AIUTO, ARRIVANO I “VIPARTISTI”! ALLE CELEBRITA’ DEL CINEMA E DELLA CANZONETTA NON BASTA IL SUCCESSO NEL PROPRIO ORTICELLO, BRAMANO LO STATUS DI GENIO ARTISTICO E SI LANCIANO IN PROGETTI PRESUNTUOSI, CON RISULTATI DISCUTIBILI

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da www.salon.com

Negli ultimi tempi l'attore Shia LaBeouf ha lottato per dimostrare di essere un artista con un che di geniale, ma i risultati non sono stati esattamente quelli sperati. A Berlino, dove ha presentato l'ultimo film di Lars Von Trier, "Nymphomaniac", ha citato una frase di Eric Cantona che nessuno ha capito ("Quando i gabbiani seguono il peschereccio, è perché pensano che le sardine saranno gettate in mare"), quindi ha sfilato sul red carpet con un sacchetto in testa e la scritta: "Non sono più famoso", oltre ad essersi lanciato in altre performance poi risultate veri e propri plagi. Non è l'unica celebrità che vorrebbe essere riconosciuta dal mondo dell'arte.

Tilda Swinton ha fatto una installazione al Moma intitolata "Maybe" dormendo dentro una teca di vetro per un giorno intero. James Franco è dappertutto, su Instagram, nei musei, fa l'attore, il regista, suona in una band, scrive libri e insegna all'Università. E' possibile saper fare bene tutto?

Lady Gaga indossa vestiti di carne e arruola grandi nomi per i suoi progetti (l'ultimo in ordine di tempo è Jeff Koons) bramando di essere considerata un'opera d'arte vivente, il rapper Kanye West, che ha anche una linea di moda, è convinto di controllare i media. Tutto quello che dice diventa notizia e infatti non fa che parlare.

 

 

 

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