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SORCI VERDINI ANCHE PER GIACHETTI - A ROMA LA STAMPELLA DEL GOVERNO RENZI SOSTIENE IL CANDIDATO SINDACO DEL PD - MENTRE ALFANO STA CON MARCHINI, I VERDINIANI FANNO CAMPAGNA PER TRE CANDIDATI IN UNA LISTA CIVICA ALLEATA DEL PARTITO DEMOCRATICO

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Tommaso Ciriaco per “la Repubblica”

 

E adesso Denis Verdini esce allo scoperto anche a Roma, schierandosi al fianco di Roberto Giachetti nella battaglia per il Campidoglio. Ala sposa ufficialmente la causa del professor Francesco Romeo, in corsa con una lista civica alleata con il Partito democratico. L’intesa è stata suggellata pubblicamente, ieri sera, in un centro congressi a due passi dal Quirinale.

 

Dopo Napoli, Cosenza e Grosseto, anche la Capitale entra di fatto nel patto tra il Pd e l’ex ras berlusconiano. Con discrezione, però, perché stiamo pur sempre parlando del primo comune d’Italia e tutti i riflettori sono puntati su questa sfida.

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All’evento lavorava da qualche tempo il deputato calabrese Pino Galati. Fino all’incontro, in un salone di via Cavour, presenti appunto Galati e altri due pezzi da novanta verdiniani come i deputati Ignazio Abrignani e Saverio Romano. Verdini non c’è, per evitare di alimentare nuove polemiche dopo quelle delle ultime ore.

 

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La lista in questione è “Più Roma - Democratici e popolari”, lanciata qualche settimana fa alla presenza dallo stesso Giachetti. Un contenitore di ispirazione cattolica ideato da Maria Fida Moro, figlia di Aldo Moro.

 

Fin dalla locandina è esplicito il sostegno dello stato maggiore di Ala a Romeo, direttore di cattedra universitaria a Tor Vergata e presidente della società italiana di cardiologia. Sorrisi e strette di mano certificano l’intesa. Calabrese come Romeo, Galati si spinge addirittura oltre: «È un illustre cardiologo. Abbiamo gli stessi valori. È stato tra i giovani della Dc e condivide con noi la necessità di una forte area centrista e riformista».

 

FRANCESCO ROMEOFRANCESCO ROMEO

Ma soprattutto, ricorda il parlamentare, «è convinto sostenitore del sì al referendum costituzionale ed è disponibile a entrare nel nostro comitato per il sì che dovrebbe essere presieduto da Marcello Pera». Ecco il prossimo passo della pattuglia dei verdiniani: cementare il legame già solido con Renzi attraverso il passaggio popolare d’ottobre sulla riforma costituzionale.

 

Gli esponenti che appoggia Ala sono in realtà tre, dato che in sala venivano distribuiti i santini elettorali con i nomi di altri due candidati. Il sostegno al progetto di Giachetti era stato anticipato nei mesi scorsi in via ufficiosa da Verdini ai suoi più stretti collaboratori, alla vigilia del passaggio delle primarie, tutto interno al Pd.

 

Allora provocò smentite dell’ex coordinatore del Pdl e fece infuriare il presidente dei democratici, Matteo Orfini, che schivò pubblicamente l’abbraccio di Ala. Ora i verdiniani tengono a battesimo uno dei candidati di punta di una lista civica alleata con Giachetti.

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