SE RENZI “ROTTAMA”, BERSANI PUNTA SULL’USATO SICURO: BASSOLINO! - COSA SI DIRANNO NELLE LORO CHIACCHIERATE QUOTIDIANE IL SEGRETARIO PD E L’EX GOVERNATORE? - MENTRE A NAPOLI E IN CAMPANIA LE PRIMARIE SONO L’ENNESIMA CONTA TRA I “CAPIBASTONE” IN VISTA DELLE CANDIDATURE, BASSOLINO PASSEGGIA IN TRENTINO E OGNI GIORNO FA IL PUNTO CON CULATELLO…

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Carlo Tarallo per Dagospia

Renzi o Bersani? Oppure Vendola? E chi lo sa. Napoli e la Campania, "granai" (almeno una volta) del Pd, pesano molto alle primarie, nel caso di un testa a testa, probabilmente saranno determinanti. Ma le primarie da queste parti sono anche molto, ma molto complicate: l'ultima volta (Andrea Cozzolino vs Umberto Ranieri si contesero la candidatura a sindaco di Napoli un anno e mezzo fa) fu un patatrac generale. Chi la spunterà stavolta? A sentire i due schieramenti, sono tutti sicuri di un buon risultato. A sentirsi tutti i giorni per fare il punto della situazione sono invece Pierluigi Bersani e Antonio Bassolino. Bassolino?

Proprio lui. Se Renzi vuole solo il nuovo, Culatello è più tipo da "usato sicuro". E il dagospiffero risolve il "giallo" della mancanza, fino ad ora, di una presa di posizione pubblica dell'ex sindaco e governatore. Impegnato lontano da Napoli nelle sue adorate passeggiate dolomitiche, l'ex Governatore riceve quotidianamente la telefonata di Bersani.

Bassolino passeggia e chiacchiera dal Trentino, Culatello lascia ai "giovani" il traccheggio medial-social-paranoico e ascolta invece con attenzione le considerazioni del suo ex collega-ministro, all'epoca del governo D'Alema (1998) quando Bassolino era Ministro del Lavoro e Bersani dell'Industria.

Un rapporto infrangibile, di vecchia data, politico e personale, quello tra i due. Un'amicizia che in tempi come questi assume però anche una forte rilevanza politica. E che spiega tante cose, a partire dall'esclusione (clamorosa) del segretario regionale Enzo Amendola (coordinatore nazionali dei leader regionali) dalla task-force di Bersani. Un'esclusione che aveva meravigliato e amareggiato moltissimo il diretto interessato (molto meno i concorrenti di Amendola a un seggio in Parlamento). Bersani, per sapere come vanno le cose al Sud, preferisce ascoltare Bassolino. Ma a proposito di Parlamento...

Anche in Campania, come probabilmente ovunque, le primarie altro non sono che un'occasione di riposizionamento dei vari "capibastone" sul territorio, un modo per "contarsi" in vista della spartizione delle candidature. E mentre i "renziani" a Napoli sono capitanati in solitaria dall'ultrà di Giorgio Napolitano Alfredo Mazzei, che proprio ieri si è dimesso da tesoriere regionale, il fronte bersaniano è affollatissimo.

Bindiani, lettiani, franceschiniani e correntisti vari hanno un chiodo fisso: la candidatura! Per ottenerla farebbero (politicamente parlando) qualunque cosa, anche cambiare schieramento o almeno minacciare di farlo, pur di far arrivare, attraverso i riferimenti nazionali, messaggi e messaggini al segretario nazionale. Una preoccupazione che Bassolino non ha. Se ha qualcosa da dire, la dice direttamente a Bersani...

 

 

Matteo Renzi ANTONIO BASSOLINO - Copyright PizziRENZI E BERSANI sagomejpeg jpeg BERSANI RENZIRENZI-BERSANI