DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE…
Arturo Zampaglione per “la Repubblica”
Le accuse americane sono false, contrattacca il portavoce di Vladimir Putin, definendo illegali le misure adottate dalla Casa Bianca. Ma a questo punto - aggiunge - non abbiamo alternative. Come dire? All'espulsione dei 35 diplomatici russi sospettati di spionaggio, il Cremlino risponderà con la cacciata da Mosca di altrettanti diplomatici del Dipartimento di stato. Così, sullo sfondo del più grave episodio di hackeraggio politico della storia, ricomincerà una guerra tra spie con un copione degno di John Le Carré.
Nei suoi bestseller e nei film di spionaggio degli anni Sessanta, così come nella realtà di quel periodo, il mondo della Cia e del Kgb era costellato di talpe, trappole, omicidi, intercettazioni, microspie, e poi arresti e scambi di prigionieri tra le due ex-superpotenze. Ma anche in seguito non sono mancate battaglie epiche: come dimenticare i tentativi degli Usa di costruire un tunnel sotto all' ambasciata russa, tra Georgetown e la Cattedrale, per poterne monitorarne di nascosto l' attività? O la predisposizione di sistemi sofisticati di ascolto durante i lavori per quello che doveva essere il nuovo edificio della ambasciata americana a Mosca?
Una fortunata serie tv "The Americans" prende ispirazione da una trama sventata nel 2010 Anche se in modo meno appariscente, la battaglia tra le due centrali di 007 non è mai finita, spiega Joe Brennner, ex-direttore del controspionaggio Usa. E mille episodi degli ultimi anni lo confermano. Nel 1996, ad esempio, ci furono due espulsioni di americani dalla Russia, seguite da altre due da Washington.
Cinque anni dopo, nonostante i tentativi di mediazione tra Colin Powell e il suo collega russo Ivanov, gli Usa espulsero 50 diplomatici in odore di spionaggio, e Mosca rispose per le rime. Si parlò del ritorno di un clima di guerra fredda, e certamente le relazioni tra i due paesi militarmente più forti del mondo si sono andate via via deteriorando.
Nel giugno 2010 l' Fbi mise a nudo l'" Illegals program", come venne definito, cioè un network di spie che operavano indipendentemente dalla protezione diplomatica a New York e dintorni. Dieci persone vennero arrestate, tra cui Anna Chapman, detta Anna la Rossa: che poi fu restituita agli agenti russi con un classico scambio di prigionieri. La vicenda servì di ispirazione a Joe Weisberg, un ex-agente della Cia, per la sceneggiatura della fortunata serie televisiva "The Americans" sugli 007 del nuovo millennio.
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