sabelli spadafora malagò

“SPORT E SALUTE E’ UNA SOCIETÀ AUSILIARIA DEL CONI”, DOPO IL PARERE DELL’AVVOCATURA, ACCORDO VICINO SUL CONTRATTO DI SERVIZIO TRA MALAGO’ E SABELLI – “IL RAPPORTO DI LAVORO LEGA I DIPENDENTI ESCLUSIVAMENTE ALLA SOCIETÀ 'SPORT E SALUTE', MA IL COMITATO OLIMPICO ESERCITA POTERI DI DIREZIONE E CONTROLLO SULLA STRUTTURA ORGANIZZATA…”

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Foto di Ferdinando Mezzelani per Dagospia

Da corriere.it

Il Presidente del Coni Giovanni Malagò Foto Mezzelani GMT 04

Il ministro Spadafora e un parere dell’Avvocatura di Stato spingono Coni e Sport e Salute verso la firma del contratto di servizio. L’incontro di lunedì tra Giovanni Malagò e Rocco Sabelli, davanti al capo di gabinetto del ministro dello Sport, Giovanni Panebianco, potrebbe aver sciolto diversi nodi in vista dell’auspicato accordo. Non tutti, ma le parti si sono decisamente avvicinate dopo la lettura congiunta del parere dell’Avvocatura dello Stato sulle modalità di utilizzo del personale.

 

AVVOCATURA: A CONI DIREZIONE E CONTROLLO, SPORT E SALUTE AUSILIARIA

(LaPresse) "Il rapporto di lavoro lega i dipendenti esclusivamente alla società Sport e Salute, ma l'ente avvalente, il Coni, esercita, in ogni caso, sulla struttura organizzata, posta a propria disposizione, poteri di direzione e controllo, indispensabili per l'espletamento dei propri compiti istituzionali".

 

sabelli giorgetti malagò

E' quanto si legge nel parere dell'Avvocatura Generale dello Stato relativo ai rapporti fra il Comitato Olimpico e la società Sport e Salute. Nel parere viene specificato inoltre che il Coni ha "funzioni di indirizzo, coordinamento strategico, regolazione e specifica competenza in materia di governo dell'attività olimpica", allo stesso tempo la Sport e Salute "assume la veste di società strumentale dell'ente Coni nel compimento delle operazioni tecniche, esecutive e preparatori". In linea generale, si legge ancora "l'avvalimento comporta l'assunzione funzionale dell'ufficio di un ente nella organizzazione di un altro, che viene così a trovarsi in una posizione di dipendenza funzionale dall'ente avvalente, agendo come ufficio dello stesso e restando soggetto ai poteri di direzione e dell'ente avvalente (nella fattispecie il Coni)".

rocco sabelli

 

Quindi "le funzioni attribuite dalla legge restano prerogative proprie dell'ente Coni che si avvale degli uffici della società, che assume, dunque, una veste ausiliaria e resta soggetto, con riferimento alle funzioni svolte dal Coni, ai poteri di direzione e controllo di quest'ultimo". E sarò proprio nel contratto di servizio, per il quale è stato istituito un tavolo permanente, "che dovranno determinarsi i servizi per lo svolgimento delle attività strumentali ed esecutive necessari per il funzionamento del Coni, con individuazione delle unità di personale necessarie allo svolgimento delle attività stesse".

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