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STALLO ALLA BARESE – SCHLEIN HA UN GROSSO PROBLEMA IN PUGLIA. IL GOVERNATORE USCENTE, MICHELE EMILIANO, NON INDIETREGGIA: “IMMAGINO DI ESSERE CANDIDATO AL CONSIGLIO REGIONALE SENZA SE E SENZA MA”. E PARLA DI UN ACCORDO CHE SAREBBE STATO STRETTO NEL MAGGIO SCORSO CON ANTONIO DECARO, IN POLE PER LA CANDIDATURA A GOVERNATORE – DALL’ALTRA PARTE L’EX SINDACO DI BARI, ORA EURODEPUTATO PD, È IRREMOVIBILE: “SE SONO IN LISTA NICHI VENDOLA E MICHELE EMILIANO, IO NON CI SONO” – TOCCHERA’ A IGOR TARUFFI, IN ARTE "TARUFFENKO", RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEM, PROVARE A SCIOGLIERE LA MATASSA, PER NON RISCHIARE DI PERDERE IN AUTUNNO UNA REGIONE CHE OGGI I SONDAGGI DANNO SALDAMENTE IN MANO AL PD…

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Estratto dell’articolo di Gabriella Cerami per “la Repubblica”

 

michele emiliano antonio decaro

Lo stallo è tale che i vertici del Nazareno dovranno intervenire in prima persona. Non si conoscono ancora i tempi, in fondo in Puglia si voterà a metà novembre, ma con ogni probabilità molto presto toccherà a Igor Taruffi, responsabile organizzazione del Pd, sciogliere la matassa [...]

 

Il governatore uscente Michele Emiliano non intende indietreggiare: «Immagino di essere candidato al consiglio regionale senza se e senza ma», va ripetendo in questi giorni, ricordando un accordo che sarebbe stato stretto nel maggio scorso proprio con Antonio Decaro, in pole per la candidatura a presidente.

 

igor taruffi elly schlein

Dall’altra parte anche l’eurodeputato Pd, aspirante successore di Emiliano, da giorni si dice irremovibile sul punto: «Se sono in lista Nichi Vendola e Michele Emiliano, io non ci sono ». È evidente quanto sia difficile per la segretaria Elly Schlein chiudere il cerchio e ufficializzare la candidatura di Decaro, dato in netto vantaggio rispetto al centrodestra con il suo mezzo milione di voti presi alle Europee.

 

Emiliano, nelle sue interlocuzioni, ricorda anche la data in cui sarebbe stato siglato questo patto con Decaro: era il 15 maggio. E, secondo quanto viene riferito, erano presenti i deputati dem Stefanazzi, Pagano, Lacarra e Boccia, e il segretario regionale del Pd, De Santis.

 

MICHELE EMILIANO NICHI VENDOLA

«Era stato deciso anche che mi sarei candidato come capolista al consiglio regionale in provincia di Bari», racconta, ai suoi interlocutori, il presidente della Puglia. Così, pochi giorni dopo, il governatore ha annunciato la sua presenza nelle liste: per lui «questo accordo rimane valido».

 

[...] Ma come se non bastasse, secondo Emiliano, l’accordo del 15 maggio non era altro che la formalizzazione di un’intesa tra lui e Decaro che risaliva a un anno prima. «Io gli dissi che non mi sarei ricandidato confida ancora il governatore ai suoi fedelissimi - anche nel caso in cui fosse stato consentito un terzo mandato e che era mia intenzione lasciargli spazio per avviare il ricambio».

 

michele emiliano antonio decaro

Questo dialogo si sarebbe svolto davanti all’attuale sindaco di Bari Vito Leccese, prima capo di gabinetto dello stesso Emiliano e poi di Decaro al Comune di Bari. Dunque, in questi giorni al governatore capita di sbottare: se il suo aspirante successore «ha cambiato idea deve dirlo davanti ai dirigenti Pd». [...]

michele emiliano e antonio decaro 3elly schlein igor taruffi