
DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE…
Spin doctor per Dagospia
Scende la nebbia sulla campagna elettorale. Leader disorientati, comunicatori spaesati, spin doctor senza idee. La cronaca sovrasta e inonda le centrali di partito. I giornali rovesciano le prime pagine. Torna l'attualità e il mondo reale entra nell'agenda e appanna un po' la furia della campagna: Cameron e il referendum sull'Europa, Mussari e le dimissioni da ABI, aprono nuovi scenari comunicativi obbligando gli spin doctor ad affinare gli argomentari dei leader.
Presto le domande dei giornalisti potrebbero puntare proprio su Europa e Banche, temi che rischiano di mettere in imbarazzo i candidati per le posizioni prese nei giorni scorsi o perchè possono essere armi potenti in mano ai nemici. Argomenti che richiedono preparazione, ma che aprono anche praterie per populismi ben mirati. Vediamo chi ci galopperà meglio.
Il primo tentativo di sottrarre dalla fuffa delle alleanze il dibattito elettorale e di riportarlo sui temi lo aveva fatto proprio ieri Culatello, ripescando il tema dei cacciabombardieri F35. Ridurre le spese militari per aiutare chi è in difficoltà è un posizionamento facile, immediato, e che piace agli elettori del PD (che, secondo sondaggi autorevoli, sarebbero mediamente più di sinistra del loro leader).
Inoltre tira un colpo al nemico Ingroia, che non guasta mai. Per il resto la campagna sembra sempre più una marmellata di carrellate televisive. Basta fare un po' di zapping e non si scappa. In tutti i canali e in ogni trasmissione si trovano i volti dei candidati messi a nudo da giornalisti sempre più schierati. Questo non aiuta la comprensione degli elettori che, è bene ricordarlo, sono persone che non vivono di politica e che si accendono di entusiasmo solo di fronte a visioni convincenti o a questioni che toccano il loro portafoglio o la famiglia.
La tv però è il canale di accesso più facile per tutti. I candidati non devono prepararsi troppo (purtroppo!!) e i temi vengono toccati solo con slogan. Ma per convincere gli elettori bisogna far altro. Campagne mirate. Direct marketing. Azioni di contatto telefonico. Comizi, piazze e mercati. Qualcuno ci si butterà ?
Intanto anche oggi diamo un'occhiata ai manifesti elettorali. Sotto analisi quelli di Vendola, con lo slogan "Benvenuta Sinistra". Due osservazioni: la prima sulla fotografia, che consolida l'uso di filtri "instagram-style" già visto in Zingaretti. La seconda sul messaggio: "Benvenuta Sinistra" è un discorso tutto interno alla politica. Celebrare il ritorno in Parlamento dopo anni di esilio è giusto, ma è quello che cercano i cittadini?
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