tutto quanto premesso, per sapere:
- Se i Ministri Di Maio e Salvini, nella loro qualità di Vicepresidenti del Consiglio, non ritengano di voler appurare, secondo le attribuzioni loro proprie, lo stato di salute del Presidente del Consiglio Conte e se questo sia ancora nell'esercizio delle sue funzioni, ovvero, dopo le magre figure raccolte, non abbia preferito trascrivere unicamente il titolo di Presidente del Consiglio nel proprio curriculum vitae per poi ritirarsi a vita privata
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