MATTARELLA, L'ANTI-TRUMP! - SERGIO MATTARELLA VOLA NELLA SEDE DI VIENNA DELLE NAZIONI UNITE E VA CONTRO IL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO CHE, DA SEMPRE, RANDELLA L'ONU ("INUTILE. NON RISOLVE I PROBLEMI, MA NE CREA DI NUOVI") - IL CAPO DELLO STATO INVECE DIFENDE L'ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE: "È IRRESPONSABILE INDEBOLIRE LE NAZIONI UNITE, CHE POSSONO ADEMPIERE AL LORO MANDATO DI GARANTE DELLA PACE SOLO SE GLI STATI CHE NE FANNO PARTE CONSENTONO DI FARLO"

Estratto dell'articolo di Ugo Magri per "la Stampa"

SERGIO MATTARELLA

Con la pace mai così in pericolo, buonsenso suggerirebbe di rafforzare organismi come l'Onu, creati apposta per favorire il dialogo anziché prendersi a cannonate. Invece, purtroppo, c'è chi considera le Nazioni Unite un ostacolo alle proprie ambizioni e non perde occasione per sminuirne il ruolo. Sergio Mattarella evita di fare nomi, ma in fondo sarebbe superfluo: i cattivi esempi sono sotto gli occhi di tutti. [...]

Afferma che l'unica alternativa alla mano tesa sono i «conflitti permanenti», con il «ritorno a una visione primitiva dei rapporti tra i popoli, i cui esiti sono storicamente e drammaticamente ben noti». Mattarella, insomma, schiera l'Italia saldamente a fianco del Palazzo di Vetro rivendicandone il «sostegno attivo». Nella Giornata contro il crimine organizzato transnazionale, celebrata ieri a Vienna, il presidente ha speso larga parte del suo discorso per difendere «un'architettura internazionale basata su regole condivise e sulla cooperazione pacifica tra Stati, tutti egualmente sovrani».

donald trump

Se abbiamo avuto decenni di pace il merito è anche delle Nazioni Unite, protagoniste di «progressi decisivi, dalla decolonizzazione al sostegno allo sviluppo sociale ed economico di miliardi di persone, dagli interventi per il mantenimento della pace alla difesa dei diritti umani». [...]

Certo, l'Onu potrebbe fare di più e meglio. Non sono mancati, riconosce il capo dello Stato, «ostacoli, errori, lacune». Ma le Nazioni Unite restano, «pur con tali limiti, uno strumento straordinario e insostituibile che sarebbe irresponsabile indebolire», specie in questa fase storica, proprio mentre ascoltiamo «inaccettabili allusioni all'impiego di armi di distruzioni di massa». [...]

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