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(ANSA) - Subiaco, in provincia di Roma, è stata proclamata Capitale italiana del libro 2025. Lo ha annunciato il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, nel corso di una conferenza stampa al Ministero della Cultura.
A Subiaco andrà un premio di 500mila euro da investire in iniziative per lo sviluppo della lettura. Il comune ha vinto contro le altre 5 località finaliste: Grottaferrata (Rm), Ischia (Na), Macchiagodena (Is), Mistretta (Me), Sorrento (Na) e Subiaco (Rm). Le candidature iniziali erano 20, in aumento rispetto al passato.
"Fin dalla prima riunione che la giuria ha tenuto è prevalso un orientamento secondo il quale noi ci saremmo più concentrati su centri piccoli, per la ragione che quelli più grandi hanno maggiori risorse e possibilità, mentre la realtà italiana è fatta prevalentemente di centri di minori dimensioni", ha dichiarato il presidente della giuria, Gian Arturo Ferrari, che ha anche citato il fatto che "mentre l'Italia settentrionale gode di standard di lettura e diffusione del libro molto accentuati, l'Italia centro-meridionale non ha questa fortuna", e per questo vi è stato un orientamento verso questa parte del Paese.
francesco lollobrigida foto di oggi
"Il progetto presentato da Subiaco - si legge nella motivazione per la nomina - offre un ventaglio accurato di proposte tutte volte alla valorizzazione e alla diffusione del progetto libro, partendo dal rilancio e dal restauro del grande patrimonio bibliotecario custodito nel suo territorio, fino ad arrivare all'utilizzo delle nuove risorse tecnologiche che permetteranno alle nuove generazioni di approcciarsi con metodi a loro più consoni a un mondo culturale, considerato per lo più polveroso e antico, che può invece offrire loro molti stimoli e sorprese. Ma non è solo questo il focus del progetto.
Unendo passato e presente, si potrà assistere alla realizzazione del primo libro stampato in Italia, proprio a Subiaco, nel 1465 di cui si è perso l'originale, permettendo di ricostruire materialmente la prima tipografia a caratteri mobili italiana.
Tante le iniziative intese a far scoprire, tutelare e valorizzare le tante ricchezze artistiche e architettoniche del territorio, a partire da visite guidate nei musei con supporti audiovisivi innovativi tipo WhatsArt, spettacoli teatrali, interazioni tra biblioteche, libri 'parlati' nelle piazze, coinvolgendo insegnanti e allievi delle scuole locali.
ALESSANDRO GIULI - FOTO LAPRESSE
Tutto questo nell'importante intento di far conoscere il lungo viaggio fatto dal libro nei secoli alle nuove generazioni, unendo passato e futuro in modo interattivo e attrattivo per tutti. Solo la conoscenza del passato, infatti, ci può illuminare in una nuova visione della cultura come forma di resistenza dell'umanità".
Il titolo di Capitale italiana del libro ha durata annuale. La prima è stata Chiari (Bs), nel 2020, alla quale il riconoscimento è stato attribuito per legge dal Consiglio dei Ministri per le attività di promozione della lettura quale strumento per sostenere la comunità attraverso i canali social dell'amministrazione comunale durante il lockdown. Poi, nel 2021 è stata Vibo Valentia, nel 2022 Ivrea, nel 2023 Genova e nel 2024 Taurianova.
Giuli, 'progetto Subiaco capitale in linea con piano Olivetti'
(ANSA) - Come per "la Capitale italiana della cultura e della Capitale italiana dell'arte contemporanea", anche il titolo di Capitale italiana del libro "vuole celebrare le città d'Italia come centro propulsore della nostra civiltà. Prima e più che nel resto d'Europa, le città hanno infatti contribuito a disegnare la geografia politica e culturale della nostra nazione, i suoi territori, le sue popolazioni, nella sua peculiare sinfonia di memorie, di costumi e di tradizioni".
Lo ha detto il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, nel corso della cerimonia di conferimento del titolo di Capitale italiana del libro 2025, andato a Subiaco, comune in provincia di Roma. "Il titolo di Capitale italiana del libro del 2025 risponde al richiamo costituzionale degli articoli 2, 3 e 9, alla rimozione degli ostacoli, al pieno sviluppo della persona umana e alla promozione della cultura e della ricerca, individuando nella lettura un mezzo per lo sviluppo della conoscenza, per la diffusione della cultura, per la promozione del progresso civile, sociale ed economico della nazione - ha aggiunto Giuli -.
francesco lollobrigida si impappina a un convegno sulla pesca 4
Tutte le proposte presentate, dalle 20 candidature iniziali alle 6 città finaliste, sono state ambiziose e di alto livello. La città vincitrice sarà all'altezza del titolo riconosciutole, con un programma di eventi ed iniziative capaci di valorizzare il patrimonio locale e nazionale del libro, la sua filiera, le sue infrastrutture, esaltando il valore sociale della lettura e il suo rapporto vitale con il territorio".
E, ha ribadito il ministro, "il progetto vincitore sarà sicuramente in sintonia con quel piano Olivetti per la cultura per il quale abbiamo previsto un investimento di 30 milioni di euro a beneficio delle biblioteche e delle aree periferiche, e meno sviluppate del nostro Paese. Le biblioteche sono, del resto, l'infrastruttura culturale più diffusa in Italia". Quanto "alle altre città concorrenti", ha concluso, a loro "va comunque il nostro plauso, con l'invito a perseverare nella promozione della lettura".
Lollobrigida, Subiaco Capitale Libro orgoglioso della mia città
(ANSA) "Ho avuto la fortuna di nascere a Subiaco e studiare tra quegli antichi libri respirando valori protetti da un ordine millenario capace di raccogliere sempre le sfide più moderne. Il simbolo vivente del significato più alto della tradizione conservatrice. Sono orgoglioso della mia città".
Lo scrive il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, su Facebook, nel precisare che "Subiaco dove nacque la regola benedettina Ora et Labora e fu origine dell'idea moderna di Europa, oggi viene riconosciuta Capitale del Libro per il 2025." "Il 29 ottobre 1465 Cristoforo Colombo aveva 14 anni e forse già immaginava di solcare gli oceani ma solo 27 anni dopo avrebbe scoperto l'America - precisa il ministro - in un comune italiano due monaci tedeschi arrivati da Magonza stampavano la Grammatica del Lattanzio, primo testo realizzato con le innovative tecniche di Gutenberg in Italia; un vero miracolo tecnologico che ha cambiato la storia rendendo fruibile il libro che non poteva che avvenire in un Monastero Benedettino.
meme su francesco lollobrigida
I monaci avevano protetto e tramandato la cultura classica trascrivendo per secoli gli antichi testi e garantendo alla Civiltà Occidentale di sopravvivere a guerre e catastrofi di ogni genere. Per realizzare una sola copia di un libro impiegavano, prima di allora, anche due anni di quotidiano lavoro e possedere un testo era fortuna garantita a pochissimi. Da quel momento cambiò tutto e la stampa si diffuse rapidamente accelerando tutti i processi di innovazione che hanno portato alle conquiste più moderne". (ANSA).
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