giuseppe conte poltrona

SIC TRANSIT GLORIA CONTE - GRAMELLINI: "ANCORA ALLA FINE DI GENNAIO - UNA METÀ DEL PARLAMENTO GRIDAVA COMPATTA 'O CONTE O MORTE', I CIAMPOLILLI S'ACCALCAVANO ALLA SUA CORTE E I SONDAGGI FACEVANO A GARA NEL CERTIFICARNE LA POPOLARITÀ. MA APPENA CONTE HA RICOMINCIATO A NON CONTARE, SI È RITROVATO IN MANO UNA LETTERA DI LICENZIAMENTO CONTROFIRMATA DAI SUOI STESSI SOCI. IL PD HA FATTO GHOSTING PER LIBERARSI DI UN PARTNER CHE NON SERVE PIÙ"

Massimo Gramellini per il "Corriere della Sera"

 

conte zingaretti

Sic transit gloria Conte, però che rapidità. Ancora alla fine di gennaio - dieci giorni fa - una metà del Parlamento gridava compatta «o Conte o morte», i ciampolilli s' accalcavano alla sua corte e i sondaggi facevano a gara nel certificarne la popolarità.

 

«Giuseppi» il leader per caso, il padre della Patria chiusa in casa, il conquistatore dei denari d' Europa, il federatore del centrosinistra e via salmeggiando. Ma appena Conte ha ricominciato a non contare, si è ritrovato in mano una lettera di licenziamento controfirmata dai suoi stessi soci, e senza neanche uno straccio di liquidazione.

 

Il ministero degli Esteri meglio di no, altrimenti Di Maio si offende. La Giustizia, manco a parlarne. La candidatura a sindaco di Roma, ecco, se proprio ci tiene, ma tanto non ci tiene. A un certo punto Radiomercato lo ha spedito addirittura a Bruxelles come commissario europeo in cambio di Gentiloni e milioni, ma era una manovra diversiva.

MATTEO RENZI ALFONSO BONAFEDE GIUSEPPE CONTE NICOLA ZINGARETTI LUIGI DI MAIO – AMICI MIEI

 

Restava un collegio vacante di senatore a Siena, quasi una mancia per un ex-presidente del Consiglio fresco di beatificazione come lui. Ieri Boschi e Zingaretti gli hanno negato anche quella. Boschi con qualche perfidia, ma tra avversari giurati ci sta, e il Pd con le classiche tecniche del ghosting (scomparire di colpo) e dello scaricabarile, utilizzate in amore dai meno coraggiosi per liberarsi di un partner che non serve più, senza precludersi la possibilità di richiamarlo un domani, casomai.

Conte Zingaretti